Trovati 12 documenti.
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Milano : Garzanti, 1995
Abstract: L'Enrico VI, parte prima appare nel grande in-folio del 1623 che raccoglie le opere di Shakespeare. Pur conservando una sua autonomia narrativa, esso forma, con la seconda e la terza parte dell'Enrico VI, una trilogia che ricostruisce il lungo e infelice regno del figlio di Enrico V, il vincitore dei francesi ad Agincourt, morto prematuramente nel 1422. Enrico VI viene incoronato re a soli nove mesi e resiste sul trono con alterna fortuna fino al 1471, quando il suo assassinio nella Torre di Londra pone fine alla supremazia della dinastia Lancaster.
Milano : Garzanti, 1995
Abstract: Se Plauto, nei Menecmi, mette in scena una coppia di gemelli, Shakespeare raddoppia il doppio dei protagonisti, accostando loro due servi, anch'essi gemelli, moltiplicando così gli elementi di comicità e di confusione. Gran parte della commedia consiste nella personale versione dei fatti fornita dai diversi personaggi (ma nessuna è affidabile); le scene si svolgono sul doppio binario di un'azione sempre contenuta all'interno di un'altra azione-cornice (che solo il finale riunificherà); lo spazio si circoscrive via via ai due opposti poli del mercato e del porto; il tempo è quello piccolo degli orologi che scandiscono le ore di una condanna a morte al momento differita, ma anche quello grande che rende i padri irriconoscibili ai figli.
Giulio Cesare / William Shakespeare ; cura e traduzione di Flavio Giacomantonio
Ed. integrali
Roma : Tascabili economici Newton, 1995
Abstract: La tragedia, basata su eventi storici, parla della cospirazione e dell'assassinio del dittatore della Repubblica romana Giulio Cesare.
[Milano] : Garzanti, 1995
Abstract: Inghilterra, 1939. L'ultimo sovrano per diritto divino, Riccardo II, viene deposto e assassinato. Intorno alla figura dell'ultimo discendente di Riccardo Cuor di Leone e Guglielmo il Conquistatore si crea ben presto un alone di mistero: Shakespeare si propone di rappresentare quell'atmosfera, cercando per essa un'adeguata giustificazione psicologica e una solenne espressione poetica. La leggenda di re Riccardo viene narrata nel quinto dei chronicle plays shakespeariani, la cui composizione risale al 1595-1596. Testo originale a fronte. Introduzione di Nemi D'Agostino. Prefazione, traduzione e note di Andrea Cozza.
Ed. integrale
Roma : Tascabili Economici Newton, 1995
Abstract: L'esuberante ma scontrosa Beatrice si accorge grazie ad un intrigo amichevole del suo amore per l'altrettanto scontroso ed eterno scapolo Benedick, mentre la dolce Hero è promessa sposa al passionale Claudio
Sonetti d'amore / Wiliam Shakespeare ; cura e traduzione di Rina Sara Virgillito
Roma : Tascabili economici Newton, 1995
Abstract: I 154 sonetti che compongono questa raccolta costituiscono una sorta di poema dell'anima, dove i grandi temi dell'amore, del dolore e del tempo che scorre sono affrontati con perfetto equilibrio tra sentimento e forma e dove la parola diventa musica. Pubblicati per la prima volta nel 1609 a Londra, sono qui presentati nella splendida traduzione in versi dello scrittore e poeta Roberto Piumini, in una lingua che rispetta la regolarità metrica e formale del sonetto e restituisce per intero l'intensità della poesia.
Amleto / William Shakespeare ; traduzione e cura di Agostino Lombardo
Milano : Feltrinelli, 1995
Abstract: La vicenda che Shakespeare doveva mettere in scena era, senza mezzi termini, il rapporto di una mente umana con la vita, e il suo problema, allora, era quello di far muovere Amleto, con la sua prodigiosa consapevolezza (Henry James), su un terreno adeguato al personaggio e alla sua ricerca. Poiché tutta la vita doveva essere messa in discussione, sottoposta all'analisi, al dubbio di un Amleto che è l'unico moderno, Shakespeare crea una struttura supremamente elastica e comprensiva, capace di abbracciare pianto e riso, ragione e follia, amore e odio; di passare da un universo domestico a un paesaggio sconfinato, da un salone di corte a un campo militare, da una fortezza a un cimitero. Se bene guardiamo l'Amleto, vediamo come ogni esperienza umana vi venga rappresentata. Tutta la vita; e più ancora: la vita vista come immagine di se medesima, come teatro.
8. ed
[Milano] : garzanti, 1995
Abstract: Per poter corteggiare degnamente Porzia il nobile Bassanio deve chiedere un prestito al mercante di Venezia Antonio. Antonio deve a sua volta farsi prestare il denaro dall'usuraio ebreo Shylock che, come pegno per la restituzione pone la possibilità di prelevare una libbra di carne sul corpo di Antonio, se il denaro non gli sarà reso il giorno fissato. Bassanio sposa Porzia, ma le navi di Antonio hanno fatto naufragio e Shylock pretende la libbra di carne. Porzia, travestita da avvocato, perora la causa di Antonio davanti al doge che grazia Shylock, ne confisca i beni e li divide tra Antonio e lo stato veneziano. Antonio rinuncia alla sua parte purché Shylock si faccia cristiano. Intanto alcune navi di Antonio compaiono salve in porto.
sonetti d'amore / Shakespeare ; traduzione di Paolo E. Balboni
Roma : Stampa alternativa, stampa 1995
Abstract: I 154 sonetti che compongono questa raccolta costituiscono una sorta di poema dell'anima, dove i grandi temi dell'amore, del dolore e del tempo che scorre sono affrontati con perfetto equilibrio tra sentimento e forma e dove la parola diventa musica. Pubblicati per la prima volta nel 1609 a Londra, sono qui presentati nella splendida traduzione in versi dello scrittore e poeta Roberto Piumini, in una lingua che rispetta la regolarità metrica e formale del sonetto e restituisce per intero l'intensità della poesia.
3. ed
Milano : Garzanti, 1995
Abstract: L'esuberante ma scontrosa Beatrice si accorge grazie ad un intrigo amichevole del suo amore per l'altrettanto scontroso ed eterno scapolo Benedick, mentre la dolce Hero è promessa sposa al passionale Claudio
Tutto il mondo e' un palcoscenico / William Shakespeare
Santarcangelo di Romagna : Gulliver, 1995
Abstract: Narra la vicenda dell'eroina Rosalinda mentre fugge dalle persecuzioni della corte di suo zio e s'innamora nella Foresta di Arden.
Sonetti / William Shakespeare ; a cura di Alessandro Serpieri
Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1995
Abstract: I Sonetti è il più misterioso tra i libri di Shakespeare. Sulla loro storia esterna sappiamo poco. E' probabile che venissero scritti tra il 1593 e il 1595, per il conte di Southampton, sebbene alcuni sonetti (che risentono l'influenza di Donne) sembrino più tardi. Una cosa è più certa: i Sonetti sono un grande libro filosofico, forse il libro di Shakespeare dove il complicatissimo intreccio delle metafore viene più drammaticamente teso da una straordinaria forza intellettuale. Senza proporselo, Shakespeare riuscì a fondere le due tendenze opposte della cultura dell'Occidente. Da un lato l'amico che egli canta è un archetipo platonico, incarnato in un essere umano, nel quale si riflettono tutti i tratti della bellezza e dell'amore di ogni tempo. Ma, dall'altro, questo archetipo si trasforma all'infinito; la forma immobile subisce un'incessante metamorfosi ovidiana, una moltiplicazione nella mobilità fluttuante della natura. Così i Sonetti sono insieme il poema dell'eterno e dei disastri, della rovina (ma che trionfali disastri, che sontuosa rovina!) del tempo. Un altro grande tema è la disperata schiavitù, l'atroce carcere della passione amorosa.La traduzione fedelissima di A. Serpieri è accompagnata da un commento che rappresenta uno dei culmini dell'arte moderna dell'interpretazione. Ogni parola, ogni immagine, ogni concetto sono interpreti nel loro concreto aspetto linguistico, e insieme visti come forme di quell' unico poema, di cui parlava Coleridge; di un solo, immenso tappeto metaforico, al quale attraverso Shakespeare ha collaborato tutto l'universo.Edizione con testo a fronte.