La Resistenza della provincia mantovana
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Materiale linguistico moderno

Benfatti, Carlo <1939->

La Resistenza della provincia mantovana

Titolo e contributi: La Resistenza della provincia mantovana : 1943-1945 : itinerari della memoria / Carlo Benfatti

Pubblicazione: Mantova : Sometti, copyr. 2005

Descrizione fisica: 277 p. : ill. ; 21 cm

ISBN: 8874951280

Data:2005

Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)

Paese: Italia

Nomi: (Editore)

Soggetti:

Classi: 940.534528 Seconda guerra mondiale, 1939-1945. Partecipazione della provincia di Mantova (22) GM D Giorno della memoria - La nostra storia - Autori locali (0) SL AL Sezione locale - Autori locali SL STL Sezione locale - Storia locale

Luoghi: Mantova Provincia di Mantova

Dati generali (100)
  • Tipo di data: monografia edita in un solo anno
  • Data di pubblicazione: 2005
  • Target: adulti, generale
Testi (105)
  • Genere: saggi

Sono presenti 30 copie, di cui 1 in prestito.

Biblioteca Collocazione Inventario Stato Prestabilità Rientra
Asola SL 940.54 BEN CAR AS-20398 Su scaffale Prestabile
Bozzolo MN 940.54 BEN BZ-25861 Su scaffale Prestabile
Castelbelforte SL 940.54 BEN CAR CB-2416 Su scaffale Prestabile
Castel D'Ario SL 940.54 BEN CAR CD-10120 Su scaffale Non disponibile
Castel Goffredo SL SL 940.54 BEN CAR CG-33294 In prestito 18/08/2025
Castiglione delle Stiviere - Arturo Sigurtà SL 940.54 BEN CAR CS-9055664 Su scaffale Prestabile
Felonica SL 940.54 FE-20723 Su scaffale Prestabile
Goito SL 940.54 BEN RES GO-12437 Su scaffale Non disponibile
Guidizzolo SL 940.54 BEN GU-15616 Su scaffale Prestabile
Gonzaga SL 940.54 BEN CAR GZ-42319 Su scaffale Prestabile
Moglia SL 940.54 BENCAR MO-20889 Su scaffale Prestabile
Ostiglia STORIA LOCALE 940.54 BEN RES OS-24384 Su scaffale Prestabile
Pegognaga SL LOC.940.54 BENCAR PG-27578 Su scaffale Prestabile
Ponti Sul Mincio SL 940.54 BEN Car PM-11805 Su scaffale Prestabile
Pomponesco SL 940.54 BEN RES PP-5492 Su scaffale Prestabile
Poggio Rusco SL 940 BEN STORIA PR-37733 Su scaffale Prestabile
Quingentole SL 940.54 BEN CAR QG-3385 Su scaffale Prestabile
Quistello SL 940.54 BEN QT-16335 Su scaffale Prestabile
Rodigo STORIA LOCALE 940.54 BEN RES RD-10708 Su scaffale Prestabile
Roncoferraro SL 940.54 BEN CAR RF-9459 Su scaffale Prestabile
Rivarolo Mantovano SL 940.54 BEN RM-29597 Su scaffale Prestabile
Revere SL 940.54 BEN RES RV-1800 Su scaffale Prestabile
San Benedetto Po SL 940.5 BEN CAR SB-24374 Su scaffale Prestabile
San Giacomo delle Segnate SL 940.54 BEN RES SD-3673 Su scaffale Prestabile
San Giorgio Bigarello - Sede Centro Culturale SL 940.54 RESDPM SG-7652 Su scaffale Prestabile
Viadana - Società Storica Viadanese SLMN 940.54 BEN RES SV-320 Su scaffale Prestabile
Viadana - Biblioteca Comunale "Luigi Parazzi" SL 945.091 BEN RES VD-70306 Su scaffale Prestabile
Villa Poma SL 940.54 BEN RES VP-4696 Su scaffale Prestabile
Villimpenta SL 940.54 BEN CAR VL-1584 Su scaffale Prestabile
Ceresara SL 940.54 BEN CAR CE-6615 Su scaffale Prestabile
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La pianura, con le montagne piuttosto lontane, non è mai stato il terreno ideale di una guerra per bande, ma ciò nonostante la Resistenza fu ben presente nei territori pianeggianti, fra i quali quello della provincia di Mantova e a chi, nelle più svariate forme diede il suo contributo, è dedicato questo libro di storia, scritto da Carlo Benfatti con rigore e senza ombra di retorica. In tutta sincerità ero convinto che i partigiani, a parte la sollevazione negli ultimi giorni di guerra, si fossero limitati ad attività di propaganda o anche a esecuzioni di fascisti e di nazisti meritevoli di questa fine per la loro crudeltà; non avevo mai pensato che ci fossero state delle vere e proprie battaglie, convinto che al più ci fosse stata qualche scaramuccia. Mi sbagliavo e solo grazie alla lettura di questo libro ho potuto avere un quadro esauriente di quel che in effetti fu la resistenza in provincia di Mantova, con il suo contributo di uomini caduti in battaglia o trucidati, non pochi, anzi purtroppo tanti. Il lavoro di Benfatti, sempre supportato da idonea documentazione, è stato molto organico, delineando le svariate forme di opposizione al nazi-fascismo, da quelle passive dei renitenti alla leva o dei soldati imprigionati nei lager dopo l’8 settembre 1943 che dissero no a un arruolamento nella Repubblica Sociale Italiana, nonostante le difficilissime condizioni di vita dietro il filo spinato, a quelle attive, cioè di coloro che imbracciarono le armi, compiendo sabotaggi e rendendo insicura l’occupazione. Fra queste due forme estreme ci sono poi quei cittadini che aiutavano i prigionieri a scappare, quelli che nascondevano soldati alleati ed ebrei, altri che osservavano e passavano notizie di carattere militare ad altri che le trasmettevano agli alleati. Tranne nel caso della resistenza passiva dei prigionieri dei lager, tutti gli altri commettevano azioni di ribellione punite duramente dall’occupante, che non esitava a torturare sperando in delazioni.
Quello che mi ha più colpito, però, è che i caduti, come ho già scritto tanti, siano stati in numero assai più rilevante nei giorni convulsi immediatamente prima e subito dopo il 25 aprile 1945, data assunta per convenzione come quello della Liberazione. Il motivo c’è, perché da un lato troviamo i partigiani che vogliono liberare il loro territorio prima dell’arrivo degli alleati e si tratta di gente che sovente ha un armamento inadeguato e poca esperienza, entusiasti assai, ma proprio per questo poco prudenti; dall’altro lato ci sono i nazisti in ritirata, che vogliono tornare in Germania, seguiti dagli irriducibili dei fascisti che desiderano ritagliarsi una parte in questo crepuscolo degli dei, in ogni caso truppe disposte a tutto, vendicative, cattive oltre ogni immaginazione, che desiderano portare con loro, nel rogo che li divora, quanti più nemici possibili. In quei giorni non si hanno vere e proprie battaglie, come quella di Monte Casale, ma scontri locali, in cui spesso vittime sono proprio i partigiani.
Delle diverse forme resistenziali, delle battaglie sostenute, di questi scontri di fine guerra Benfatti offre al lettore un’ampia narrazione, mai generica, ma sempre assai precisa, così che non sarà difficile per più di un mantovano trovare fra i combattenti, in particolare per quelli caduti, un parente, della cui morte aveva avuto una generica descrizione e che nel libro trova invece una sua precisa collocazione, con tanto di data, parte del giorno, del come avvenne.
Credo che La Resistenza della provincia mantovana abbia una completezza difficilmente eguagliabile e costituisca un testo indispensabile, in un’epoca in cui la memoria va accorciandosi, per sapere quante lacrime e sangue siano alla base della nostra libertà e democrazia.

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