Un racconto breve ma intenso dove la protagonista è anche la narratrice in prima persona. Di lei non si conosce il nome se non i nomignoli datele da Kinsella (fiorellino).
Mrs Kinsella è chiamata spesso dalla bambina “la donna” . Nonostante le apparenze il rapporto che si crea tra i tre è molto profondo.
Dodici donne nere narrate con tutti i problemi dovuti al colore della pelle, dall'essere donne, gay, trans, gender free ...
Sì parla anche di stupri, soprusi e violenze domestiche.
La parte narrata supera i dialoghi ma nonostante le problematiche sociali importanti e le conseguenti sofferenze, non mi penetra, non mi arriva al cuore e non mi trafigge, scorre solo in superficie. Le situazioni e soprattutto i personaggi sono esageratamente tanti, troppi. La difficoltà nel collegarli è notevole. C'è confusione anche nelle sequenzae temporali. Inoltre l'impaginazione particolare, l'assenza di punti fermi e della punteggiatura per i dialoghi ne rallentano la lettura. Un numero ridotto di personaggi e un maggior approfondimento di solo alcune tematiche sarebbe stato più gradito e coinvolgente.
Tre ragazzi, Ruth, Kathy e Tommy, legati da una profonda amicizia, vivono in un collegio ad Hailsham, nella campagna inglese insieme ad altri studenti, dalla fine degli anni ‘90 .
Nessuno di loro (come anche tutti gli altri ospiti) è orfano e nessuno è stato abbandonato.
Sono seguiti da tutori che insegnano loro le varie discipline scolastiche, le arti e lo sport. Crescendo, anche l'educazione sessuale. Quest'ultima spiegata da miss Emily come se si trattasse di geografia. Tutti gli studenti sono sterili.
La trama ruota intorno allo scopo per cui tutti i ragazzi si trovano ad Hailsham, un fine utopistico e sconvolgente per i lettori, anche se non lo è per i personaggi che sembrano accettare il loro destini, cercando, solo in qualche caso, di prorogarlo.
Si presenta diviso in tre parti e 23 capitoli.
Il narratore è Kathy, una dei tre protagonisti, che parla in prima persona e spesso si rivolge direttamente ai lettori; la narrazione è fatta di molti flashback.
Nonostante i cambi temporali la lettura risulta scorrevole e piacevole.
La trama mantiene alta la concentrazione fino alla fine.
Un romanzo che non lascia indifferenti ma soprattutto penetra fino nel profondo dell'anima con la sapienza di Kazuo Ishiguro che ha sviluppato con delicatezza una tematica così singolare e sconvolgente, un'amicizia profonda e una grande storia d'amore.
Un romanzo ricco di eventi che si intersecano abilmente l'un l'altro. Uno stesso fatto viene presentato dal punto di vista di 11 personaggi ognuno dei quali si rivolge in prima persona ad un altro. Nel frattempo si dipana la loro storia personale che tiene incollati nella lettura. Amira Ghenim ha sapientemente illustrato fatti crudi alternandoli a credenze popolari con leggera ironia. Le tematiche sociali affrontate sono molte ma ben contestualizzate. C'è un unico personaggio realmente esistito, Taher al Haddad, al quale va il merito del cambiamento della situazione della donna in Tunisia.
È ben scritto ma soprattutto tradotto benissimo. La struttura della trama è complessa con salti temporali che possono sviare ma l'albero genealogico inserito all'inizio aiuta molto. La lettura è piacevole, la concentrazione rimane alta fino alla fine.
"Il Conte di Montecristo" di Alexandre Dumas edizione Feltrinelli
All'inizio ero spaventata dalla mole ma dopo aver letto le prime pagine, non ho più smesso. Un romanzo d'ingiustizia, vendetta ben congeniata, di riscatto e d'amore. La lettura risulta molto avvincente e scorrevole, tanto da leggere per ore e non accorgersi del tempo che passa. I capitoli non molto lunghi e i titoli che ne anticipano il contenuto aiutano nell'orientamento della trama. In fondo a questa edizione c'è l'elenco dei personaggi con le loro caratteristiche e i legami di amicizia e/o parentali che ho consultato spesso. Il finale risulta non chiarissimo ma si può perdonare.
Un classico che non può mancare.
"La giocatrice di scacchi" di Bertina Henrichs, edizioni Einaudi.
Una donna quarantenne, con una vita tranquilla, intraprende una passione clandestina per gli scacchi per la quale andrà contro tutti.
Un romanzo lieve e fresco ma non banale, con personaggi curiosi.
Ultime recensioni inserite
Un'estate - Claire Keegan
Claire Keegan
"UN’ESTATE"
Titolo originale “Foster”
© 2010, 2022 Claire Keegan
Traduzione di Monica Pareschi
© 2023 Giulio Einaudi editore s.p.a., Torino
Pagine 73
Una coppia con molti figli e uno in arrivo.
Una bambina data in affido ad una coppia senza figli durante l'estate (ha perso l'unico che aveva in una tragedia).
È accudita amorevolmente da entrambi.
Durante il periodo cresce e impara molte cose, tra cui quella di non essere costretta a parlare se non vuole:
“– Non devi mai sentirti costretta a parlare, – dice. – Non devi farlo per forza, ricordatelo. Sono in tanti a rimetterci solo perché hanno perso un’ottima occasione per stare zitti “
Un racconto breve ma intenso dove la protagonista è anche la narratrice in prima persona. Di lei non si conosce il nome se non i nomignoli datele da Kinsella (fiorellino).
Mrs Kinsella è chiamata spesso dalla bambina “la donna” . Nonostante le apparenze il rapporto che si crea tra i tre è molto profondo.
Ragazza, donna, altro - Bernardine Evaristo
Dodici donne nere narrate con tutti i problemi dovuti al colore della pelle, dall'essere donne, gay, trans, gender free ...
Sì parla anche di stupri, soprusi e violenze domestiche.
La parte narrata supera i dialoghi ma nonostante le problematiche sociali importanti e le conseguenti sofferenze, non mi penetra, non mi arriva al cuore e non mi trafigge, scorre solo in superficie. Le situazioni e soprattutto i personaggi sono esageratamente tanti, troppi. La difficoltà nel collegarli è notevole. C'è confusione anche nelle sequenzae temporali. Inoltre l'impaginazione particolare, l'assenza di punti fermi e della punteggiatura per i dialoghi ne rallentano la lettura. Un numero ridotto di personaggi e un maggior approfondimento di solo alcune tematiche sarebbe stato più gradito e coinvolgente.
Non lasciarmi - Kazuo Ishiguro
“NON LASCIARMI”
titolo originale “Never let me go”
©2005 Kazuo Ishiguro
traduzione di Paola Novarese
edizione ©Giulio Einaudi
Tre ragazzi, Ruth, Kathy e Tommy, legati da una profonda amicizia, vivono in un collegio ad Hailsham, nella campagna inglese insieme ad altri studenti, dalla fine degli anni ‘90 .
Nessuno di loro (come anche tutti gli altri ospiti) è orfano e nessuno è stato abbandonato.
Sono seguiti da tutori che insegnano loro le varie discipline scolastiche, le arti e lo sport. Crescendo, anche l'educazione sessuale. Quest'ultima spiegata da miss Emily come se si trattasse di geografia. Tutti gli studenti sono sterili.
La trama ruota intorno allo scopo per cui tutti i ragazzi si trovano ad Hailsham, un fine utopistico e sconvolgente per i lettori, anche se non lo è per i personaggi che sembrano accettare il loro destini, cercando, solo in qualche caso, di prorogarlo.
Si presenta diviso in tre parti e 23 capitoli.
Il narratore è Kathy, una dei tre protagonisti, che parla in prima persona e spesso si rivolge direttamente ai lettori; la narrazione è fatta di molti flashback.
Nonostante i cambi temporali la lettura risulta scorrevole e piacevole.
La trama mantiene alta la concentrazione fino alla fine.
Un romanzo che non lascia indifferenti ma soprattutto penetra fino nel profondo dell'anima con la sapienza di Kazuo Ishiguro che ha sviluppato con delicatezza una tematica così singolare e sconvolgente, un'amicizia profonda e una grande storia d'amore.
La casa dei notabili - Amira Ghenim
Un romanzo ricco di eventi che si intersecano abilmente l'un l'altro. Uno stesso fatto viene presentato dal punto di vista di 11 personaggi ognuno dei quali si rivolge in prima persona ad un altro. Nel frattempo si dipana la loro storia personale che tiene incollati nella lettura. Amira Ghenim ha sapientemente illustrato fatti crudi alternandoli a credenze popolari con leggera ironia. Le tematiche sociali affrontate sono molte ma ben contestualizzate. C'è un unico personaggio realmente esistito, Taher al Haddad, al quale va il merito del cambiamento della situazione della donna in Tunisia.
È ben scritto ma soprattutto tradotto benissimo. La struttura della trama è complessa con salti temporali che possono sviare ma l'albero genealogico inserito all'inizio aiuta molto. La lettura è piacevole, la concentrazione rimane alta fino alla fine.
Il Conte di Montecristo - Alexandre Dumas
"Il Conte di Montecristo" di Alexandre Dumas edizione Feltrinelli
All'inizio ero spaventata dalla mole ma dopo aver letto le prime pagine, non ho più smesso. Un romanzo d'ingiustizia, vendetta ben congeniata, di riscatto e d'amore. La lettura risulta molto avvincente e scorrevole, tanto da leggere per ore e non accorgersi del tempo che passa. I capitoli non molto lunghi e i titoli che ne anticipano il contenuto aiutano nell'orientamento della trama. In fondo a questa edizione c'è l'elenco dei personaggi con le loro caratteristiche e i legami di amicizia e/o parentali che ho consultato spesso. Il finale risulta non chiarissimo ma si può perdonare.
Un classico che non può mancare.
La giocatrice di scacchi - Bertina Henrichs
"La giocatrice di scacchi" di Bertina Henrichs, edizioni Einaudi.
Una donna quarantenne, con una vita tranquilla, intraprende una passione clandestina per gli scacchi per la quale andrà contro tutti.
Un romanzo lieve e fresco ma non banale, con personaggi curiosi.
Una specie di scintilla - Elle MCNicoll
“Una specie di scintilla”
© Elle McNicoll 2020
Traduzione di Sante Bandirali
Edizione italiana
© @uovoneroedizioni 2021
Pagine 186
Ho incontrato questo libro ad un “Aperitivo letterario” della rete bibliotecaria mantovana e mi ha subito incuriosito la sua presentazione: la protagonista è autistica come anche la scrittrice.
- Addie è una ragazzina di undici anni, autistica ed è consapevole di esserlo. Sa che essere autistici è come essere mancini o daltonici perché è un aspetto della sua vita. È in grado di leggere un libro anche in un solo giorno ed ha un’ottima memoria, ma non è in grado di interpretare i doppi sensi, di distinguere i buoni dai cattivi o di identificare un sentimento. Ama molto leggere libri perché è rilassante. A scuola subisce episodi di bullismo proprio da chi la dovrebbe tutelare, alcuni compagni la deridono quando è in difficoltà. Appena può si rifugia in biblioteca, un ambiente silenzioso, le dà molto fastidio il rumore; Allison il bibliotecario la capisce e le procura i libri che le piacciono: ama gli squali. Ha una famiglia che la capisce e la sostiene negli ostacoli e nelle sue scelte; due sorelle gemelle più grandi con una delle quali, anch’essa autistica, ha un legame forte e l’aiuta nelle difficoltà.
- Il libro è scritto utilizzando un font ad alta leggibilità ed ha il rientro a sinistra, pertanto risulta subito gradevole alla vista. Le frasi sono generalmente brevi, chiare e corrette; riesce a coinvolgere nella lettura e a trasmettere gli stati d’animo di Addie. La protagonista vive la sua diversità con grande determinazione e fiducia in se stessa che le trasmettono le persone vicine. Il finale è scontato ma ci sta.
Consigliato a chi già conosce la tematica ma anche a chi si avvicina per la prima volta all’autismo.