La cifra umana. Pedagogia interculturale, "classici", narratività
0 0 0
Risorsa locale

D'Antuono, Nunzia

La cifra umana. Pedagogia interculturale, "classici", narratività

Abstract: Peregrinazione, attraversamento del confine e rinascita sono cifre esistenziali della storia occidentale già da Enea, fondatore di un Impero che nell'immanenza della diversità aveva le ragioni della sua estensione e durata. Fin dal mondo classico, quindi, che ben conosceva scambi culturali e commerciali tra Oriente e Occidente, l'esilio e la narrazione, che si tramuta in educazione del nostro "stare al mondo", sono i segni distintivi di tanti destini individuali e collettivi che hanno da sempre solcato l'Europa. Il secolo a noi più vicino, poi, ci ha consegnato le parabole di vita di tanti che hanno dovuto abbandonare la propria casa per ricominciare altrove, "costretti a linguaggi presi a prestito, trascinati dal vento" (Zweig). Il volume, analizzando numerosi testi che vanno da Elias Canetti ad Albert Camus, da Tzvetan Todorov ad Hannah Arendt, da Antonia Arslan ad Agota Kristof, tenta di offrire occasioni di riflessione pedagogica sulla figura dell'altro che, percepito come nemico, troppo spesso è costretto a fuggire per salvarsi. Le dualità, il movimento e la molteplicità raccontano in questo viaggio narrativo anche l'esilio che ci abita perché "gli altri vivono in noi e noi viviamo in loro". L'inedito immaginario interculturale, quindi, offre anche ai più giovani un itinerario fra "storie" inusuali e stimolanti che incoraggiano l'empatia e il dialogo costruttivo tra culture, e forniscono gli strumenti per approcciarsi con consapevolezza alla complessa sfida dell'interculturalità.


Titolo e contributi: La cifra umana. Pedagogia interculturale, "classici", narratività

Pubblicazione: Marcianum Press, 13/03/2025

EAN: 9788865129913

Data:13-03-2025

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe

Nomi:

Dati generali (100)
  • Tipo di data: data di dettaglio
  • Data di pubblicazione: 13-03-2025

Peregrinazione, attraversamento del confine e rinascita sono cifre esistenziali della storia occidentale già da Enea, fondatore di un Impero che nell'immanenza della diversità aveva le ragioni della sua estensione e durata. Fin dal mondo classico, quindi, che ben conosceva scambi culturali e commerciali tra Oriente e Occidente, l'esilio e la narrazione, che si tramuta in educazione del nostro "stare al mondo", sono i segni distintivi di tanti destini individuali e collettivi che hanno da sempre solcato l'Europa. Il secolo a noi più vicino, poi, ci ha consegnato le parabole di vita di tanti che hanno dovuto abbandonare la propria casa per ricominciare altrove, "costretti a linguaggi presi a prestito, trascinati dal vento" (Zweig). Il volume, analizzando numerosi testi che vanno da Elias Canetti ad Albert Camus, da Tzvetan Todorov ad Hannah Arendt, da Antonia Arslan ad Agota Kristof, tenta di offrire occasioni di riflessione pedagogica sulla figura dell'altro che, percepito come nemico, troppo spesso è costretto a fuggire per salvarsi. Le dualità, il movimento e la molteplicità raccontano in questo viaggio narrativo anche l'esilio che ci abita perché "gli altri vivono in noi e noi viviamo in loro". L'inedito immaginario interculturale, quindi, offre anche ai più giovani un itinerario fra "storie" inusuali e stimolanti che incoraggiano l'empatia e il dialogo costruttivo tra culture, e forniscono gli strumenti per approcciarsi con consapevolezza alla complessa sfida dell'interculturalità.

Vedi tutti

Ultime recensioni inserite

Nessuna recensione

Condividi il titolo
Codice da incorporare

Copia e incolla sul tuo sito il codice HTML qui sotto.