Trovati 5 documenti.
RISULTATI DELLE VOTAZIONI 2006
ELISABETTA RASY, La scienza degli addii |
Rizzoli |
591 |
VINCENZO CERAMI, L’incontro |
Mondadori |
536 |
GAETANO CAPPELLI, Il primo |
Marsilio |
503 |
PAOLO DI STEFANO, Aiutami tu |
Feltrinelli |
444 |
GIANLUCA MOROZZI, L’era del porco |
Guanda |
431 |
Trovati 5 documenti.
Venezia : Marsilio, 2005
Abstract: Nello sport, nell'arte, nella vita: Guido è un ragazzo a cui tocca spesso, molto spesso, di essere il primo. A scuola eccelle, a tennis vince, nell'amore conquista nientemeno che Filippa, oggetto del desiderio di tutti i suoi coetanei. Cresciuto nella convinzione che essere il primo era un destino, Guido mastica amaro quando scopre che accade anche di perdere e trova la donna della sua vita tra le braccia del rivale, oppure è costretto a vendere enciclopedie a rate per tirare a campare. La vita è una sfida continua e Guido sa che il successo si misura con la fama e il denaro, così, anche quando è perdente, non si arrende, ma ricomincia da capo, conservando la speranza di suscitare l'invidia di Filippa e dei suoi amici rimasti in provincia.
L'era del porco / Gianluca Morozzi
Parma : Guanda, copyr. 2005
Abstract: Tra passioni calcistiche e letterarie, immerso nella vita bohémienne di una Bologna seducente, che regala forti emozioni musicali e frequenti trasgressioni alcoliche, un giovane scrittore appena abbandonato dalla ragazza (che gli ha preferito un ultrà neonazista) riesce a far pubblicare il suo libro da un piccolo editore locale. Sembra un primo importante successo, ma è in realtà l'inizio di una serie di avventure al limite del surreale, con il protagonista costretto a promuovere da solo il romanzo, girando con una vecchia Panda nelle librerie di provincia e facendo fronte a ogni tipo di scherzo del suo destino bizzarro. Un romanzo dalla scrittura rapida e efficace, il ritratto di una Bologna giovane, piena di vita e di passioni.
L'incontro : romanzo / Vincenzo Cerami
Milano : A. Mondadori, 2005
Abstract: Tutto comincia con la scomparsa di un anziano professore universitario: si pensa a un suicidio, ma la polizia non riesce a trovare il corpo. Mesi dopo, a un ventenne appassionato di enigmistica capita tra le mani una rivista da quattro soldi, con rebus, sciarade e indovinelli. Lui li risolve tutti in un attimo, tranne uno. Si tratta di una caccia al tesoro che sfida il lettore a decifrare indicazioni misteriose, passando da una tappa all'altra fino alla meta finale. Ma qual è la meta? Scrittore, commediografo, sceneggiatore (ha scritto per Marco Bellocchio, Gianni Amelio, Roberto Benigni), Vincenzo Cerami è un intellettuale e un artista versatile e poliedrico. Le sue opere precedenti sono state pubblicate prevalentemente da Einaudi e Garzanti.
Milano : Feltrinelli, 2005
Abstract: Pietro ha tredici anni e scrive a Marianna, unica interlocutrice, una presenza sfuggente, anche eroticamente. Scrive perché ha assolutamente bisogno di raccontare, di evocare desideri, di squadernare misteri, di dare una forma al caos della sua vita famigliare. Pietro e la sorellina, la mocciosa, sono in balia dei genitori che si detestano e di un'anziana coppia di bigotti ipocriti, i Nespola, ai quali vengono spesso affidati. Vicini di casa e legati alla madre da un oscuro legame di dipendenza, i Nespola pregano, tramano nell'ombra e sparlano del padre. È anche colpa loro - Pietro ne è convinto se i genitori sono sempre più in ostili. Serve giustizia. A tutti i costi.
La scienza degli addii / Elisabetta Rasy
Rizzoli, 2005
Abstract: Nadezda Chazina non ha ancora vent'anni quando, in un cabaret di Kiev per artisti e bohémien, incontra un giovane dalle lunghe ciglia che recita versi misteriosi e incantatori. Lui è il bizzarro e anticonformista Osip Mandel'stam: uno dei più grandi poeti del Ventesimo secolo. Nella Russia sconvolta dalla rivoluzione e dalla guerra civile, tra speranza e paura, nasce un amore destinato a diventare leggendario. Separati per quasi due anni dalle turbolenze della storia, Nadezda e Osip si ritroveranno nel 1921 e non cesseranno di amarsi fino a quando, nel 1938, al culmine del terrore staliniano, Osip sarà deportato e morirà in un campo di concentramento in Siberia.