Abstract: E' l'inizio degli anni Settanta a Bologna: le osterie, i giovani da tutta Italia, i palestinesi, le canzoni, la rivoluzione, la strategia della tensione. Due avvenimenti irrompono nella vita da pensionato dell'ex maresciallo Benedetto Santovito. Nottetempo un giovane in tuta mimetica viene scaricato, morente, da una jeep davanti all'ospedale di un paese dell'Appennino. E, poco dopo, una giovane studentessa, figlia di un'amica del commissario, scompare misteriosamente. Forse i due avvenimenti sono collegati e Santovito dovrà scoprirlo indagando in una città brulicante di ragazzi, di rivoluzionari e di spioni, un luogo dove l'utopia e le trame più occulte si fondono in una zona grigia, indistricabile, assassina.
Titolo e contributi: Questo sangue che impasta la terra : romanzo / Francesco Guccini, Loriano Macchiavelli
Pubblicazione: Milano : A. Mondadori, 2001
Descrizione fisica: 324 p. ; 23 cm + 1 all.
ISBN: 88-04-48814-x
Data:2001
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
Sono presenti 14 copie, di cui 0 in prestito.
Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
---|---|---|---|---|---|
Asola | XX 853.914 GUCFRA | AS-13291 | Su scaffale | Prestabile | |
Castel Goffredo | MAG 853.9 GUC FRA 131.032 | CG-20026 | Su scaffale | Prestabile | |
Castiglione delle Stiviere - Arturo Sigurtà | XX 853.914 GUC FRA | CS-9041764 | Su scaffale | Prestabile | |
Goito | NITA 853.914 GUC QUE | GO-17629 | Su scaffale | Non disponibile | |
Marmirolo | XX GIALLI GUC | MR-7119 | Su scaffale | Prestabile | |
San Martino dall'Argine | XX LI GUC QUE | MT-2683 | Su scaffale | Prestabile | |
Ostiglia | XX 853.914 | OS-19218 | Su scaffale | Prestabile | |
Ostiglia | NAR ADULTI ROMANZI STORICI GUC QUE | OS-19288 | Su scaffale | Prestabile | |
Poggio Rusco | XX 853.914 GUC | PR-30332 | Su scaffale | Non disponibile | |
Quistello | XX 853.914 GUC | QT-12682 | In deposito | Non disponibile | |
Roncoferraro | XX L ITA GUC FRA | RF-7726 | Su scaffale | Prestabile | |
Rivarolo Mantovano | XX 853.914 GUC | RM-23066 | Su scaffale | Prestabile | |
Viadana - Biblioteca Comunale "Luigi Parazzi" | A N RI GUC QUE | VD-62717 | Su scaffale | Prestabile | |
Borgo Virgilio - sede di Virgilio | XX N THR 853.914 GUC | VG-17124 | Su scaffale | Prestabile |
Ultime recensioni inserite
Quando scoppia l´estate, con il suo mix di lunghe ore di luce e di afa, è quasi inevitabile che chi ama leggere finisca con il dedicarsi a qualcosa di meno impegnativo, quale può essere un romanzo giallo. Infatti non si pretende molto, e cioè una trama con dei personaggi accattivanti, qualche colpo di scema e un finale con la scoperta dell´assassino di turno, il meno sospettabile in genere, purché rientri nella logica, in modo da trascorrere piacevolmente qualche ora. Ed è così che ho preso in mano un poliziesco del duo Guccini e Macchiavelli con l´inossidabile, e simpatico, maresciallo Santovito, da poco andato in pensione. Corrono gli anni `70, anni di piombo, e il piombo si spreca nei boschi dell´Appennino, che risuonano di colpi di mitra. C´è un morto ammazzato, un nuovo caso su cui indaga il successore di Santovito, il maresciallo Garbin, per territorialità investito dell´onere anche se in effetti chi conduce le indagini è sempre il neo pensionato. I morti si sprecano, la vicenda si complica, ci si inserisce anche il SID, in un minestrone in continua ebollizione e, tanto per non farsi mancare nulla, c´è una vicenda parallela, quella di Raffaella, la compagna di Santovito che lo ha lasciato per andare a insegnare negli Stati Uniti.
Insomma tanta carne al fuoco con il rischio di bruciare la sostanza e il rischio ben presto si concretizza, complicando inutilmente una trama che se fosse stata ideata secondo i crismi di una semplice linearità non sarebbe stata niente male, ma che così diventa farraginosa e finisce nel peggiore dei modi portando alla luce un colpevole che a mio avviso è del tutto improbabile.
E´ un peccato perché, se è vero che nel leggere ho ingannato un po´ il tempo, poi alla fine mi sono accorto di aver ingannato me stesso, di essermi illuso di di trovare una logica che non c´è.
Ne deriva che per le prossime ore di caldo e di afa dovrò affidarmi alla penna di altri giallisti.
Clicca sulla mappa dove vuoi posizionare il tag