Risultati delle votazioni 2014

 

GIURIA POPOLARE

BEATRICE MASINI, Tentativi di botanica degli affetti

Bompiani

28 su 96 votanti

BENEDETTA TOBAGI, Una stella incoronata di buio

Einaudi

25

FERZAN OZPETEK, Rosso Istanbul 

Mondadori

24

ROSSELLA MILONE, Poche parole, moltissime cose

Einaudi

13

GIUSEPPE LUPO, Viaggiatori di nuvole

Marsilio

6

 

GIURIA GIOVANI

FERZAN OZPETEK, Rosso Istanbul

Mondadori

25 su 42 votanti

ROSSELLA MILONE, Poche parole, moltissime cose

Einaudi

9

GIUSEPPE LUPO, Viaggiatori di nuvole

Marsilio

5

BENEDETTA TOBAGI, Una stella incoronata di buio

Einaudi

3

BEATRICE MASINI, Tentativi di botanica degli affetti

Bompiani

0

 

I segnalibri

 

 

 

 

 

Trovati 5 documenti.

Lupo_Viaggiatori di nuvole
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Materiale linguistico moderno

Lupo, Giuseppe <1963->

Viaggiatori di nuvole / Giuseppe Lupo

Venezia : Marsilio, 2013

Abstract: Preziosi reperti tipografici e manoscritti, personaggi della storia come Isabella d'Este e Leonardo da vinci, città cariche di suggestione e di attività come Venezia o Mantova o Milano, l'Italia laboriosa e quella stracciona, la minaccia delle armi e l'arte del fariseismo diplomatico. Tutto si ritrova in questo ritratto dell'Italia rinascimentale che si affaccia in una specie di largo canto popolare che sa di antico italiano, di veneziano e di lombardo e di francese, con ricchezza di inflessioni meridionali e di richiami orientaleggianti. è una storia affascinante, sempre in bilico tra il possibile e l'impossibile, leggera come una nuvola ma con tanta verità, soprattutto la verità di chi vuole riuscire a conoscere, come il giovane protagonista e la verità di colui che egli cerca. L'autore fa muovere i personaggi con totale libertà topologica e cronologica, in un'aura che appare fantastica, sospesa come è tra la precisione del riferimento storico e l'indagine interiore di personaggi solo probabili, in un alone di sospeso mistero. vuoi sapere come questa storia si concluderà e poi scopri che, proprio come nei racconti popolari, sei tu, il lettore, a doverla concludere. se vuoi. nella lingua e nel luogo che vuoi. (Premio Viadana)

Poche parole, moltissime cose
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Materiale linguistico moderno

Milone, Rossella <1979->

Poche parole, moltissime cose / Rossella Milone

Torino : Einaudi, 2013

Abstract: Questo non pare proprio un titolo, ma una dichiarazione dell'autrice: contano le cose, i fatti, molto più delle parole. Iin questa storia, che è l'intreccio di più storie, sono i fatti, anche minimi, a costringere i protagonisti a guardarsi. Anzi, sono le cose che parlano ai protagonisti: le loro cose, quelle delle loro case; cose che non puoi vedere se non con le persone: "Ivan pensò che suo padre e Olga erano una bellissima ambizione, una porzione di futuro incorniciato dal tufo e dal legno delle porte". Ci sono coppie che si ripensano e ridiscutono la propria esistenza, sotto lo stimolo delle cose e dei fatti che accadono. alcuni sono comuni e scontati, tranne uno, quello che agita tutta la vicenda del libro: due vecchi innamorati che scompaiono. A capire, fin dove si può, il senso delle cose che accadono è soprattutto lo sguardo attento di una bambina, che ci porta a superare il soffocante limite del minimale. "-come va oggi?-e loro risposero:-anche oggi va bene, vediamo domani". (Premio Viadana)

Tentativi di botanica degli affetti
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Materiale linguistico moderno

Masini, Beatrice <1962->

Tentativi di botanica degli affetti / Beatrice Masini

Milano : Bompiani, 2013

Abstract: Primo Ottocento, primavera. Bianca Pietra, giovane donna di buona educazione e scarsi mezzi, lascia la casa natale sul lago di Garda per approdare nella campagna milanese, ospite di un poeta di chiara fama: don Titta ha l'estro dell'agricoltura sperimentale, che pratica nella sua tenuta, e in più coltiva fiori e piante esotiche nel parco della villa di Brusuglio. E Bianca, abile acquerellista, è chiamata a ritrarre il patrimonio botanico del padrone di casa. Graziosa, ardente, irrequieta, si accinge al compito con slancio, entrando a far parte di una famiglia grande quanto complicata. Disegna, dipinge, esplora i giardini e studia con interesse la miriade di personaggi che popolano la grande dimora: tra di loro c'è Pia, una servetta orfana di acuta intelligenza e garbo innato che gode di singolari privilegi. Curiosa fino all'impudenza, sincera all'eccesso, incline alle fantasticherie, Bianca si convince che le origini di Pia nascondano un segreto e che don Titta con tutta la famiglia si stia dando molta pena perché esso resti tale: quanto basta per darle il desiderio di scoprire la verità avviando un'indagine appassionata. Ciò che Bianca, così acuta nell'osservare e illustrare la natura, si ostina a non comprendere è che questa ricerca del vero vede in gioco i suoi stessi sentimenti: ed è un gioco pericoloso, perché la botanica degli affetti non è una scienza esatta, non conosce regole e può rivelarsi profondamente ingannevole.

Una stella incoronata di buio
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Materiale linguistico moderno

Tobagi, Benedetta <1977->

Una stella incoronata di buio : storia di una strage impunita / Benedetta Tobagi

Torino : Einaudi, 2013

Abstract: Benedetta Tobagi attraverso i racconti di Manlio, sopravvissuto alla strage di piazza della Loggia dove ha perso la vita la moglie Livia, compie un viaggio nei misteri recenti della storia italiana, attraverso le fonti ma anche i sentimenti delle persone coinvolte. Un lavoro di ricostruzione storica e letteraria che coinvolge ognuno di noi nelle responsabilità collettive di un paese.

Rosso Istanbul
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Materiale linguistico moderno

Ozpetek, Ferzan <1959-> - Ozpetek, Ferzan <1959->

Rosso Istanbul / Ferzan Ozpetek

Milano : Mondadori, 2013

Abstract: Raccontare un pezzo di vita, così da rintracciarne un senso, ossia una direzione, è lo stimolo offerto all'autore dal ritorno nella sua città. Istanbul è davanti a noi, rossa e musicale, viva e profumata, con le magie di scorci e architetture che per lo scrittore vogliono dire persone, affetti, esperienze, il suo passato che gli si snoda via via davanti, ma che si intreccia anche con un'altra storia, presente e drammatica. Ferzan bambino, poi ragazzo, la scoperta di sé e dei sentimenti, le incomprensioni, mentre attorno a lui si muovono le tante donne della sua vita. A Istanbul lo sfiora il dramma e lo raggiungono le voci e i tumulti della rivolta giovanile. A collegare il suo passato e il presente è la madre dell'autore, ora malata, ma che conserva, anzi, accentua l'amore per la bellezza e la vita, anzi l'amore per l'amore. è proprio questo che per l'autore vuol dire Istanbul: il senso, ora significato, dell'esistenza. Amare è l'unica cosa che conta, ben sapendo che non si sa mai chi si amerà. Con la stessa elegante e ironica descrizione dei suoi film, questo maestro della regia usa una lingua agile e viva, scrittura con cui ci porta all'interno di una lunga e risolta ricerca di uomo e di artista. (Premio Viadana)