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× Livello Monografie
× Data 2019
× Genere Fiction
× Editore Giulio Einaudi editore <Torino>
× Soggetto Londra

Trovati 8 documenti.

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La piccola Dorrit
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Materiale linguistico moderno

Dickens, Charles <1812-1870> - Dickens, Charles <1812-1870>

La piccola Dorrit / Charles Dickens ; a cura di Carlo Pagetti

6. ed.

Einaudi, 2019

Abstract: La piccola Dorrit che dà il titolo a questo romanzo si chiama Amy ed è la figlia del vecchio William Dorrit. Il padre vive ormai da molti anni in prigione ed Amy si prende cura di lui rendendogli un po' meno dolorosa la carcerazione. La ragazza è innamorata di Arthur, un uomo di mezza età che non sembra corrispondere la sua passione. Finché un'improvvisa eredità non cambierà i destini e i caratteri dei personaggi.

Transiti
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Materiale linguistico moderno

Cusk, Rachel <1967->

Transiti / Rachel Cusk ; traduzione di Anna Nadotti

Einaudi, 2019

Abstract: Una scrittrice si trasferisce a Londra in seguito alla fine del suo matrimonio e dopo lunghe ricerche decide di acquistare un appartamento totalmente da ristrutturare. Mentre la protagonista combatte con la polvere della demolizione e con i nuovi vicini che paiono odiarla a prima vista, i due figli devono trattenersi a casa del padre, almeno per il tempo dei lavori. È un periodo di grandi transizioni e cambiamenti per tutti. E mentre la vita scorre, la scrittrice incontra numerose persone e ne ascolta le storie. Agenti immobiliari, vecchi fidanzati, parrucchieri, muratori stranieri: tutti custodiscono episodi di vita inaspettati e verità da svelare e condividere.

La fabbrica delle bambole
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Materiale linguistico moderno

Macneal, Elizabeth <1988->

La fabbrica delle bambole / Elizabeth Macneal ; traduzione di Giovanna Scocchera

Einaudi, 2019

Abstract: Una giovane donna che aspira a un futuro da artista. Un pittore preraffaellita in cerca di una nuova musa. Un sinistro tassidermista convinto di poter rendere immortale ciò che è unico. Alla Grande Esposizione di Londra del 1851 i loro destini si incontrano e cambiano per sempre. «Un racconto d'amore, arte e ossessione magnificamente evocativo». Giorno dopo giorno Iris Whittle siede nell'umido emporio di bambole di Mrs Salter e, china sui visi di porcellana in lavorazione, dipinge schiere di boccucce e occhietti tutti uguali. Ma la notte esce di soppiatto dal letto, scende in cantina, tira fuori colori e pennelli e riversa sulla carta la sua passione per la pittura. La tecnica è primitiva, certo, la famiglia e la società contrarie, e perfino la sua gemella Rose, un tempo sua complice ma ora esacerbata da un male che l'ha deturpata per sempre, le è ostile. E c'è quel leggero difetto della spalla a consigliarle di cercarsi un buon marito e accontentarsi di quel che ha. Ma lo spirito di Iris è indomito, la sua vocazione prepotente e, quanto alla presenza femminile nell'arte pittorica, non esiste forse il precedente di Lizzie Siddal, pittrice oltre che modella di John Everett Millais e Dante Gabriel Rossetti, esponenti di quella cosiddetta «Confraternita dei Preraffaelliti» che fa tanto parlare di sé? Quando Louis Frost, un altro membro della stessa cerchia, le chiede di posare per lui, Iris, in spregio a ogni convenzione del decoro vittoriano, accetta, ma solo in cambio di lezioni private di pittura. Per lei si aprono nuovi orizzonti: la libertà per sé e quelli che ama, da sua sorella Rose al generoso monello di strada Albie, l'arte, l'amore, molti incontri importanti, alcuni insospettati. Passeggiando in quella tumultuosa fucina di novità che è il cantiere per la Grande Esposizione di Hyde Park, la sua figura singolare cattura lo sguardo di un passante fra i molti. È Silas Reed, tassidermista di poco conto e grande ambizione, con un morboso attaccamento per le cose morte e una curiosa predilezione per ciò che è imperfetto.

Macchine come me
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Materiale linguistico moderno

McEwan, Ian <1948->

Macchine come me : e persone come voi / Ian McEwan ; traduzione di Susanna Basso

Einaudi, 2019

Abstract: Londra, un altro 1982. Nelle isole Falkland infuriano gli ultimi fuochi della guerra contro l’Argentina, ma per le vie della città non sventoleranno le bandiere della vittoria. I Beatles si sono da poco ricostituiti e la voce aspra di John Lennon continua a diffondersi via radio. Anche il meritorio decrittatore del codice Enigma, Alan Turing, è scampato alla morte precoce, e i suoi studi hanno reso possibili alcune delle conquiste tecnologiche di questi «altri» anni Ottanta, dalle automobili autonome ai primi esseri umani artificiali. Fra chi non resiste alla tentazione di aggiudicarsi uno dei venticinque prototipi esistenti nel mondo, dodici Adam e tredici Eve, c’è Charlie Friend. Certo, un grosso investimento per un trentaduenne che si guadagna da vivere comprando e vendendo titoli online. Ma Charlie è convinto che quel suo Adam bellissimo, forte, capace in tutto, «articolo da compagnia, sparring partner intellettuale, amico e factotum» secondo le promesse dei costruttori, gli sarà di grosso aiuto con l’affascinante ma sfuggente Miranda, la giovane vicina del piano di sopra. Per certi versi non ha torto. Il primo non-uomo ha accesso a tutto quello che si può sapere, dalla soluzione del problema matematico P e NP, all’influenza di Montaigne su Shakespeare, fino al modo di vincere le resistenze di Miranda e penetrarne il segreto. Un segreto complicato e doloroso che, quando emerge, pone ciascuno di fronte a un dilemma etico lacerante. Ma la legge piú inviolabile dell’androide recita: «Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno». E per un’intelligenza artificiale tanto sofisticata da anteporre la coscienza alla scienza, il concetto di danno può essere piú profondo e micidiale di quel che appare.

La sirena e Mrs Hancock
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Materiale linguistico moderno

Gowar, Imogen Hermes

La sirena e Mrs Hancock : una storia in tre libri / scritto da Imogen Hermes Gowar ; tradotto da Monica Pareschi

Einaudi, 2019

Abstract: Londra, 1785. L'ammaliante Angelica promette a Mr Hancock che cederà alle sue avance solo se lui riuscirà a regalarle un esemplare suadente e fatale di sirena. Quello che Angelica non sa è che i desideri possono essere molto pericolosi. Perché rischiano di essere esauditi. È il settembre del 1785 quando Jonah Hancock, mercante inglese figlio di mercanti inglesi, quarantacinque anni, cranio spelacchiato e vestiti di lana pettinata, riceve in dono una sirena. Certo, non è proprio un regalo e nemmeno una sirena nel senso piú romantico del termine: è piú che altro un corpo mummificato di essere marino che gli è costato una nave. Ma a rassicurare Mr Hancock del valore dell’investimento c’è il lungimirante capitano Jones, responsabile della compravendita. E a trasformare quella creatura in una fonte di lucro ci pensa Mrs Chappell, l’avveduta tenutaria di un bordello di lusso: che abbia gambe o squame, una ragazza indifesa nuova in città a lei non può sfuggire. Per la madama non è difficile convincere il mite Mr Hancock ad affittarle la sirena come arredo per incuriosire i clienti della sua casa di piacere. Ed è proprio in quel luogo di libidinosa perdizione che Jonah Hancock si perde, non tra le vie del peccato, bensí negli occhi di Angelica Neal. Il suo corpo è senza segreti per chi ha avuto l’onore di essere suo cliente – o per chi ne ha ammirato il ritratto esposto all’Accademia -, ma il suo cuore non è altrettanto prodigo. Spietata e impertinente, Angelica promette a Mr Hancock che cederà alle sue avance solo in cambio di un nuovo esemplare, suadente e fatale, di sirena. Ma i desideri hanno spesso conseguenze impreviste. Per esempio, possono essere esauditi. Dal centro di un’affascinante Londra georgiana, passando per moli nebbiosi, oscuri quartieri popolari e bordelli sfavillanti, fino ai mari perigliosi che nascondono creature magiche e misteri evanescenti: in questo viaggio senza precedenti Angelica e Mr Hancock vivranno un’avventura straordinaria alla scoperta dei segreti sepolti negli abissi del cuore. Il libro racconta con sguardo sognante un mondo dai contorni fantastici gremito di personaggi tanto reali quanto indimenticabili, un mondo pieno di quell’intensità di cui solo le passioni umane sono capaci.

La paziente silenziosa
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Materiale linguistico moderno

Michaelides, Alex <1977->

La paziente silenziosa / Alex Michaelides ; traduzione di Seba Pezzani

Einaudi, 2019

Abstract: Alicia Berenson sembra condurre una vita perfetta: artista di successo, ha spostato un celebre fotografo e vive nel quartiere più esclusivo di Londra. Fino a quando, una notte, uccide il suo uomo con cinque colpi di pistola. Cos’è scattato in lei? Nessuno sembra in grado di stabilirlo, dal momento che, a partire dal quel terribile gesto, Alicia si chiude nel silenzio più totale. Il caso della «paziente silenziosa» acquista notorietà e s’impone su tutti i tabloid, mobilitando anche la curiosità del criminologo Theo Faber. Il giovane psicologo, infatti, è convinto di poter aiutare la donna a ricominciare a parlare, oltre che la polizia a far chiarezza sull’accaduto. Inizia così a farle visita all’ospedale psichiatrico nel quale è detenuta, ancora ignaro che quello a cui sta andando incontro è un gioco subdolo e molto pericoloso.

Uccidi i tuoi amici
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Materiale linguistico moderno

Niven, John <1968->

Uccidi i tuoi amici / John Niven ; traduzione di Marco Rossari

Einaudi, 2019

Abstract: Londra, 1997. Il New Labour è al potere, il Brit-pop è al suo apice e l'industria discografica non è mai stata cosí bene. Forse. Steven Stelfox è un discografico di successo, alla costante ricerca della prossima hit. E non si ferma mai, grazie a una dieta fatta di cinismo, sesso e quantità smodate di cocaina. Del resto, stordirsi è l'unico modo per resistere in un ambiente pieno di colleghi incompetenti e spietati, per i quali la musica è l'ultimo degli interessi. Un posto dove i sogni degli altri bruciano nelle fiamme dell'inferno. Ma via via che i successi si fanno piú rari, e la scena musicale inizia a sentire i venti della crisi che la cambierà per sempre, Stelfox capisce che è tempo di prendere sul serio – anzi, alla lettera – il motto alla base del mondo degli affari: mors tua vita mea.

Gli adulteranti
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Materiale linguistico moderno

Dunthorne, Joe <1982->

Gli adulteranti / Joe Dunthorne ; traduzione di Giulia Boringhieri

Einaudi, 2019

Abstract: Ray è piú vicino ai 35 che ai 30, troppo vecchio per definirsi millennial, non abbastanza per non comportarsi come tale. Ha una moglie e un figlio in arrivo, e un lavoro da fame come giornalista hi-tech, eppure le responsabilità dell’età adulta gli appaiono remote e nebulose quanto il possesso di una casa di proprietà a Londra città: niente che una bella battuta e una gran dose di arguzia non sappiano ridimensionare. Sempre che un giorno di follia urbana nell’agosto del 2011 non lo metta di fronte al suo maggior talento: cacciarsi in guai ben piú adulti di lui. Oh, quanto la sa lunga il nostro Ray… D’altra parte è giovane, arguto, fulminante nella battuta e brillante in società: non sono forse questi i passepartout del nostro tempo? Xennial spiantato e creativo, si prepara all’imminente nascita del suo primo figlio fingendo che delle responsabilità basti farsi gioco. Da giornalista tecnologico freelance, scrive per Techtracker.co.uk articoli che gli fruttano dieci pence a parola, una miseria di cui si vendica infilando in ogni pezzo una frase composta solo di parole brevissime, di cui poi si compiace cosí: «Quell’inciso vale quasi quattro pence a lettera, gonzi». Eh no, a Ray non la si fa! Certo, difficile potersi permettere una casa di proprietà con quegli introiti, non nella Londra del Ventunesimo secolo, non se si viene continuamente scalzati da fantomatici acquirenti per pronta cassa. Ma a quella vecchia volpe di Ray quell’uva interessa tanto poco da definirla «l’orribile villetta a schiera» (salvo poi spingersi fino all’effrazione pur di garantirsi una chance di raggiungerla). Se l’amata moglie Garthene, infermiera con i piedi per terra e un pancione di otto mesi, ha un turno di notte in ospedale, vorrà dire che Ray ci andrà da solo alla festa. Fingerà di annoiarsi e flirterà con la comune amica Marie, ma senza levarsi le scarpe, «il che, moralmente parlando, faceva una certa differenza». E che importa se quella è Londra, è l’agosto del 2011 e fuori infuriano i peggiori disordini che il Paese ricordi? Si può comunque uscire per strada, accettare un paio di birre di dubbia provenienza e lasciarsi immortalare, sorridente e compiaciuto, in uno scatto fatale. Ray la sa tanto lunga da surfare sulla vita come nel web che è la sua seconda casa (e forse la sola, giacché un’altra non l’avrà mai…). Ma possibile che nessuno gli abbia mai detto che se una cosa può andar male, lo farà?