Abstract: «La vita finisce quando tutto si ferma. Come atlete dobbiamo muoverci con lei, imparare il suo passo, accelerare e rallentare a comando, fletterci e poi spiccare il balzo necessario a non essere disarcionate. Bisogna restare agili. Non giovani, agili. Flessibili. Bisogna imparare a muoversi a tempo con il Tempo. Senza ostinarsi nell'imitazione di modelli scaduti. Ma senza nascondersi. Soprattutto senza nascondersi». Un terzo della popolazione italiana è composta da ultrasessantenni, hanno davanti decenni di vita ancora da vivere, non è mai successo prima. È una conquista o una condanna? Perché sia una conquista (un privilegio, una festa), bisogna liberarsi degli stereotipi, quelle «finte verità mai verificate, ma stabilizzate dalla ripetizione che ci rendono pavidi e conformisti». Sono le sbarre della gabbia che imprigiona il terzo e il quarto tempo della nostra carriera di esseri umani. Vanno divelte, per liberare la forza e l'intelligenza che l'accumularsi di anni, esperienze e consapevolezza ci hanno regalato. Age Pride è una requisitoria contro l'ageismo, tutto, anche quello introiettato, di cui spesso non ci rendiamo conto. È un manifesto contro lo stigma che colpisce chi non è piú giovane («Abbiamo vissuto troppo, sappiamo troppo per essere infilati a forza in una categoria»). Ma soprattutto è l'invito, ben circostanziato e convincente, a una festa possibile: quella dell'orgoglio d'aver vissuto, della voglia di continuare il viaggio della vita, considerando ogni età un Paese Straniero, da attraversare con la curiosità che merita, non la tappa di una via crucis, da accettare, rassegnati. Attraverso il racconto del proprio conflittuale rapporto con l'età che avanza, Lidia Ravera rivendica la maestosa allegria celata nella maturità e spiega come il tempo, da nemico che striscia alle tue spalle aspettando una resa incondizionata, possa trasformarsi in un alleato che ti consente una libertà imprevista e una vera rivoluzione interiore.
Titolo e contributi: Age pride : per liberarci dai pregiudizi sull'età / Lidia Ravera
Pubblicazione: Einaudi, 2023
Descrizione fisica: 101 p. ; 21 cm
EAN: 9788806259419
Data:2023
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
Sono presenti 15 copie, di cui 2 in prestito.
Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Castel Goffredo | XX 305.26 RAV LID | CG-47097 | Su scaffale | Prestabile | |
Casalmoro | XX S 305.26 RAV | CM-7124 | Su scaffale | Prestabile | |
Castiglione delle Stiviere - Arturo Sigurtà | XX 305.26 RAV AGE | CS-9091313 | Su scaffale | Prestabile | |
Curtatone | XX 305.26 RAV LID | CU-17134 | In prestito | 12/12/2024 | |
Guidizzolo | XX 305.26 RAV | GU-39569 | Su scaffale | Prestabile | |
Mariana Mantovana | XX S 305.26 RAV AGE | MM-4878 | Su scaffale | Prestabile | |
Moglia | XX 305.26 RAV LID | MO-31267 | Su scaffale | Prestabile | |
Monzambano | XX 305.26 RAV | MZ-13444 | Su scaffale | Prestabile | |
Quistello | XX 305.26 RAV LID | QT-33447 | In deposito | Non disponibile | |
Rivarolo Mantovano | XX 305.26 RAV | RM-39147 | Su scaffale | Prestabile | |
Sermide | XX 305.26 RAV | SM-44985 | Su scaffale | Prestabile | |
Suzzara Piazzalunga | XX SOCIETA RAVE AGE | SZ-80354 | Su scaffale | Prestabile | |
Viadana | A 305.2 RAV AGE | VD-106150 | Su scaffale | Prestabile | |
Borgo Virgilio - sede di Virgilio | XX 305.26 RAV AGE | VG-35269 | Su scaffale | Prestabile | |
Schivenoglia | XX 305.2 RAV LID | SC-3753 | In prestito | 03/04/2024 |
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L'autrice, in questo volumetto, si rivolge alle donne e agli uomini della sua generazione, i baby boomer, ossia quelli nati tra il 1946 e il 1964. Nota che la loro longevità non ha precedenti nella storia umana. Tuttavia, questo "dono" è spesso vissuto con vergogna, quasi con fastidio dalla maggior parte delle persone che invecchiano (soprattutto dalle donne). L'età del vigore e della fertilità sono un mero ricordo e sembra che gli anni che rimangono davanti non abbiano più nulla da offrire. Ecco, in un monologo in cui emergono racconti di vita personale e famigliare, Lidia Ravera intende demolire questo stigma culturale, invitando questa generazione ad accogliere il "terzo tempo" come una nuova sfida, a liberarsi dagli stereotipi della vita precedente, e ad aprirsi alle nuove generazioni in un dialogo che porterà ad un sicuro arricchimento reciproco.
P.S. anche se sono più giovane di un baby boomer, meglio iniziare da giovani a costruirsi una vecchiaia con la giusta prospettiva!
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