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× Materiale A stampa

Trovati 743 documenti.

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Una luce tra i vicoli
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Materiale linguistico moderno

Esposito, Maria <2003->

Una luce tra i vicoli : la mi storia, le mie parole, la mia strada / Maria Esposito

Mondadori, 2024

Abstract: Dai vicoli di Napoli ai red carpet, dai sogni nel cassetto alla realtà fatta di successi internazionali, produzioni televisive, tournée teatrali sold out: negli ultimi anni la vita di Maria Esposito sembra essere cambiata in modo radicale, e grazie al suo talento la giovane attrice si è imposta come uno dei volti più conosciuti e apprezzati della scena italiana. Eppure, nella vita di Maria continuano a esserci i Quartieri Spagnoli del capoluogo campano – dove è nata e cresciuta – e le voci che si rincorrono tra le sue strade; c’è la sua straordinaria famiglia, così unita, solida e forte, che l’ha sempre sostenuta e le ha permesso di coltivare le sue passioni; ci sono gli amici di sempre, i ricordi d’infanzia ancora vivi, i giochi in strada e al mare. C’è la magia di una città e di un mondo fatto di cose semplici, essenziali, stupende. E ci sono anche le gioie e le ambizioni, le delusioni e le paure, la fame di vivere e il bisogno di libertà.

Avevo un fuoco dentro
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Materiale linguistico moderno

Ranno, Tea <1963->

Avevo un fuoco dentro : storia di un dolore che non si può dire / Tea Ranno

Mondadori, 2024

Abstract: Questo memoir, scritto nella lingua ispirata e inconfondibile di Tea Ranno, si apre con un risveglio in ospedale: Tea ha quarantacinque anni ed è appena stata operata d'urgenza per un'infezione che, partita dall'utero, è arrivata a infuocarle l'intestino, il fegato, i polmoni. Soffre di endometriosi da quando è giovanissima. Ma questa volta ne è quasi morta. L'endometriosi è una malattia cronica che colpisce molte donne. Le cause non sono ancora del tutto chiare, la diagnosi spesso è complessa e non esiste una cura definitiva. Provoca, tra le altre cose, cicli mestruali molto abbondanti e dolorosi, un dolore che - racconta Tea - "certe volte è come un cane che mozzica, certe altre è come un fuoco che brucia". Ma "Se hai male in quei giorni che c'è di strano?", "Sei femmina, ti devi abituare", "Hai la soglia del dolore troppo bassa", "È un problema psicologico!" sono le frasi che si sentono rivolgere da generazioni le donne che ne soffrono. Questo modo sistematico di screditare il dolore femminile contribuisce a far sì che l'endometriosi ancora oggi venga spesso diagnosticata con grande ritardo. La vita di Tea Ranno e il suo percorso letterario sono un tutt'uno con la storia della sua malattia, e quella storia comincia in Sicilia, negli anni Settanta, quando lei è un'adolescente: in casa si parla poco di corpo, il pudore impedisce di affrontare i disturbi che riguardano la sfera intima, si tende a nascondere, a tacere. Ma ciò che la bocca non può dire, finisce sui diari, e le parole diventano per Tea uno spazio di gioia e libertà. Da lei, però, ci si aspetta altro - che studi legge, che si faccia una posizione -, perciò anche la scrittura si trasforma in un segreto, un fuoco da tenere a bada, e Tea proverà a spegnerlo con tutta se stessa. Fortunatamente, non ci riuscirà mai. Dopo aver generato infiniti sorrisi e lacrime con le sue storie di donne forti e coraggiose, Tea Ranno si mette in gioco in prima persona e affronta la propria, la più dolorosa e difficile da raccontare. Lo fa perché questa storia - fatta di rabbia e impotenza, di diagnosi e cure sbagliate, della faticosa ricerca di un figlio, ma anche di amicizie e incontri salvifici - non è solo sua. Riguarda tantissime donne, ed è per dar voce a tutte loro, per aggiungere anzi la sua voce a quella di chi già sta lottando perché questa malattia non rimanga invisibile, e per ricordarci che le nostre passioni più profonde possono sempre aiutarci a uscire dall'abisso, che questo libro esiste.

Che stupida
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Materiale linguistico moderno

Blasi, Ilary <1981->

Che stupida : la mia verità / Ilary Blasi

Mondadori 2024

Abstract: Che stupida è la storia di dolore e rinascita, straordinaria eppure comune, di una donna che ha perso l’amore ma non ha mai smarrito se stessa. Con un finale inatteso. Ai primi di novembre mi addormentai tra le braccia di Francesco, la mattina dopo mi svegliai con uno che gli assomigliava molto, ma non era lui. Schivo, distante, assente, in cerca di pretesti per uscire: una cena con gli amici, una partita a carte o a calcetto, il padel…”. La trama di certo non è nuova né sorprendente: lui e lei si amano, poi lui conosce un’altra e i due si lasciano. Non fosse che i due in questione sono Ilary Blasi e Francesco Totti, per vent’anni una delle coppie più solide e affiatate d’Italia. Quella tra l’ottavo re di Roma e la showgirl che non voleva essere una fra le tante è una favola che ha fatto sognare un Paese intero. Mai una crisi, tra i due. Pettegolezzi, a volte, ma subito messi a tacere dalla felice normalità di una famiglia eccezionale: i tre figli, le vacanze al mare a Sabaudia, le cene a casa con gli amici, quelli di sempre. Fino a quando, inaspettatamente, il sogno si infrange. In queste pagine intense e sincere, Ilary Blasi si mette a nudo raccontando ombre e luci della sua favola d’amore. Il corteggiamento serrato, la passione travolgente, le nozze in diretta tv come una casata reale. La famiglia che si allarga con la nascita di Cristian, Chanel e Isabel. Il sofferto addio al calcio di Francesco e, quando finalmente ci sarebbe più tempo per stare insieme, l’improvviso e incomprensibile allontanarsi di lui. La sua freddezza, i silenzi, i dubbi, le bugie, fino alla scoperta del tradimento con un’altra donna e la separazione. Mesi di incredulità e dolore che Ilary ha saputo affrontare con grande dignità e forza, aggrappandosi alla famiglia, agli amici e al suo lavoro, nei momenti peggiori una boccata d’ossigeno che l’ha aiutata a rimanere in contatto con le sue energie più positive, ma anche la fonte di quell’indipendenza che le ha permesso di non lasciarsi sopraffare. “Sono stati dodici mesi orribili, ma anche intensi, in cui ho scoperto me stessa, le mie risorse. Sono sopravvissuta ma non solo: sono ancora in piedi.”

In cerca di giorni felici
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Materiale linguistico moderno

Novac, Ana <1929-2010>

In cerca di giorni felici / Ana Novac ; traduzione di Francesco Saba Sardi

Mondadori, 2023

Abstract: Ana Novac ha quattordici anni quando viene arrestata e deportata ad Auschwitz, nel 1944. La sua colpa è una sola: essere ebrea. Nonostante le condizioni di vita disumane all'interno del campo, non perde le speranze e trova la forza di continuare a scrivere il suo diario ovunque le capiti, che sia un pezzo di carta o una foglia avvizzita di cavolo. In queste pagine Ana ci racconta come viveva con le sue compagne, giorno per giorno, tra piccole gelosie, amicizie profonde e il sogno di libertà che le teneva sveglie durante le lunghe notti di prigionia. Animato da un'incredibile "rabbia di vivere" e dallo sguardo ironico e impietoso tipico di un'adolescente, il diario diventa per lei una ragione di vita e per noi, oggi, una preziosa testimonianza. "In cerca di giorni felici" è un diario, uno scritto sopravvissuto all'orrore del campo di concentramento.

Le cose importanti
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Materiale linguistico moderno

Vialli, Gianluca <1964-2023>

Le cose importanti / Gianluca Vialli ; a cura di Pier Domenico Baccalario e Marco Ponti

Mondadori 2023

Abstract: Le cose importanti che Gianluca Vialli ha voluto dire durante la registrazione del docufilm La bella stagione sono racchiuse tutte in questo libro. E sono importanti perché sono proprio le sue e sprigionano la magica energia delle parole definitive. Dopo la clamorosa e vincente carriera da calciatore professionista, Gianluca Vialli si è reinventato molte volte: prima come commentatore televisivo, poi public speaker, quindi capodelegazione della Nazionale italiana di calcio, quella che sollevò il trofeo nel 2021. L’ultima reinvenzione è stata quella di condivisione pubblica della sua personalissima esperienza di resilienza di fronte alla malattia incurabile. In questo libro Vialli parla di sé, delle persone che ha incontrato, delle esperienze che lo hanno migliorato, dei valori che ha incarnato, della consapevolezza della propria fragilità, della forza delle relazioni vere, del rigore nel fare le cose ben fatte, della serietà e dell’impegno con cui ci si deve offrire al mondo. Un patrimonio di riflessioni che ora è stato raccolto e messo nero su bianco dai curatori Baccalario e Ponti, e che ora potrà essere letto e tramandato nei tempi a venire.

Profondo come il mare, leggero come il cielo
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Materiale linguistico moderno

Gotto, Gianluca <1990->

Profondo come il mare, leggero come il cielo : un viaggio dentro se stessi per trovare la serenità / Gianluca Gotto

Mondadori, 2023

Abstract: "Il mondo là fuori, con il suo rumore e il suo caos, proverà sempre a entrarti dentro. Arriveranno pensieri nuovi, difficili da affrontare. Non affrontarli, allora. Torna all'origine: calma la mente. Sdraiati su un prato e guarda lassù. Tu non sei le nuvole, che vanno e vengono e sono sempre in movimento. Tu sei il cielo. E il cielo è leggero proprio perché non trattiene niente. Il cielo è saggio. Sa lasciare andare ciò che lo attraversa. Se vuoi essere sereno come un buddha, non essere una nuvola. Sii il cielo. Il buddhismo è stato la mia guarigione. Mi ha mostrato che la vita è tutta una questione di punti di vista: a seconda di come la guardi, la tua esistenza può essere bella o brutta, giusta o sbagliata, fortunata o sfortunata. Prima di volerla cambiare, dobbiamo essere noi a guardarla con occhi diversi, più consapevoli. Dobbiamo essere noi a cambiare. E stato proprio attraverso questo processo che il buddhismo mi ha aiutato a trasformare il periodo più difficile della mia vita in una inaspettata e miracolosa rinascita. Il mio augurio è che anche tu, ovunque stia leggendo queste parole, possa trovare tra queste pagine l'ispirazione e i metodi per diventare la persona che meriti di essere. Saggia, innanzitutto. E poi compassionevole, presente, calma, positiva, gentile. Libera dalla sofferenza. Felice, finalmente." In "Profondo come il mare, leggero come il cielo", Gianluca Gotto condivide gli incontri, le esperienze e i tanti insegnamenti che lo hanno salvato nel momento più buio della sua vita. Un libro intimo e generoso, pieno della saggezza millenaria - ma quanto mai attuale - del Buddha e di consigli pratici per trasformare la sofferenza in un terreno fertile in cui la felicità possa mettere radici.

Un legame mondiale
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Materiale linguistico moderno

Zanetti, Javier <1973->

Un legame mondiale : storie di calcio tra Italia e Argentina / Javier Zanetti

Mondadori, 2023

Abstract: Javier Zanetti, ex capitano dell’Inter, è uno dei calciatori più amati di sempre dagli appassionati neroazzurri. Dopo il successo di “Vincere, ma non solo”, torna con un nuovo libro in cui racconta il duello calcistico tra Italia e Argentina, due nazioni che il campione conosce molto bene. L'Argentina e l'Italia hanno sempre avuto una connessione perfetta, sia nel calcio che nella storia. Storiche migrazioni italiane in Sud America hanno contribuito all'anima, all'economia e alla cultura argentina. Tra le famiglie di emigrati italiani c’è anche la famiglia della sua bisnonna ed è proprio per questo che Zanetti ha deciso di condividere con i lettori il significato che ha per lui il legame magico che unisce questi due Paesi. Attraverso il prisma del calcio argentino e dei suoi grandi protagonisti, da Maradona ai più attuali Messi e Dybala, il calciatore ci guida in un entusiasmante viaggio attraverso un'Argentina talvolta solo immaginata: ci porta tra le sue città, esplorando le tradizioni e le passioni che la animano, rivivendo i momenti di gloria e affrontando quelli più oscuri, offrendoci una raffinata interpretazione del significato culturale di tifo. Intrecciando ricordi personali con partite epiche saldamente impresse nella memoria collettiva, nell’opera “Il pallone conteso” Zanetti descrive le rivalità e le attinenze tra due nazioni separate dall'oceano, ma unite da scambi culturali e da radicate tradizioni.

La bambina che non doveva piangere
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Materiale linguistico moderno

Culicchia, Giuseppe <1965->

La bambina che non doveva piangere / Giuseppe Culicchia

Mondadori, 2023

Abstract: Questa è la storia di Ada, la storia di una bambina che non doveva piangere e che, ormai donna, piangerà fino a morirne. Ada Tibaldi era la madre di Walter Alasia, brigatista, morto a vent'anni nel 1976 in uno scontro a fuoco con la polizia. Nata nel 1933 a Nole Canavese, Ada è la terza di sei tra fratelli e sorelle, con una madre che si fa in quattro per mandare avanti la casa e un padre che lavora in fabbrica e porta fiero la camicia nera. La sua infanzia è segnata dallo scoppio della guerra, dalla fame e dalla paura; l'adolescenza dalla fine di un conflitto che si è fatto fratricida e da una voglia spavalda di vivere, ballare e ridere perfino tra i telai, dove comincia a lavorare appena ragazzina. Poi, l'incontro con Guido Alasia, operaio, ex internato a Mauthausen: è l'inizio del capitolo più importante della sua vita, l'ultimo. È a Sesto San Giovanni che Ada, giovane madre di due bambini, torna in fabbrica come addetta alla smerigliatrice presso una ditta della galassia Pirelli. Sono anni di scioperi e rivendicazioni sindacali. Ada s'iscrive al PCI, partecipa con passione alle manifestazioni per i diritti delle lavoratrici. Un fuoco che condivide con il figlio minore Walter, che crescendo le somiglia sempre più: la complicità tra loro è assoluta, va dal senso dell'umorismo all'amore per la musica agli ideali politici. Tanto che, quando lui entra nelle Brigate rosse, è lei l'unica a saperlo. Per quel figlio adorato Ada farebbe qualsiasi cosa. Denunciarlo? O lottare al suo fianco? La notte in cui la polizia suona il campanello di casa, il 15 dicembre del '76, Ada capisce subito che la Storia è venuta a prendersi quanto ha di più caro al mondo. Sotto i suoi occhi, Walter spara al maresciallo Sergio Bazzega e al vicequestore Vittorio Padovani. Poco dopo, viene finito con un colpo al cuore. Ada gli sopravviverà per otto dolorosissimi anni – nei quali non smetterà mai di rivivere quella notte – ma è in quel momento che anche lei comincia a morire.

Prendetevi la luna
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Materiale linguistico moderno

Crepet, Paolo <1951->

Prendetevi la luna : un dialogo tra generazioni / Paolo Crepet

Mondadori, 2023

Abstract: «Prendetevi la luna» non è un consiglio, ma una suggestione. Non vale solo nei momenti difficili, ma anche in quelli di gioia, o quando si tende più alla rassegnazione che all'esaltazione. La luna è lì apposta, scompare e ricompare proprio perché se ci fosse sempre sarebbe banale. Funziona come il desiderio, che implica il cercar le stelle proprio quando non ci sono o si teme siano nascoste da qualche parte dell'universo. Oggi più che mai siamo catturati dal presente e ce lo siamo fatti bastare, forse atterriti per ciò che potrebbe essere alle porte o per sazietà di quanto possediamo. La famiglia fatica nella propria funzione autorevole, la scuola è inzuppata di burocrazia e impermeabile al cambiamento, l'attenzione per l'ambiente, tentando di garantire un futuro benefico, rischia di colpire la bellezza, mentre le tecnologie disegnano un mondo di relazioni mute e asservite a nuovi ordini categorici. E come se il futuro proponesse messaggi controversi invece che rassicuranti. Eppure, non sono gli eventi che ci stanno cambiando, ma noi che cambiamo gli eventi. Inseguire un orizzonte, non conquistarlo, questo è il senso di pensare e di scrivere. E oggi c'è proprio bisogno di cercare qualcosa di nuovo. Non tutti ci provano, né sentono quest'obbligo. Si combattono guerre terribili, eppure è più preoccupante ciò che non fa rumore e che si annida in tante anime persuadendole ad arroccarsi, a difendersi chiudendo l'uscio di casa. Girano spacciatori di comodità, allettano i pensieri di molta gente. In questo libro, Paolo Crepet torna sui temi a lui più cari, l'educazione, la scuola, la famiglia, con un intento chiaro: fornire uno strumento per orientarsi oltre la coltre di nubi che oscurano la luna, ovvero la speranza. Per questo dice ai giovani e anche a chi non lo è più: prendetevi la luna. Ognuno la sua, ovviamente.

Azadi!
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Materiale linguistico moderno

Piperno, Alessia <1992->

Azadi! : un diario di viaggio, prigionia e libertà / Alessia Piperno

Mondadori, 2023

Abstract: "Azadi! Azadi! Azadi! ", "Libertà! Libertà! Libertà!": è questo il grido che ogni giorno si leva nei corridoi della prigione di Evin a spezzare per un attimo il muro di pianti e lamenti che risuona incessante. Evin 209 è il settore del carcere di Teheran in cui vengono rinchiusi gli oppositori del governo iraniano ed è lì che il 28 settembre 2022 Alessia Piperno viene incarcerata. Alessia sta viaggiando in Iran quando scoppiano le proteste per la morte della giovane Mahsa Amini. La situazione precipita e, senza conoscerne il motivo, si ritrova imprigionata in una cella insieme ad altre sette donne, con le luci al neon sempre accese e solo una coperta come letto. In quel luogo senza speranza, Alessia non può che aggrapparsi all'amore per la sua famiglia e al ricordo dei suoi viaggi per il mondo, grazie ai quali ha imparato ad abbracciare la bellezza della vita. In quella cella spoglia, in cui sarà rinchiusa per 45 lunghissimi giorni, Alessia troverà un briciolo di quella bellezza nella solidarietà delle sue compagne, donne dal cuore grande e dalle speranze tradite che non si rassegnano al loro destino: "Cantare Bella ciao è illegale in Iran, ma non ci importa. Io canto in italiano, loro in farsi. Gridiamo per la libertà che ci è stata sottratta, per la nostra dignità, per la giustizia che ci è negata. Gridiamo per l'amore che ci manca, per la famiglia che abbiamo lasciato. Gridiamo per la paura che ci pervade, per la sofferenza che ci distrugge. Gridiamo per i nostri sogni spezzati, per il presente che ci è stato rubato. Gridiamo, noi tutte, anche se le nostre voci rimarranno inascoltate, noi urliamo, per ricordare a noi stesse che sì, noi esistiamo". Azadi! è una storia di grande coraggio, un manifesto del potere salvifico del viaggio, un racconto appassionato che ci ricorda che la libertà che noi diamo per scontata così scontata non è.

La cura della terra
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Materiale linguistico moderno

Della Giovampaola, Francesca <1972->

La cura della terra : seminare, coltivare, vivere / Francesca Della Giovampaola

Mondadori, 2023

Abstract: I motivi per coltivare sono tantissimi. L'orto può essere passatempo, scoperta, gioco, sfogo all'aria aperta per chi trascorre ore davanti a un computer. C'è chi coltiva per riconnettersi alla natura, chi lo sceglie come professione, chi vuole risparmiare sulla spesa. Ognuno ha le sue motivazioni per lavorare la terra, quel che è certo è che abbiamo tutti in qualche modo bisogno di coltivare; anche chi ancora non lo sa, semplicemente perché non ha provato. Basta toccare la terra, per capire che è vita. Questo libro mette in luce e spiega le tantissime cose belle e importanti che si incontrano coltivando la terra, dalla poesia dei piccoli gesti quotidiani ai desideri più profondi che arrivano a cambiare la vita stessa di una persona. Prendersi cura della terra, infatti, significa stabilire una connessione profonda tra noi e la natura, cercando di evitare le consuetudini che possono indebolirla (pesticidi, cementificazione...) e recuperando le buone pratiche che invece possono arricchirla. Pagina dopo pagina Francesca Della Giovampaola dispensa tantissimi spunti pratici, incontri e approcci che nel corso della sua lunga esperienza le hanno permesso di sviluppare il suo metodo per una vera agricoltura naturale. Un metodo che non ha la pretesa di essere il migliore, ma che lascia la possibilità di scegliere le soluzioni più adatte per ogni terreno e per ogni coltivatore. Perché per un campo fertile e una vita sana è necessario ascoltare a cuore aperto le necessità che la terra stessa ci comunica.

Mi prendo e mi porto via
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Materiale linguistico moderno

Paterlini, Elisa <1976-> - Golinelli, Luca <1978->

Mi prendo e mi porto via : diario emozionale di due viaggiatori / Elisa Paterlini, Luca Golinelli

Mondadori, 2023

Abstract: A tutti è noi è capitato prima o poi di sentirci incastrati in una vita che non ci appartiene: come se fossimo imprigionati in una faticosa routine da cui non riusciamo a scappare. Elisa e Luca invece ci sono riusciti. Si sono conosciuti in un periodo difficile per entrambi e, dopo essersi innamorati al primo sguardo, si sono promessi che nulla sarebbe stato più come prima. Così hanno lasciato i piccoli problemi quotidiani alle spalle e hanno preparato le valigie. Da quel momento, tutto è cambiato: Elisa e Luca hanno esplorato insieme i quattro angoli del mondo, e hanno fatto della loro passione un lavoro, diventando due dei più amati travel blogger d’Italia. Quello che avete tra le mani è il loro primo libro, uno straordinario diario di viaggio che è al contempo molto di più: in parte racconto motivazionale, in parte guida pratica ad alcune delle mete più care agli autori, una lettura in cui immergersi nel tempo di un volo intercontinentale.

Una vita partigiana
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Materiale linguistico moderno

Vergalli, Teresa <1927->

Una vita partigiana : perché la battaglia per i nostri diritti continua ancora oggi / Teresa Vergalli

Mondadori, 2023

Abstract: «Sono andata a scuola fino al bombardamento di Reggio, il 7 gennaio 1944. Dopo, le magistrali furono trasferite più a nord, troppo lontane per me, che avrei dovuto raggiungerle pedalando. Avevo sedici anni. A casa ho detto subito che volevo aiutare mio padre e i suoi amici. Volevo entrare nella Resistenza. Avevamo impressa sulla pelle l'avversione per quella violenza e per le angherie che stavamo subendo, i rastrellamenti, i saccheggi, gli incendi, le uccisioni pubbliche: era normale essere sfacciatamente antifascisti.» Teresa Vergalli è stata partigiana combattente, nome di battaglia Anuska. Era una staffetta: percorreva in lungo e in largo le campagne della Val d'Enza, tra la provincia di Reggio Emilia e quella di Parma, portando messaggi e documenti, ma anche guidando dirigenti e responsabili militari da un punto all'altro, curandosi che non venissero intercettati o arrestati. Tra il 1944 e il 1945 si è ritirata in montagna per sfuggire ai rastrellamenti, poi è tornata di nuovo in pianura a organizzare i Gruppi di difesa delle donne per la Resistenza e per l'emancipazione, a tenere un'infinità di colloqui e piccole riunioni segrete per l'educazione democratica della popolazione e degli stessi partigiani. Finita la guerra, ha terminato gli studi e proseguito l'attività politica: ha partecipato alla creazione dell'Unione Donne Italiane e dell'Associazione delle ragazze, poi ha scelto di diventare maestra elementare, con la missione di contribuire a creare cittadini consapevoli, capaci di coscienza sociale e di solidarietà. Oggi Teresa Vergalli ha novantacinque anni e dolorosamente osserva che, mentre la storia sembra ripetersi, ancora siamo chiamati a discutere di pace, di diritti delle donne, di scolarizzazione per tutti. Per questo una volta ancora sente il bisogno di raccontare la propria storia. Per ricordarci che tutto ciò che abbiamo conquistato con il sangue e con il dolore - la libertà, la democrazia - non è un'acquisizione perenne, ma deve continuare a essere difeso. E non per forza o solo al fronte, ma nella società tutta.

Cuor contento il ciel lo aiuta
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Materiale linguistico moderno

Sedaris, David <1956->

Cuor contento il ciel lo aiuta / David Sedaris ; traduzione di Gianni Pannofino

Mondadori, 2023

Abstract: C'è stata un'epoca nella quale i menu dei ristoranti erano stampati su carta e in cui uno si chiedeva se indossare o no una maschera solo la vigilia di Halloween. In quel tempo, non così distante da oggi, David Sedaris passava le sue giornate facendo cose normali. Insomma, più o meno normali. Poi è arrivata la pandemia e anche lui si è ritrovato bloccato in isolamento forzato, senza la possibilità di andare in tournée e di fare le sue letture pubbliche nei teatri (la parte del suo lavoro che preferisce). Per sopravvivere, ha finito per macinare instancabilmente chilometri e chilometri in una città quasi deserta, ha passato l'aspirapolvere nel suo appartamento due volte al giorno e ha riflettuto a lungo su come le lavoratrici del sesso e gli agopuntori potessero cavarsela durante la quarantena. Ora, alle prese con una realtà che si sta stabilizzando in nuove forme, anche Sedaris si riscopre cambiato. Dopo aver offerto invano a uno sconosciuto di pagargli un intervento per rimettersi a posto i denti assai disastrati, decide di raddrizzare i propri, di denti, e si avventura nel mondo con rinnovata fiducia. Rimasto orfano, riflette su cosa significhi, nel suo settimo decennio di vita, non essere più il figlio di qualcuno. In queste pagine irresistibili, Sedaris ci racconta il lato inaspettato, assurdo e toccante dei recenti sconvolgimenti, personali e pubblici, ed esprime con un linguaggio preciso e disarmante la misantropia e il desiderio di connessione che ci guidano. Se proprio dobbiamo vivere in tempi interessanti, non c'è nessuno meglio dell'impareggiabile David Sedaris per raccontarli.

I miei anni con Giovanni Paolo II
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Materiale linguistico moderno

Navarro-Valls, Joaquin <1936-2017>

I miei anni con Giovanni Paolo II : note personali / Joaquín Navarro-Valls ; traduzione di Roberta Fregonese ... [et al.]

Mondadori, 2023

Abstract: Joaquín Navarro-Valls è stato per oltre vent'anni il direttore della sala stampa vaticana al tempo di Giovanni Paolo II. Per quasi un quarto di secolo, come suo portavoce, ha avuto accesso diretto al pontefice. Lo ha accompagnato negli innumerevoli viaggi apostolici così come nelle vacanze estive in montagna, e ha potuto vivere da vicino eventi che hanno segnato la nostra storia recente, dalla prima delegazione vaticana nella Mosca sovietica all'incontro con Gorbac?ëv in Santa Sede, ai preparativi per la visita del papa nella Cuba di Fidel Castro. Nel quarantacinquesimo anniversario dell'elezione di Giovanni Paolo II, questo libro raccoglie gli appunti personali che Navarro-Valls prese durante quegli anni. Pagine che, scritte sotto forma di diario e pubblicate per volere dell'autore dopo la sua scomparsa, offrono non solo un interessante spaccato del dietro le quinte del lavoro della Santa Sede, ma svelano alcuni dei grandi problemi dell'umanità che tanto preoccupavano il Santo Padre e, soprattutto, forniscono dettagli preziosi della sua vita quotidiana. I ricordi di Navarro-Valls mostrano il lato più umano e illuminano ancora una volta la straordinaria capacità comunicativa grazie alla quale Giovanni Paolo II esercitava il proprio ministero. E al tempo stesso restituiscono il rapporto professionale e fraterno che li ha uniti, una speciale relazione, fatta di fiducia, ironia e affetto sincero. Attraverso lo sguardo di Navarro-Valls e un ricco inserto fotografico, con immagini rese pubbliche per la prima volta, ripercorriamo i momenti salienti del papato di Giovanni Paolo II. Un viaggio al fianco di un protagonista indimenticabile della scena vaticana, che consegna un ritratto inedito di Wojtyla e aggiunge sfumature e complessità al suo pontificato.

A ognuno il suo Everest
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Materiale linguistico moderno

Giacometti, Marino <1951->

A ognuno il suo Everest : come raggiungere il punto dove si incontrano cielo e terra / Marino Giacometti

Mondadori, 2023

Abstract: Marino Giacometti fin dall'infanzia ha vissuto la vita più intima della montagna. Per lui era cosa normale andare a scuola a piedi, fare il fieno, accompagnare al pascolo le mucche, frequentare gli alpeggi. Correre in montagna era vita quotidiana, una appendice a quella alpina; di corsa in corsa, sentendo il piacere di muoversi in ambienti incontaminati, di percepire la natura sotto i piedi. E così, tra una spedizione alpinistica e l'altra, Giacometti ha imparato ad apprezzare anche le attività agonistiche, e soprattutto le maratone in alta quota. L'incrocio tra le sue grandi passioni ha fatto sì che quello che lui stesso ha chiamato "skyrunning" divenisse realtà, e dagli anni '90 una vera e propria disciplina sportiva. Marino Giacometti, insomma, di cime, in vita sua, ne ha raggiunte molte, e in questo libro ricorre all'Everest come obiettivo simbolico, uno stimolo a dare il meglio di noi, nella vita quotidiana o sportiva, in base alle nostre aspirazioni e capacità. Perché gli unici limiti sono quelli che ci poniamo noi stessi, ed è bello superarli e nel farlo imparare anche a essere grati delle fatiche. A ognuno il suo Everest, mischiando l'appassionante vissuto biografico dell'autore, consigli motivazionali e buone pratiche, spinge ogni lettore, anche il meno determinato, a scendere dal divano per individuare le proprie potenzialità e arrivare più in alto, un gradino alla volta, anche fino agli 8848 metri dell'Everest.

Testa alta, e avanti
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Materiale linguistico moderno

Tortora, Gaia <1969->

Testa alta, e avanti : in cerca di giustizia, storia della mia famiglia / Gaia Tortora

Mondadori, 2023

Abstract: Roma, 17 giugno 1983. Gaia, quattordici anni, esce di casa di primo mattino con lo zaino in spalla. È il giorno del suo esame di terza media. Procede spedita verso la scuola e non sa che, poche ore prima, le forze dell'ordine hanno fatto irruzione in una camera dell'Hotel Plaza e arrestato suo padre per associazione camorristica e traffico di droga. Quando la televisione lo ritrae all'uscita del commissariato, stretto tra due carabinieri, le manette bene in vista, Gaia smette di parlare. Le immagini, invece, non si fermano: fanno il giro di tutte le prime pagine e dei telegiornali. Perché suo padre è Enzo Tortora, uno dei più famosi presentatori della televisione italiana, noto per i modi eleganti, la vasta cultura, un'integrità intellettuale esemplare. In poche ore (e per mesi) Tortora diventa l'oggetto di una violenta gogna mediatica: il coro di intellettuali e giornalisti è quasi unanime, grida «colpevole». Inizia così uno dei più clamorosi casi di malagiustizia del nostro paese, ma anche un calvario umano che durerà anni, deviando il corso delle vite di tutte le persone coinvolte. In questo libro Gaia Tortora racconta la sua storia, nella consapevolezza che non sia solo sua: ogni giorno tre innocenti finiscono in carcere per errore, più di mille cittadini l'anno. E i media continuano a comportarsi come fecero con suo padre: titoloni per additare i presunti colpevoli e, quando va bene, trafiletti seppelliti nelle ultime pagine a segnalare l'assoluzione, il proscioglimento, l'errore giudiziario. Condividere il proprio intimo dolore, allora, diventa un modo per combattere contro l'ingiustizia, per impedire che tutto ciò si possa ripetere. E andare avanti, come le diceva suo padre, a testa alta.

Sono contenta che mia mamma è morta
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Materiale linguistico moderno

McCurdy, Jennette <1992->

Sono contenta che mia mamma è morta / Jennette McCurdy ; traduzione di Matteo Curtoni e Maura Parolini

Mondadori libri, 2023

Abstract: Jennette McCurdy ha solo tredici anni quando diventa una celebrità della tv grazie alla serie "iCarly". Dietro il suo sorriso smagliante si nasconde però l'inferno degli abusi fisici e psicologici a cui sua madre la sottopone fin da quando è bambina. Ossessionata dall'idea di fare della figlia una star, Debbie ha assunto il controllo maniacale di ogni aspetto della sua vita. E Jennette, pur di vedere la madre felice e di conquistare il suo amore, è disposta a rinunciare all'infanzia normale che vorrebbe così tanto. Giorno dopo giorno, per anni, Debbie cerca di distruggere Jennette per ricostruirla a suo piacimento. Solo quando il cancro obbliga Debbie a stare in ospedale e lontano da lei, Jennette scopre fino a che punto è riuscita a devastarla. Preda di disturbi alimentari, dell'alcol e di una grave depressione, è costretta ad affrontare il suo passato e il mostro che l'ha resa ciò che non avrebbe mai voluto essere. Scritto con disarmante sincerità e umorismo nero, "Sono contenta che mia mamma è morta" è il racconto di quello che succede quando chi ci dovrebbe amare più di tutti abusa della nostra innocenza. Ma soprattutto è una storia che parla di resilienza e conquista della libertà. E della felicità di farti lo shampoo da sola.

Addio a Gabo e Mercedes
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Materiale linguistico moderno

García, Rodrigo <1959->

Addio a Gabo e Mercedes : Gabriel García Márquez e Mercedes Barcha nei ricordi del figlio Rodrigo / Rodrigo García ; traduzione di Giulia Poerio

Mondadori, 2023

Abstract: «Questa volta non ne veniamo fuori.» Sono le parole con cui Mercedes Barcha comunica al figlio Rodrigo che suo padre, lo scrittore Gabriel García Márquez, si è ammalato di quello che sembra solo un raffreddore. È la primavera del 2014, "Gabo", da tempo in lotta contro la malattia, morirà dopo poche settimane. Per cercare di dare un senso agli eventi, in quei giorni Rodrigo inizia a stendere questo memoir: un racconto intimo sull'amore e sulla perdita, un reportage straziante sulla fragilità umana e sulla malattia. Pagine che ricordano un uomo, sempre pervaso dalla sottile ironia del grandissimo intellettuale, e illuminato dalla figura amorevole di una donna eccezionale. "Addio a Gabo e Mercedes" offre uno sguardo senza precedenti nella vita familiare di un gigante della cultura mondiale del Novecento.

Io ero il Milanese
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Materiale linguistico moderno

Lorenzo S. - Pescio, Mauro <attore>

Io ero il Milanese : la storia dei miei errori e della mia rinascita / Lorenzo S., Mauro Pescio

Mondadori, 2023

Abstract: Una storia intensa, profondamente umana, che insegna come non debbano mai venire meno la fiducia e la speranza. E, soprattutto, l'importanza di offrire sempre un'altra possibilità. Lorenzo ha solo dieci giorni quando per la prima volta entra in carcere. Gli dicono che suo padre lavora lì come elettricista. La verità la scopre nell'estate fra i sette e gli otto anni: suo padre è stato un rapinatore ed è nel carcere di San Vittore per scontare la sua pena. Lorenzo non riesce ad accettarlo, si isola dai coetanei, fino a che suo padre non esce di prigione e decide di riportare la famiglia a Catania. A Librino Lorenzo conosce i nonni, il fratello Giovanni, la futura compagna Teresa, ma soprattutto si rende conto che in quel quartiere il passato di suo padre non è qualcosa di cui vergognarsi, ma un motivo di vanto. Qui impara le regole del mondo della strada. Qui inizia la sua carriera criminale. Ha solo dodici anni quando compie il primo furto, quattordici quando mette insieme una «batteria» per commettere una rapina e neppure quindici quando viene arrestato e condannato. Mentre il padre spera che quei ventidue mesi di prigione possano redimerlo, gli unici errori su cui Lorenzo riflette sono quelli commessi durante la rapina. Nella violenza del carcere minorile, tra regolazioni di conti e soprusi, si rafforza la convinzione che solo questo vuole fare nella vita: il rapinatore. Come suo padre, anzi, meglio di suo padre. Da allora Lorenzo vive da fuorilegge, alternando l'adrenalina della rapina, fughe rocambolesche, ristoranti e negozi di lusso con lunghi periodi in carcere, fino a ricevere una condanna a 57 anni. Ed è proprio quando inizia a rassegnarsi a passare il resto della sua vita in cella che, grazie a una serie di incontri speciali, dentro di lui qualcosa cambia. In un caldo giorno estivo, Lorenzo esce dal carcere come un uomo nuovo e diventa una risorsa per la società. Pochi giorni dopo la scarcerazione incontra Mauro Pescio e gli affida la sua storia. In questo libro, perciò, è raccontata «la vita di un uomo che ha fatto tante scelte sbagliate», un uomo che ha toccato il fondo, ma che, grazie al confronto con gli altri, è riuscito a rinascere.