RISULTATI DELLA VOTAZIONE 2010

GIURIA ADULTI

MICHELA MURGIA

Accabadora               

Einaudi 

720

ANILDA IBBRAHIMI  

L’amore e gli stracci del tempo

Einaudi

614

CRISTINA COMENCINI

Quando la notte                 

Feltrinelli

470

CHIARA INGRAO

Dita di dama

La tartaruga

338

ADELE GRISENDI  

La sposa tradita

Rizzoli

250

 

GIURIA GIOVANI

MICHELA MURGIA

Accabadora               

Einaudi 

360

ANILDA IBBRAHIMI  

L’amore e gli stracci del tempo

Einaudi

291

CHIARA INGRAO

Dita di dama

La tartaruga

236

CRISTINA COMENCINI

Quando la notte                 

Feltrinelli

207

ADELE GRISENDI  

La sposa tradita

Rizzoli

154

Trovati 5 documenti.

La sposa tradita
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Materiale linguistico moderno

Grisendi, Adele <1947->

La sposa tradita / Adele Grisendi

Milano : Rizzoli, 2009

Abstract: Laura porta con orgoglio la sua luccicante fede nuziale. È una sposa felice. E come potrebbe non esserlo? Ha ventitré anni, un buon lavoro, è indipendente, ma soprattutto ha sposato il ragazzo di cui si è innamorata negli anni delle Superiori. Invece, a pochi mesi dal matrimonio, avverte che con Luigi qualcosa non funziona. Un sospetto, una sensazione... Infine la certezza: c'è un'altra. E un vortice di pensieri attorno alla domanda: lo perdono o ini ribello? Dopo lo sbigottimento e la rabbia. Laura decide di non fare sconti al marito e di riprendersi la sua vita: la dignità prima di tutto. Siamo all'inizio degli anni Settanta, in una cittadina della provincia emiliana. Almeno sulla carta, una sposa tradita è tutelata dalla nuova legge sul divorzio. Quel che Laura ancora non sa è che non basta una legge a cambiare la mentalità di un paese dove continua a prevalere la cultura maschilista. E poi Luigi non ha nessuna intenzione di lasciarla andare, la sua doppia vita in fondo gli fa comodo. Così Laura è costretta a sotterfugi continui pur di ottenere quel che lui le rifiuta. Il prezzo della libertà è altissimo, ma lei è determinata a pagarlo, anche quando il suo corpo sembra cedere e tutto la spinge a seguire le regole di un gioco deciso da altri.

Quando la notte
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Materiale linguistico moderno

Comencini, Cristina <1956->

Quando la notte / Cristina Comencini

Milano : Feltrinelli, 2009

Abstract: È estate, Marina è in montagna con il figlio piccolo, sola di fronte alla propria incapacità di essere la brava madre che dovrebbe, che vorrebbe, essere - una sensazione che si affanna a nascondere alla famiglia e persino a se stessa. Il suo padrone di casa, Manfred, è un montanaro rude e silenzioso, che nasconde con la ruvidezza il trauma di un doppio abbandono: quello della madre e quello della moglie, che gli ha portato via anche i figli. Il figlio di Marina accidentalmente cade dal tavolo, il sangue scorre, lei è incapace di reagire. Manfred salva il bambino e scopre il segreto di quella donna che ha continuato a spiare: Marina non è in grado di accudire il suo bambino. Ben presto però anche Manfred viene smascherato come l'uomo traumatizzato e angosciosamente solo che è: lo smascheramento è tanto più doloroso perché avviene dopo un incidente (in montagna, là dove lui dovrebbe sentirsi più sicuro e forte) nel quale rischia di perdere la vita ma viene salvato da Marina. Per un attimo lunghissimo sono stati l'uomo e la donna che si guardano, si sfidano, si desiderano - e forse si vogliono morti, tanto è intollerabile e estremo il loro desiderare.

Dita di dama
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Materiale linguistico moderno

Ingrao, Chiara <1949->

Dita di dama / Chiara Ingrao

Milano : La tartaruga, [2009]

Abstract: "Mi chiamo Francesca, e sono io che racconto questa storia, non so bene se a qualcun altro o a me stessa, che importa? Importa altro: riuscire a trovare le parole giuste, per dire quegli anni. 1969, l'autunno caldo. Avevamo diciott'anni, non capivamo niente di niente. A Maria l'hanno schiaffata in fabbrica, a me all'università a studiare Legge, dopo pianti e strepiti. ... Io non lo so, perché tutti questi ricordi, perché proprio ora." Uno spaccato di storia italiana vivido e non privo di ironia.

L'amore e gli stracci del tempo
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Materiale linguistico moderno

Ibrahimi, Anilda <1972->

L'amore e gli stracci del tempo / Anilda Ibrahimi

Torino : Einaudi, [2009]

Abstract: L'autrice di "Rosso come una sposa" non smentisce chi la considera tra le migliori autrici italiane con questo romanzo poetico e pieno di umanità senza però toni pietistici e accondiscendenti. Siamo in Kossovo durante la guerra e tra i botti di Capodanno e gli spari della guerriglia, Ajkuna e Zlatan si promettono amore eterno "come solo due ragazzi possono promettersi". La storia però li separa: militare di leva lui, profuga lei. Ajkuna si ritrova in Svizzera, dove partorisce Sarah. Zlatan finisce in Italia, dove incontra Ines. Una ragazza minuta, con i capelli lisci che le cadono sulle spalle. Proprio come Ajkuna. In un montaggio alternato, il romanzo segue le vite dei due protagonisti, il loro rincorrersi e sfiorarsi, e forse perdersi. Lungo il cammino, in una babele arruffata di lingue, Zlatan e Ajkuna incroceranno una piccola folla di personaggi intensi, veri, col loro bagaglio di storie al seguito.

Accabadora
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Materiale linguistico moderno

Murgia, Michela <1972-2023>

Accabadora / Michela Murgia

Torino : Einaudi, 2009

Abstract: Perché Maria sia finita a vivere in casa di Bonaria Urrai, è un mistero che a Soreni si fa fatica a comprendere. La vecchia e la bambina camminano per le strade del paese seguite da uno strascico di commenti malevoli, eppure è così semplice: Tzia Bonaria ha preso Maria con sé, la farà crescere e ne farà la sua erede, chiedendole in cambio la presenza e la cura per quando sarà lei ad averne bisogno. Quarta figlia femmina di madre vedova, Maria è abituata a pensarsi, lei per prima, come "l'ultima". Per questo non finiscono di sorprenderla il rispetto e le attenzioni della vecchia sarta del paese, che le ha offerto una casa e un futuro, ma soprattutto la lascia vivere e non sembra desiderare niente al posto suo. "Tutt'a un tratto era come se fosse stato sempre così, anima e fili'e anima, un modo meno colpevole di essere madre e figlia". Eppure c'è qualcosa in questa vecchia vestita di nero e nei suoi silenzi lunghi, c'è un'aura misteriosa che l'accompagna, insieme a quell'ombra di spavento che accende negli occhi di chi la incontra. Ci sono uscite notturne che Maria intercetta ma non capisce, e una sapienza quasi millenaria riguardo alle cose della vita e della morte. Quello che tutti sanno e che Maria non immagina, è che Tzia Bonaria Urrai cuce gli abiti e conforta gli animi, conosce i sortilegi e le fatture, ma quando è necessario è pronta a entrare nelle case per portare una morte pietosa. Il suo è il gesto amorevole e finale dell'accabadora, l'ultima madre.