Trovati 423 documenti.
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La comunità della Terra / Achille Mbembe ; traduzione di Valerio Pignatta
Marietti 1820, 2023
Abstract: La Terra è il nostro luogo d’origine, è qualcosa di precostituito, qualcosa che necessariamente precede la nostra esistenza e ci sopravviverà. Senza la Terra, nient’altro è possibile. Unisce e separa allo stesso tempo, ma impone sempre un rapporto di condivisione, che in fondo è l’essenza della relazione. È l’intero mondo vivente, in tutte le sue innumerevoli forme, a comporre ciò che Achille Mbembe chiama trama planetaria. Una trama fondamentalmente indivisibile, un ordito che non si può legare o sciogliere, una catena simbiotica vivente in cui ciascun anello ha trovato rifugio sulla Terra come abitante o passante. L’uomo, le specie animali e vegetali, i microbi, i batteri e i virus, ma anche i corpi inorganici e le sostanze minerali, i dispositivi tecnologici e artificiali, le forze invisibili, i geni e gli spiriti partecipano insieme alla realizzazione del cosmo, in una solida alleanza per la costruzione di un luogo abitativo aperto, che fa spazio a tutti, e in cui ciascuno e ciascuna è chiamato a parlare a proprio nome e in memoria di ciò che si è stati, e a diventare segmenti di una catena ininterrotta di collegamenti. Mbembe formula, così, l’ultima delle utopie, la pietra angolare di una nuova coscienza planetaria.
Sostenibilità : istituzioni, discorsi, politica / Edoardo Esposto
Mondadori Università, 2024
Abstract: Ascoltando un messaggio pubblicitario o leggendo un intervista a una personalità politica è facile, oggi, incontrare un riferimento alla sostenibilità. Sostenibile è divenuto quasi ogni ambito delle politiche pubbliche e dell'economia. Per capire le ragioni del successo di questo concetto è innanzitutto necessario indagarne la genesi storica, e interrogarne la collocazione nel più ampio insieme di discorsi che, a partire dalla seconda metà del secolo scorso, ha riflettuto su come governare le crisi nei rapporti tra società e ambiente. Il volume intende contribuire a questo obiettivo conoscitivo, applicando un approccio storico-interpretativo allo studio delle politiche per la sostenibilità. L'analisi dei discorsi sulla sostenibilità permetterà di mostrarne il carattere propriamente post-politico: la loro tendenza a neutralizzare il conflitto, che li rende inadatti a produrre una trasformazione radicale delle nostre società.
Il senso della natura : sette sentieri per la Terra / Paolo Pecere
Sellerio, 2024
Abstract: Guardare negli occhi un orango, un polpo, uno squalo balena. Mettersi in cammino per capire un deserto, una foresta o una catena montuosa attraversando le tradizioni del pensiero umano. Muoversi da New York alle Galápagos, dall’Islanda al Borneo, dal Ruanda al Tibet, per immergersi nella nostra casa, il pianeta che dobbiamo amministrare. Un pianeta di cui bisogna scrivere il futuro: negli ultimi anni è stato riconosciuto l’impatto distruttivo della civiltà umana sulla natura, reso evidente da catastrofi climatiche, estinzioni di intere specie animali, desertificazione e scomparsa di paesaggi. Eppure, questa consapevolezza non produce alcun reale cambiamento nei nostri modi di vivere, nelle soluzioni adottate dalle società industriali per evitare la calamità. Al tempo stesso, assistiamo al diffondersi di un amore appassionato e di una profonda nostalgia per la natura incontaminata, rifugio dall’assordante disarmonia del mondo. È sicuramente un sentimento genuino, ma del tutto inadeguato a proteggere la Terra. Da questa scissione paradossale, consapevole che la sola verità scientifica non sembra sufficiente a scuoterci, inizia il percorso di Paolo Pecere. Studiare e attraversare le città, con il loro apparente isolamento dall’ambiente e la loro dipendenza dalle risorse naturali, spostarsi sulle montagne e sotto gli oceani, esplorando l’origine della nostra coscienza, l’idea di un ordine cosmico, il rapporto tra umano e ciò che ci appare profondamente altro, diverso da noi, gli animali, le piante, l’acqua e la pietra, il paesaggio. Qual è oggi, allora, il vero senso della natura, quel sentimento che siamo chiamati a ritrovare o immaginare di nuovo? Potrebbe significare «amare chi non è come noi», oppure restare in silenzio e guardare il mondo attraverso occhi che non sono i nostri. O forse smettere di scrutare sempre e ossessivamente noi stessi. La scoperta di una cura del mondo, una nuova definizione dell’ecologia, quella «scienza magnifica che è diventata triste», hanno bisogno di una visione del futuro che immagini altri modi di percepire la natura, e di un recupero della nostra memoria biologica che ci faccia avvertire l’unione indissolubile, vivente, organica e inorganica di tutto ciò che esiste sulla Terra.
Noi siamo oceano : manifesto per un'ecologia del cambiamento / Rossano Ercolini
Baldini+Castoldi, 2024
Abstract: Nel mondo in cui viviamo, con una pressante e pericolosa crisi climatica dinanzi a noi e grandi sconvolgimenti geopolitici in corso, solo una cosa è certa: i vecchi modelli, centrati sul profitto e su un’economia di tipo lineare, non funzionano più. Rossano Ercolini, ideatore e direttore del pionieristico progetto Rifiuti Zero, spiega in queste pagine come questi modelli non siano stati funzionali, in realtà, neppure in passato: non hanno fornito risposte né alle persone alle prese con problematiche economico sociali, né al pianeta. È per questo motivo che è necessaria una presa di coscienza collettiva, che ci conduca verso modelli di sviluppo di tipo alternativo, verso un’economia circolare ispirata ai processi naturali e alla rigenerazione delle risorse. Per farlo è più che mai urgente far emergere una nuova «visione», che non solo ci consenta di vivere in armonia con l’ambiente in cui siamo immersi, ma ci renda anche più consapevoli delle distorsioni ideologiche e comunicative messe in atto dai potenti per mascherare e minimizzare la gravità della situazione. Fondamentale è quindi il ruolo dei cittadini, dei giovani, degli «attivisti», intesi non come soggetti eversivi ma come persone che dialogano – con cittadini e istituzioni – per mettere in pratica delle strategie di sviluppo e di condivisione delle risorse sostenibili e innovative. E del resto, sembra dirci l’autore, è questo l’unico modo che abbiamo per vivere bene e salvare il nostro pianeta. Con un libro agile e denso di riflessioni e aneddoti, Rossano Ercolini ci conduce all’interno di un’Italia diversa e però reale: dove le buone pratiche, i saperi condivisi, le tante esperienze riuscite dimostrano come, pur nella grande consapevolezza del rischio cui andiamo incontro, è possibile attivarsi, collaborare e immaginare un futuro diverso.
42 °C : cronache da un mondo in fiamme / Jeff Goodell ; traduzione di Davide Martirani
Garzanti, 2024
Abstract: Mentre i telegiornali mandano in onda sempre più spesso le immagini di eventi meteorologici estremi, ciascuno di noi nel proprio piccolo osserva come il pianeta stia rapidamente cambiando: la primavera arriva qualche settimana prima, l'autunno qualche settimana dopo, le estati sono di anno in anno più roventi mentre in inverno nevica sempre meno. Se oggi smettessimo di bruciare combustibili fossili inizieremmo subito a invertire la rotta, ma siccome questo non accadrà la temperatura è destinata a crescere inesorabilmente, rendendo parti della Terra pressoché inabitabili. L'albero su cui ci siamo arrampicati da bambini morirà, la spiaggia dove abbiamo dato il nostro primo bacio verrà sommersa, combatteremo contro nuove malattie, interi popoli saranno costretti a spostarsi. E tutto questo avrà uno straordinario impatto su ogni aspetto della nostra vita, dall'alimentazione alla salute, dagli equilibri politici alla stabilità economica. Soprattutto, diventerà sempre più invalicabile il confine che separa chi sta al fresco da chi soffre, i sommersi dai salvati.
Laterza, 2024
Abstract: La superficie del nostro pianeta è segnata da innumerevoli confini. Alcuni sono naturali, altri sono legati all’opera dell’uomo, marcati da frontiere, muri e barriere. Accanto a questi, ne esistono molti altri che sono meno scontati e tanto sottili da risultare quasi invisibili. Sono quelle linee che separano, dividono, porzioni del nostro mondo a vari fini: dividono popoli, custodiscono identità e culture, sono capaci di generare tensioni e conflitti anche molto gravi. Il geografo Maxim Samson esplora trenta di queste linee invisibili: dalle correnti artiche o la "cintura della malaria" a quelle che abbiamo segnato per circoscrivere gli effetti delle nostre azioni, come la "zona rossa" di Černobyl o i cordoni sanitari del Covid. O ancora: le linee utilizzate per reclamare territori contesi, come quelle nella ex Jugoslavia o tra le gang di Los Angeles, o quelle che servono a definire e difendere le diverse identità, come il Bosforo, gli Urali o la "Bible Belt" Queste linee compaiono raramente sulle nostre mappe fisiche e politiche, ma sono ugualmente rilevantissime in qualche parte del mondo perché segnano un qualche tipo di divisione tra un "noi" e un "loro". Una guida indispensabile per osservare e comprendere il nostro pianeta in tutta la sua consistenza e in tutto il suo disordine.
Exòrma, 2023
Abstract: Il libro è concepito come una serie di lettere destinate alla figlia di tre anni sulla possibilità di “trovare casa” sulla terra, una terra viva. Una ricerca appassionata di cosa lasciare ai figli una volta che ce ne saremo andati e un invito a cambiare il modo di sentire-pensare. L’autore nigeriano affronta alcune delle questioni cruciali della crisi contemporanea attraverso la lente intima della genitorialità. Si interroga su miti e rituali della modernità, sulla crisi ambientale, la decolonizzazione, l’idea di razza al di là delle retoriche dominanti, l’identità e l’appartenenza. Ragiona su cosa significhi essere umani nelle rovine di un mondo fratturato dal progetto dell’accumulo infinito. Dai guaritori Yoruba alle bidonville indiane nella ricerca di come abitare le “crepe” del mondo, il libro restituisce una ricca sintesi delle domande più lucide dei pensatori del presente: interpella le scienze ambientali, il postumanesimo, la fisica delle particelle, la metafisica Yoruba, l’epistemologia femminista, la trans-razzialità. I temi trattati, che abbracciano la questione della sopravvivenza sul pianeta Terra e la svolta ontologica in antropologia, sono tra gli argomenti più discussi e trattati negli ultimi anni. Ma questo è un libro che non si limita a una sintesi del già pensato, esplora invece nuove tracce.
15 cose che posso fare per il mio pianeta / Agnese Baruzzi
Editoriale scienza, 2023
Abstract: Un libro con fustelle che illustra in 15 scene piccoli gesti quotidiani da fare assieme a mamma e papà: gesti semplici, abitudini quotidiane, piccoli grandi passi per far nascere la consapevolezza delle proprie azioni attraverso il gioco e a momenti di condivisione. Consumare solo ciò che serve, scegliere prodotti con pochi imballaggi, riciclare e riutilizzare, usare la bicicletta o andare a piedi ogni volta che è possibile, non sprecare energia elettrica, abbassare il riscaldamento di casa, non sprecare acqua, coltivare piante in giardino o sul balcone.
Mondadori, 2023
Abstract: «Quando consideriamo la storia» osserva lo storico Peter Frankopan «la maggior parte delle persone è in grado di indicare il nome dei grandi condottieri e delle principali battaglie del passato. Pochi invece conoscono le grandi tempeste, le inondazioni più devastanti, gli inverni più rigidi, le siccità più severe o il modo in cui questi fenomeni determinarono il fallimento dei raccolti, causarono pressioni a livello politico o favorirono la diffusione di malattie.» Eppure il clima e l’ambiente hanno ricoperto un ruolo centrale nel plasmare il corso dell’umanità. Integrare la storia umana con quella naturale è dunque di fondamentale importanza se vogliamo comprendere correttamente il mondo intorno a noi. In pagine frutto di un’approfondita quanto imponente ricerca, Frankopan non soltanto reinserisce il clima nel racconto del passato, mostrando dove, quando e come gli eventi climatici estremi, i modelli meteorologici a lungo termine e i cambiamenti climatici hanno avuto un profondo impatto sul mondo, ma ricostruisce anche «la millenaria storia dell’interazione umana con la natura, considerando in che modo la nostra specie ha sfruttato, modellato e deformato l’ambiente in base alla propria volontà, nel bene e nel male». Il risultato è una narrazione epica, che attraversa secoli e continenti ed espande gli orizzonti del nostro sguardo, tenendo conto di regioni e territori spesso relegati a un ruolo secondario, o finora interamente ignorati. Il nostro mondo è da sempre soggetto a trasformazioni, transizioni, cambiamenti: guardare indietro nel tempo è il modo migliore per affrontare problemi complessi e ricavare valide lezioni per affrontare le sfide attuali e future.
Mondadori, 2023
Abstract: Fin dall'epoca classica la filosofia occidentale ci ha abituati a credere nella superiorità degli esseri umani. Troppo a lungo abbiamo considerato noi stessi come creature eccezionali al centro di un universo a nostra disposizione, abbiamo assunto comportamenti folli nei confronti della natura e ci siamo allontanati dalla sua meraviglia. Oggi, invece, la ricerca scientifica dimostra sempre più la profonda connessione fra tutti gli esseri viventi sulla Terra, e ci ricorda che la natura è una preziosa maestra di vita. Affrontando temi estremamente attuali quali la biodiversità, l'efficienza energetica e l'interdipendenza tra gli ecosistemi, il naturalista Gary Ferguson ci invita dunque a osservare l'armonia, l'equilibrio e il ritmo della natura e a trarne insegnamento per le nostre vite: gli alberi dialogano e si aiutano a vicenda tramite le reti sotterranee di funghi; le foreste sopravvivono agli incendi prosperando più forti e variegate di prima grazie alla capacità di superare i traumi; orche, elefanti e scimpanzé manifestano il lutto per la morte di un membro del gruppo; e molte comunità di animali - leoni, lupi e delfini - fanno affidamento sulla leadership femminile, improntata alla collaborazione, e si rimettono alla saggezza degli anziani.
Ape junior, 2023
Abstract: 150 sfide e giochi per i segnare ai bambini come amare e rispettare il pianeta vive di felici. Un testo pensato per i più piccoli, le loro famiglie e i compagni di giochi. I bambini lo sanno... Tutti dobbiamo capire come cambiare rotta per contrastare il cambiamento climatico e tornare a essere complici della natura piuttosto che avversari: imparare come combattere lo spreco alimentare e non, riciclare, riutilizzare, condividere, scambiare i giocattoli superflui o trasformarli cambiando il loro aspetto o il loro uso, tutto questo giocando e divertendosi, sfidando gli amici o i compagni di classe. Quando ci si diverte le esperienze sono più vive e agiscono in profondità
L'Italia dell'antropocene : percorsi di storia ambientale tra XX e XXI secolo / Gabriella Corona
Carocci, 2023
Abstract: Il mondo che ci circonda è attraversato in misura sempre maggiore da processi antropologici che non riguardano solamente lo scenario multiculturale delle nostre società ma investono anche istituzioni e sistemi valoriali quali la famiglia e l'educazione. L'antropologia culturale, facendo tesoro di oltre un secolo di ricerca etnografica, può offrire un contributo per capire questo mondo in trasformazione, attraverso analisi di contesto, nel tentativo di superare schematismi e visioni troppo rigide. Il libro, in una nuova edizione aggiornata, è un invito a considerare il rapporto tra l'antropologia culturale intesa come disciplina e l'antropologia spontanea, ovvero ciò che ognuno è in grado di fare nel riconoscimento dell'umanità dell'altro e nella comprensione delle differenze etniche come diversità culturali. L'ospitalità e il viaggio sono ambiti ideali per questo genere di riflessione. L'incontro con l'altro ci induce a mettere in causa la nostra vita interiore, così come lo fa l'ospitalità nel rapporto fra interno ed esterno, negli attraversamenti di soglia tra la sfera domestica e l'aperto. Sul crinale fra psiche e cultura, nella riconsiderazione dei riti di passaggio, è il principale contributo dell'antropologia all'educazione.
Avere tempo : saggio di cronosofia / Pascal Chabot ; traduzione di Sandra Bertolini
Treccani, 2023
Abstract: Essere significa avere tempo. Eppure abbiamo continuamente la sensazione di non avere tempo. Ma che cos'è, allora, questo bene di cui lamentiamo la mancanza? Forse è il tempo di qualità. E come trovarlo? La nostra civiltà, sostiene Pascal Chabot, vive sotto quattro regimi temporali che si scontrano: Fato (imperativo biologico della vita fino alla morte), Progresso (imperativo del futuro), Ipertempo (tirannia del presente e tecnocapitalismo: il tempo è ovunque e da nessuna parte) e Scadenza (conto alla rovescia verso la catastrofe ecologica). Prima d'ora mai si è sperimentato l'antagonismo di tante concezioni incompatibili del tempo, che il più delle volte si uniscono contro di noi e che dobbiamo tuttavia conciliare per affrontare la quotidianità. Perché l'atteggiamento che assumiamo nei confronti del tempo ha un impatto profondo sulle nostre vite: navighiamo tra nostalgia del passato, dipendenza dal presente e speranza per il domani. Ma quale temporalità dovrebbe essere preferita? La sfida, scrive l'autore, è costruire una saggezza del tempo commisurata all'attualità: una cronosofia.
Bollati Boringhieri, 2023
Abstract: Un grande sconvolgimento è in arrivo. Trasformerà tutti noi e il nostro pianeta. Nei prossimi cinquant'anni, temperature più elevate unite a un'umidità più intensa faranno sì che vaste aree del pianeta saranno inabitabili per 3,5 miliardi di esseri umani. In fuga dai tropici, dalle zone costiere e dalle terre un tempo coltivabili, enormi masse di persone dovranno cercare nuovi luoghi in cui poter vivere; e tutti noi o saremo tra di loro o tra coloro che li dovranno accogliere. Dall'Europa centrale al Bangladesh al Sudan, dagli Stati Uniti occidentali all'Oceania, e nelle città da Cardiff a New Orleans a Shanghai, la minaccia di siccità, calore, incendi e inondazioni ridefinirà completamente la geografia umana della Terra. Per ogni grado di aumento della temperatura, un miliardo di persone sarà sfollato dalla zona in cui l'uomo ha vissuto per migliaia di anni e, anche se faremo tutto il possibile per mitigare l'impatto del cambiamento climatico, la brutale verità è che vaste aree del mondo diventeranno presto inabitabili. Cosa sta succedendo esattamente? E come questa nuova grande migrazione rimodellerà tutti noi, come specie? Gaia Vince, vincitrice del Royal Society Science Book Prize, descrive come possiamo pianificare e gestire l'inevitabile migrazione climatica che dovremo affrontare (e che alcuni stanno già affrontando) mentre tentiamo – con i mezzi offerti dalla tecnologia – di riportare il pianeta a uno stato pienamente abitabile. Il messaggio vitale di questo libro è che la migrazione non è il problema, ma la soluzione: la migrazione ci salverà, perché è la migrazione che ci ha resi ciò che siamo. Come specie dovremo spostarci verso le estreme pendici del pianeta, nelle frange abitabili di Europa, Asia e Canada e nel Circolo polare artico, sempre più verde, e in Antartide, libero dai ghiacci; i cambiamenti già in atto trasformeranno il nostro cibo, le nostre città, il modo in cui pensiamo all'energia e alle risorse, e le nostre politiche dovranno essere riconcepite e modulate in accordo alle mutate condizioni ambientali, e solo mettendo in campo la capacità di adattamento che ci ha portato ad evolverci fino ad oggi, Homo sapiens potrà continuare a prosperare sulla Terra. Ricco di dati, informato, dettagliato e puntuale, "Il secolo nomade" delinea un quadro realistico sul futuro prossimo dell'umanità e del nostro pianeta e, soprattutto, dopo averci aperto gli occhi, offre le migliori possibili soluzioni che potranno salvarci.
La terra inabitabile : una storia del futuro / David Wallace-Wells
Milano : Mondadori, 2023
Oscar saggi. Sapiens
Abstract: Conosciamo già molti elementi del surriscaldamento globale: dalle cause, le emissioni di carbonio nell'atmosfera e l'inquinamento dell'aria, agli effetti, le sempre più ricorrenti crisi idriche e i limiti della produttività agricola e alimentare, l'accelerato scioglimento dei ghiacci polari, l'innalzamento del livello dei mari e il moltiplicarsi delle inondazioni lungo le coste, gli incendi disastrosi e i fenomeni temporaleschi estremi, la mutazione di alcune malattie e la loro diffusione, l'instabilità economica, i conflitti e le guerre civili per il controllo delle risorse, le conseguenti e inarrestabili migrazioni. Basta questo per intravedere un futuro spaventoso per il pianeta e per la nostra esistenza. Un futuro di cui il giornalista David Wallace-Wells ci offre una mappa dettagliata attraverso il resoconto dei molteplici «effetti a cascata» del riscaldamento globale e delle sfide che esso comporta. Il «caleidoscopio climatico», infatti, non solo minaccia l'ordine mondiale e promette di accentuare le diseguaglianze, ma mette in discussione il nostro rapporto con la natura, il significato della tecnologia e il senso stesso del progresso umano. Lo scenario prefigurato dagli studi disponibili è sconfortante, difficile da raccontare nella sua complessità. E potrebbe anche essere peggiore, dato che sono molte le cose che ancora non sappiamo. Soprattutto rimane incerto come, e quanto rapidamente, gli esseri umani reagiranno di fronte al disastro. Alla luce di ciò, Wallace-Wells ci costringe ad affrontare le nostre responsabilità tracciando una rassegna impietosa delle illusioni e degli inganni che, soprattutto in Occidente, ci allontanano da un effettivo impegno: dalla cautela dei climatologi all'allarmismo dei media, dall'indifferenza dei politici ai proclami apocalittici dei profeti della catastrofe, dal desiderio di purificazione della 'wellness' alle fantasie della «post-umanità» dei guru della tecnologia, dall'eco-fascismo alla fede nei miracoli della geoingegneria. Scritto da «un americano come tanti», che ama gli hamburger ed è felice di usare gli oggetti usciti dalla catena di produzione industriale, "La Terra inabitabile" è un libro terrificante, ma anche un appassionato invito all'azione. Perché, per quanto avvelenato, il nostro pianeta è destinato a sopravvivere. L'umanità, invece, ha solo una possibilità per immaginare un insieme di soluzioni tecnologiche, politiche e comportamentali che le permettano di preservare il proprio futuro. Nonostante tutto, possiamo ancora farcela.
La natura sottomessa : ascesa e declino di un'idea / Philipp Blom
Marsilio, 2023
Abstract: Prona al volere dello spietato dominatore o grembo materno di cui l’essere umano non è che uno dei figli: qual è il vero volto della natura? E gli sconvolgimenti che stiamo vivendo rappresentano una seconda cacciata dal Paradiso o possono essere un’occasione per liberarci da ideologie e falsi miti che ci hanno condotti alla situazione attuale? Tra scienza e filosofia, Philipp Blom risale alle origini delle grandi narrazioni e creazioni artistiche che hanno modellato la nostra visione del mondo, mostrando come «ogni volta che distinguiamo tra cultura e natura, economia ed ecologia, ogni volta che la virtù sembra coincidere magicamente con il proprio tornaconto e i privilegi appaiono giustificabili è all’opera un pensiero di matrice teologica». Dalla convinzione che esistano gerarchie naturali sono scaturite infatti forme sempre nuove di sottomissione: dell’uomo sulla donna, di una nazione sulle altre, della cultura occidentale su immaginari e tradizioni differenti. Se gli illuministi hanno elevato il dominio a vocazione suprema del genere umano, tanto il capitalismo quanto il comunismo hanno dichiarato guerra alla natura, confondendo la sopraffazione con la ragion di Stato. Ripercorrendo gli snodi fondamentali che hanno segnato il nostro rapporto con il pianeta, Philipp Blom rimette in questione riti e rappresentazioni simboliche, dalle pitture rupestri ai dipinti di William Turner, dalle temerarie interpretazioni del volo di Icaro alle rivoluzionarie intuizioni di Alexander von Humboldt. In questa indagine universale sulle tracce di un’idea, l’invito ad andare oltre il catastrofismo e a usare l’immaginazione per «rendere il mondo nuovamente abitabile, anche in senso filosofico».
Mal di terra / Nikolaj Schultz ; prefazione di Emanuele Coccia ; postfazione di Dipesh Chakrabarty
Wetlands, 2023
Abstract: Un'ondata di calore si abbatte su Parigi. Nella notte soffocante, la vita dell'autore è sconvolta dagli effetti della crisi climatica. Tutti i suoi punti di riferimento vanno in frantumi. Per sfuggire al caldo, alle vertigini e alle domande, cerca di fuggire, di isolarsi. Direzione: l'idilliaca sola di Porquerolles e le sue acque cristalline. Ma anche lì, la realtà non lascia scampo. In questa indagine auto-etnografica, l'autore indaga la nostra nuova condizione climatica sulla base delle sue esperienze, dei suoi incontri e dei suoi pensieri nell'arco di pochi giorni. Diario di bordo di un viaggio immaginario ai confini dell'Antropocene, questo racconto ci porta da Parigi a Porquerolles, dall'ondata di calore alla scomparsa di un'isola, dalla lotta per il sonno a quella per il territorio.
Geografia umana : cultura, società, spazio / Erin H. Fouberg, Alexander B. Murphy
4. ed. italiana condotta sulla 12. ed. americana / a cura di Anna Rosa Candura
Zanichelli, 2022
Abstract: La geografia umana pone luoghi e persone in costante rapporto tra loro: i luoghi infatti vengono creati, modificati e influenzati di continuo da chi li abita, e viceversa. Questo rapporto, di per sé sfaccettato, è reso ancora più complesso dal fatto che i luoghi sono in relazione con altri luoghi, in un contesto sempre più globalizzato. Per capire il ruolo che, in questo processo di trasformazione incessante, possiamo giocare come popolazioni, occorre interrogarsi con approccio critico su ciò che vediamo, leggiamo e sentiamo a proposito del nostro Pianeta. Geografia umana fornisce gli strumenti per stabilire connessioni tra persone e luoghi, oltre che per riconoscere modelli e processi che si ripetono, insegnando a pensare geograficamente. Quest’ultimo è anche il titolo delle rubriche che richiamano i concetti ritenuti fondamentali per la disciplina, i cosiddetti “concetti-soglia”, evidenziati in tutto il testo e sui quali è imperniato l’approccio didattico di questa edizione. Il processo di apprendimento, che spinge all’applicazione pratica di questi concetti, è arricchito inoltre da un’ampia casistica di esperienze sul campo fatte dagli autori e da altri eminenti geografi, da nuovi casi di studio e da approfondimenti, scritti appositamente per l’edizione italiana e che riguardano temi chiave per la comprensione dei meccanismi della globalizzazione e dei principali problemi planetari.
Bompiani, 2022
Abstract: La speranza non è mai stata così disperatamente necessaria. A ricordarcelo è Jane Goodall, etologa e attivista leggendaria, che in decenni spesi a combattere per la natura ha assistito alle peggiori devastazioni dell’uomo sull’ambiente; eppure conserva ancora la fiducia in una nuova alleanza tra gli esseri umani e il pianeta, e la ripone in una ritrovata armonia tra l’intelletto degli uomini e il loro spirito indomito, e nel potere delle nuove generazioni. Attraverso il dialogo con Douglas Abrams, Goodall intreccia la sua storia – l’infanzia in Inghilterra, la ricerca pionieristica sugli scimpanzé a Gombe, in Tanzania, il ruolo di Messaggera di Pace delle Nazioni Unite – con un appello urgente perché ognuno di noi trovi le proprie ragioni per sperare e di conseguenza agire. Questo libro è un manifesto della speranza e insieme un viaggio nel cuore e nella mente di una donna che ha saputo guardare e guardando imparare, e non ha mai smesso di farlo. Jane Goodall è un’etologa e un’ambientalista. Fin da piccola fu affascinata dal comportamento animale, e nel 1957, all’età di ventitré anni, conobbe il famoso paleontologo dottor Louis Leakey mentre si trovava in Kenya per visitare un amico. Colpito dalla passione di Jane per gli animali, Leakey le propose di essere la prima persona a studiare gli scimpanzé, i nostri antenati più prossimi, in mezzo alla natura. Così tre anni dopo Jane partì dall’Inghilterra per andare nell’attuale Tanzania e portando con sé solo un quaderno, il binocolo e la sua determinazione si avventurò nel mondo sconosciuto degli scimpanzé in libertà.
Raffaello Cortina, 2022
Abstract: Non abbiamo fatto nulla per mitigare il riscaldamento climatico. Fra attese, rinvii e mille altre scuse, le conferenze sul clima sono fallite una dopo l'altra. Così, nel corso dei secoli, il livello dei mari si è innalzato di 65 metri, inondando le grandi pianure della Terra. Il libro racconta il giro del mondo intrapreso per scommessa dal protagonista Ian Fogg nel 2872, a mille anni di distanza da quello realizzato, sempre per scommessa, da Phileas Fogg, l'aristocratico inglese protagonista di Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne. Su jet a idrogeno il viaggio ripercorre le traiettorie dell'espansione umana sulla Terra, con mappe dettagliate delle aree continentali attraversate e schede di approfondimento scienfitico sull'Antropocene contemporaneo, con una sorpresa finale al Polo Sud. Il libro alterna tre linguaggi e livelli di lettura che dialogano tra loro: la dimensione narrativa del viaggio immaginario, la descrizione scientifica delle sfide dell'Antropocene attuale, la potenza visionaria del linguaggio cartografico.