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23. ed.
Corbaccio, 2023
Abstract: Il tragico ricordo di Messner dell'impresa in cui perse la vita il fratello Günther. Il Nanga Parbat, la Montagna Nuda, detta anche «montagna killer» o «del destino», è alto 8126 metri ed è da sempre il sacro Graal dei migliori alpinisti. Karl Herrligkoffer ne era ossessionato e tentò più volte di conquistarne la vetta. Nel 1970 programmò una spedizione, a cui partecipano i fratelli Messner, con l'intento di raggiungere la cima dal versante Rupal, una parete di ghiaccio e roccia che si estende sul vuoto per oltre 4500 metri. Reinhold e Günther Messner sono i primi a salire lungo quella via ma, temendo il maltempo, decidono di scendere lungo il versante opposto, il Diamir, percorrendo una via totalmente sconosciuta, lungo la quale Günther perderà la vita travolto da una valanga. I tragici ricordi non abbandoneranno mai Reinhold che, dopo trent'anni, decide di raccontare la sua versione dei fatti – oggi ampiamente confermata – e lancia pesanti accuse ai membri della spedizione della quale lui e il fratello facevano parte. Ma che cosa è veramente successo sopra i 7500 metri, in quella «zona della morte» dove ogni movimento e ogni pensiero assumono forme e logiche incomprensibili per chi non vi si è mai trovato? Per gli amanti dell'alpinismo; per chi cerca di comprendere la passione per l'estremo; per chi si appassiona alle grandi polemiche di montagna e per tutti quelli che vogliono scoprire il lato umano di un mito.
Solferino, 2022
Abstract: Cosa ha portato Reinhold Messner sui tetti del mondo? Qual è il segreto dei suoi successi, dei traguardi raggiunti, delle imprese che sembravano impossibili? Lo racconta lui stesso in questo libro, risalendo alla sua infanzia in un piccolo villaggio nelle Dolomiti, in una famiglia numerosa di contadini, dove già da piccolo ha interiorizzato una parola chiave: rinuncia. Nell’ecosistema di un piccolo mondo in cui tutto ha un posto, e tutto una precisa funzione, impara a raggiungere i propri obiettivi con pochi mezzi. Proseguendo nella sua carriera di alpinista, questo apprendistato diventa uno stile che gli permette di arrivare là dove altri avevano fallito. Con il tempo e la maturità, lo stile è diventato una filosofia, un modo di guardare il mondo e se stesso. Un senso complessivo delle cose. In questo cammino, un ruolo importante è giocato da Diane, sua moglie, che in queste pagine ci consegna un ritratto inedito, intimo e coinvolgente, di un uomo che ha trasformato la passione per la montagna in una personale ricerca, centrata su questioni che riguardano tutti noi: sostenibilità, cambiamento climatico, gestione delle risorse. La capacità di liberarsi di ogni zavorra, la scelta di sottrarre invece di consumare alimenta un’ispirazione che risponde a istanze sempre più urgenti. Messner vi risponde con un libro sincero quant’altri mai, in cui si mette a nudo affrontando questioni anche molto private, come la morte, la religione, la spiritualità; parla apertamente di separazioni, di delusioni, di nuovi inizi. Dell’amore e della condivisione di valori comuni come parte essenziale di quella «creazione di senso» che è alla base di una vita che valga la pena di essere vissuta.
Everest solo : Orizzonti di ghiaccio / Reinhold Messner ; traduzione di Ornella Antonioli Gogna
Corbaccio, 2020
Abstract: 20 agosto 1980: Reinhold Messner sale l’Everest da solo, senza ossigeno, dalla parete Nord. Il 20 agosto 1980 Reinhold Messner raggiunse la vetta dell’Everest, solo e senza ossigeno. Il racconto di questa impresa straordinaria è al centro di questo libro, che narra anche il suo lungo viaggio attraverso il Tibet, una regione misteriosa e inaccessibile dominata da giganti di ghiaccio, costellata di monasteri spesso in rovina e percorsa da interminabili carovane di yak. Attraverso le pagine sull’ascensione, vediamo anche tornare in vita i leggendari alpinisti che hanno preceduto Messner: Mallory, Irvine e Wilson. E nella luce abbacinante, immerso nell’aria sottile, misurandosi con la spossatezza, con il pericolo e, a tratti, con la disperazione, Messner riflette sulle motivazioni che spingono quanti si cimentano con gli Ottomila. E le condivide con i lettori insieme alle pagine del diario della sua compagna di viaggio Nena Holguín, che seguì dal campo base la sua incredibile impresa. Un classico di montagna su un'impresa che ha cambiato la storia dell'alpinismo moderno.
Roma : Newton Compton, 2017
I volti della storia ; 398
Abstract: Nessuno vede più a fondo, più chiaramente, più profondamente di chi è appeso con la punta delle dita sull'orolo dell'abisso. Le leggende dell'alpinismo raccontano le prove più estreme che hanno dovuto affrontare per rispondere all'oscuro e irresistibile richiamo della montagna, facendo appello a tutta la loro audacia e alla loro resistenza.
Due e un ottomila : Gasherbrum 1 e 2 in stile alpino / Reinhold Messner
[S.l.] : Corbaccio, 2015
Exploits
Abstract: Reinhold Messner ha in mente un piano veramente azzardato quando nel 1975 parte, insieme a Peter Habeler, per il Karakorum, diretto al Gasherbrum: vuole dimostrare che una cordata a due è molto più veloce, flessibile e di conseguenza votata al successo alle alte quote che non una spedizione pesante, sullo stile delle tradizionali "spedizioni di conquista", complicata dal punto di vista della logistica, nonché assai costosa. Messner si pone come obiettivo il GI (Hidden Peak) in stile alpino, e dopo pochi giorni raggiunge la vetta a 8086 metri. Ma questo libro contiene anche la storia alpinistica dei Gasherbrum: Messner descrive i primi tentativi sul GI e descrive la sua conquista nel 1958; racconta la salita all'Hidden Peak in due e infine narra l'incredibile concatenamento di GII e GI insieme a Hans Kammerlander. Lo sguardo retrospettivo alla storia dei Gasherbrum è un atto dovuto, secondo Messner: chiunque voglia compiere il prossimo passo, deve conoscere la strada percorsa dai suoi predecessori. È questo l'unico modo per spostare più in alto l'asticella del possibile.
Parete Ovest / Reinhold Messner ; traduzione di Valeria Montagna
Milano : Corbaccio, 2011
Abstract: Estate 2004. La ripetizione, a distanza di trent'anni della prima scalata lungo la parete Ovest dell'Ortles, ha rischiato di tramutarsi in tragedia per il sessantenne Reinhold Messner e il suo compagno di cordata. Messner infatti è rimasto bloccato su una parete strapiombante di 1000 metri sotto una cornice di ghiaccio. Con questo evento drammatico si apre il libro Parete Ovest, un libro segnato da una vena intimistica e quasi malinconica, in cui Reinhold Messner fa i conti con il suo passato di alpinista, mettendone in luce tutte le peculiarità: la ricerca dell'avventura estrema, del limite fisico e psicologico, sempre nel rispetto assoluto della vita propria e della montagna. Un atteggiamento sempre meno diffuso a favore di un alpinismo turistico che sta devastando i paesaggi, in primo luogo quelli delle Alpi di casa nostra, in cui Messner è cresciuto.
Spostare le montagne : come si affrontano le sfide superando i propri limiti / Reinhold Messner
Milano : Mondadori, 2011
Abstract: Questo libro nasce con l'obiettivo di estendere le esperienze dell'alpinismo estremo a un ambito più vasto, in quanto ogni spedizione rappresenta un ottimo esempio di come ognuno di noi può imparare ad affrontare le sfide, non solo nel campo del lavoro, andando oltre i propri limiti. Tutte le memorabili avventure di Messner, infatti, sono state realizzate grazie alla sua eccezionale concentrazione, resa incrollabile da una filosofia di vita prima ancora che da una tecnica agonistica. L'allenamento mentale, la capacità di scoprire e sviluppare le proprie risorse, la saggezza di capire che non esiste coraggio senza paura, il fallimento considerato come punto di partenza per nuove conquiste, l'importanza della motivazione per riuscire a superare i propri limiti sono solo alcuni dei moltissimi spunti di riflessione trattati nei capitoli del libro. E i paralleli con l'esperienza di ogni giorno sono evidenti: la vetta come successo professionale, la cordata intesa come team alla guida di un'azienda, gli sherpa come simbolo dell'aiuto insostituibile dei collaboratori, la tecnica di arrampicata come metodologia di lavoro. Ogni impresa narrata diventa così il paradigma di come affrontare e risolvere i problemi in ogni occasione della vita privata e professionale, con la forza e l'entusiasmo necessari per raggiungere la meta. Riflessioni, approfondimenti, consigli arricchiscono il volume di un valore in più e rappresentano un contributo prezioso per capire, prima di tutto, noi stessi.
Tutte le mie cime / Reinhold Messner ; traduzione di Valeria Montagna
Milano : Corbaccio, 2011
Abstract: Sessant'anni di fotografie che riassumono la vita del più grande alpinista di tutti i tempi, commentate da brani tratti dai diari delle salite. Potrebbe essere un atlante geografico: non c'è angolo del pianeta che non sia rappresentato, dalle Dolomiti all'Everest, dal deserto del Gobi al Taklimakan, dalla Nuova Guinea alle Ande, dal Kenya al Caucaso... Potrebbe essere un libro di storia dei costumi e delle tradizioni: Messner non è solo l'alpinista che cerca di superare il limite in alta quota, è anche il viaggiatore interessato alle persone che incontra, ai villaggi sperduti, all'arte orientale... Potrebbe essere un libro di memorie: dalle prime fotografie in bianco e nero che ci parlano del mondo di un altro millennio e che rappresentano un ragazzo con i calzoni alla zuava appeso alle pareti strapiombanti delle Dolomiti, ai panorami spettacolari dei ghiacciai perenni dell'Himalaya negli anni dei 14 ottomila in stile alpino. È il grande libro di Reinhold Messner: il bilancio di una vita al limite, la storia di un moderno Ulisse.
Razzo rosso sul Nanga Parbat / Reinhold Messner ; traduzione di Valeria Montagna
Milano : Corbaccio, [2010]
Abstract: Scritto di getto nel 1970, all'indomani del più grande successo e della perdita più terribile - la salita del suo primo ottomila e la morte del fratello Günther che con lui aveva raggiunto la vetta del Nanga Parbat questo diario non avrebbe mai dovuto vedere la luce. Almeno secondo il capo spedizione, Karl Herligkoffer, che voleva essere il detentore dell'unica verità sulla conquista del Nanga Parbat. E che di fatto per anni accusò Messner di aver tradito lo spirito di gruppo, di non essere in realtà salito in cima, di aver scelto una via di discesa sbagliata e impossibile, di avere trascinato con sé il fratello meno in forma e di averlo abbandonato a morte sicura nei pressi della vetta. Ha taciuto tuttavia i suoi errori, primo fra tutti quello di aver usato un razzo di segnalazione di colore sbagliato, spingendo Messner a intraprendere l'ultimo tratto che lo separava dalla vetta senza attrezzare la via. Per decenni Messner ha urlato la sua verità, portando dentro di sé il dolore per la morte del fratello e per l'ingiustizia subita e solo con il ritrovamento del corpo di Günther, nel 2005, esattamente dove aveva detto che era stato travolto da una slavina, ha potuto ritrovare un po' di serenità. Nel frattempo è diventato il più grande alpinista di tutti i tempi. E ora, dopo quarant'anni, vuole tornare ancora una volta su quell'episodio terribile, con la testimonianza più diretta e immediata: il suo resoconto di allora.
Sul tetto del mondo / Robert Bates ... [et al.] ; a cura di Jon E. Lewis
Roma : Newton Compton, 2009
Abstract: Nessuno vede più a fondo, più chiaramente, più profondamente di chi è appeso con la punta delle dita sull'orolo dell'abisso. Le leggende dell'alpinismo raccontano le prove più estreme che hanno dovuto affrontare per rispondere all'oscuro e irresistibile richiamo della montagna, facendo appello a tutta la loro audacia e alla loro resistenza.
Milano : Corbaccio, [2009]
Abstract: La montagna a modo mio riassume il pensiero di Messner sulla vita che ha scelto. Racconta senza veli le sue idee più radicate e profonde sulla natura e sull'essenza dell'alpinismo, sull'andarsene e sul tornare, sulla motivazione e sulla realizzazione, sul percorso verso l'interiorità. In questo libro vengono toccati tutti i grandi temi: i primi successi in campo alpinistico, la rivoluzione dello stile alpino, i grandi risultati, la fama internazionale dopo la salita del monte Everest senza fare ricorso all'ossigeno, il ciclo degli ottomila, le spedizioni attraverso i deserti del mondo, il suo impegno sociale e politico, la fondazione di musei, ma anche la sua vulnerabilità di fronte alle polemiche seguite alla morte del fratello sul Nanga Parbat. Molte sono le interviste raccolte, che si fondono armoniosamente con altri testi di Messner, resoconti di spedizioni, reportage, articoli, attraverso i quali è possibile scoprire un uomo sorprendente che obbedisce sempre e solo alla sua legge interiore: la vita straordinaria di un idealista con i piedi ben piantati per terra, che ha cercato e percorso le creste più elevate così come gli abissi più profondi.
Milano : Corbaccio, [2003]
Abstract: Il Nanga Parbat, ovvero la Montagna Nuda, è alto 8125 metri ed è da decenni il sacro Graal dei migliori alpinisti. Negli anni '30 Willy Merkl tentò la salita e morì. Il suo fratellastro, Karl Herrligkoffer, ne fu ossessionato e tentò più volte di conquistare la montagna in nome del fratello. Nel 1970 programma con i fratelli Messner di raggiungere la cima dal versante Rupal. E la storia si ripete: Reinhold e Günther Messner sono i primi a salire lungo quella via ma sono costretti dal maltempo a scendere lungo il versante opposto, il Diamir: Günther perderà la vita travolto da una slavina. I tragici ricordi non abbandoneranno mai Reinhold che, dopo trent'anni, decide di raccontare la sua versione dei fatti.
Novara : Istituto geografico De Agostini, [1997]
Abstract: I libri dell'ultimo Messner danno spazio alle riflessioni suscitate dalla straordinaria esperienza umana e hanno il significato di rivelare il senso vero della scelta dello scalatore: la sfida a se stesso, la scalata alla vetta interiore. Non è senza significato l'insistenza delle citazioni di Nietzsche, per avvalorare l'immagine di un uomo cha ha misurato se stesso correndo il rischio del non ritorno.
13 specchi della mia anima / Reinhold Messner
[Milano] : Garzanti, 1995
Abstract: Giunto alla soglia dei cinquant'anni, Messner ripensa alla sua vita. Non ci sono soltanto le sue celebri scalate: dalla famiglia ai suoi fans, dalla patria alla difesa della natura, la storia di una complessa avventura umana. porto con i padri e con la tradizione.
Attorno al Sudtirolo / Reinhold Messner
Milano : Garzanti, [1993]
Abstract: Messner torna nella sua patria in un viaggio di 41 giorni lungo i confini del Sudtirolo. Il volume, che contiene numerose fotografie a colori, è una guida alle Dolomiti e alle altre montagne alpine della zona.
Antartide : inferno e paradiso / Reinhold Messner
Milano : CDE, stampa 1992
Lainate (MI) : Vallardi Industrie Grafiche, [1992]
438 p. : fot. ; 22 cm
Antartide : inferno e paradiso / Reinhold Messner
Milano : Garzanti, 1991
Sopravvissuto : I miei 14 ottomila / Reinhold Messner
Novara : Istituto geografico De Agostini, [1987]