Abstract: L'esperienza delle bande partigiane, dei ragazzi che presero in mano il fucile per farsi largo nel vuoto di sovranità dello Stato italiano. Alla fine della guerra, quando l'Assemblea costituente si insediò per lavorare alla stesura della Costituzione, dominavano le tre grandi formazioni dei rappresentanti della Democrazia cristiana, del Partito socialista e del Partito comunista. Se però si cerca di misurare l'eredità della Resistenza nella Costituzione solo attraverso le lenti dei grandi partiti, il rischio è di dimenticare l'esperienza costituente delle bande partigiane. La Resistenza, sin dai suoi inizi, è anche una guerra per la sovranità, combattuta da ciascun partigiano per evitare che il vuoto di potere lasciato dall'8 settembre venga occupato dalla Germania nazista. Con l'aiuto di un archivio straordinario di memorie e testimonianze, Giuseppe Filippetta racconta le avventure e le peripezie di chi, tra l'8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945, costruì con coraggio, sofferenza e magari anche un po' di ingenuità le fondamenta di uno stato non più fascista.
Titolo e contributi: L'estate che imparammo a sparare : storia partigiana della Costituzione / Giuseppe Filippetta
Pubblicazione: Feltrinelli, 2020
Descrizione fisica: 300 p. ; 20 cm
EAN: 9788807893414
Data:2020
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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San Giorgio Bigarello - Sede Centro Culturale | Biblioteca del '900 II GUERRA MONDIALE FIL | SG-18663 | Su scaffale | Prestabile |
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