Abstract: "Il personaggio di cui si parla è un personaggio incredibile e improbabile... Ho tentato di narrare un'avventura individuale nella sua parabola vitale, sostituendo non solo a un personaggio credibile un personaggio artificiale, ma anche al tessuto narrativo convenzionale e 'probabile' un tessuto astratto". Ne deriva una scrittura fortemente sperimentale, che rifiuta elementi tradizionali del romanzo, quali i dialoghi e le descrizioni, per portarsi ad un livello parodisticamente filosofico. Ceresa racconta la storia di una storia: e questa non è "una storia qualunque... non essendo essa mai finora stata raccontata". La differenza sessuale è la chiave per capire il senso della provocazione simbolica: "Una figlia prodiga non può essere solo la trascrizione grammaticale in termini femminili del suo omonimo maschile... Ragione per cui almeno un motivo potrebbe esistere per raccontare questa storia, e cioè il motivo di raccontarla diversamente". travestimento del figliol prodigo, un personaggio improbabile che scardina con la sua sola presenza gli equilibri tradizionali. Ne La morte del padre, un funerale è l'occasione per una radiografia poetica dei sentimenti di chi vi partecipa. Infatti, al femminile, la stessa storia non avrebbe dato lo stesso personaggio, perché "si vedono male le figlie sperperare patrimoni paterni, precipitare nella desolazione una casa per via della loro defezione e riguadagnare infine il posto d'onore nella famiglia previamente abbandonata per il semplice fatto di avervi fatto ritorno". La figura della prodiga viene progressivamente messa a fuoco da Ceresa. Connotata da "una primissima autonomia di pensiero", "rara protervia" e "segreta appartenenza a se stessa", questa "figlia particolare e non sottoponibile alle regole delle figlie in generale" è prodiga perché "ingrata alla propria famiglia". A differenza del notissimo figlio prodigo, la sua prodigalità non riguarda beni materiali, ma "libertà di usi e di costumi e di coscienza e di scelta e di vita". Assente dall'infanzia convenzionale, essendo un'eccezione "trascina fatalmente con sé eccezioni ovunque vada e si muova", incorrendo nelle seguenti sanzioni. Condivide dunque la sorte comune alle figlie prodighe, le quali "non fanno testo, né è desiderato ovviamente che lo facciano". E non potrebbe essere altrimenti, visto che l' "ordine delle famiglie" non prevede le figlie prodighe, in quanto "le considera figlie degeneri o figlie sbagliate e dunque figlie solo fino a un certo punto"
Titolo e contributi: La figlia prodiga / Alice Ceresa ; prefazione di Laura Fortini
Pubblicazione: La Tartaruga, 2023
Descrizione fisica: 234 p. ; 22 cm
EAN: 9788894814477
Data:2023
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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