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Trovati 299 documenti.
Quistello, La piccola Parigi 2022
Comune di Quistello, 2022
B&V, stampa 2022
Quistello, La piccola Parigi 2021
Comune di Quistello, 2021
Labirinti : mito, simbolo, gioco / Annamaria Giusti
Maria Pacini Fazzi, 2021
Abstract: Mostra e percorso virtuali promossi dall'Opera del Duomo di Lucca Centro di Arte e Cultura, e dal Comitato per le celebrazioni dei 950 anni dalla dedicazione della cattedrale di San Martino Lucca, Museo della Cattedrale 26 agosto - 10 ottobre 2021
Skira, 2021
Abstract: Questo volume rappresenta un'indagine sulle valenze simboliche e immaginifiche dei treni attraverso l'arte, la grafica e il design: icona di modernità, il treno è stato ed è un luogo di relazione, scambio e commercio, ma anche di incontro e confronto tra culture, linguaggi e idee. Il tema è affrontato con diversi approcci grazie ai contributi di Stefano Maggi, Luigi Sansone, Mario Piazza, Roberto Scanarotti, Clive Lamming, Nicoletta Ossanna Cavadini, Remigio Ratti, Michael Robinson e alle schede curate da Sandro Guggiari, Gianfilippo Sansone Usellini, Susanne Hofacker, Raffaella Piccioni. La mostra e il catalogo indagano, in una visione tematico-cronologica, come il trasporto ferroviario abbia creato le basi per la crescita della società e dell'economia industriale e al tempo stesso abbia fornito suggestioni al mondo dell'arte nell'accezione più ampia del termine. Si scopre così il fascino esercitato dal treno e dalle locomotive sui Futuristi nelle opere "parolibere" di Filippo Tommaso Marinetti, Giacomo Balla, Umberto Boccioni e Fortunato Depero. Sul fronte del design l'età dell'oro delle locomotive a vapore della Belle Époque è coronata dalla realizzazione dell'Orient Express e dalle raffinate carrozze della Compagnie Internationale des Wagons-Lits, dove l'arredo è concepito per garantire comfort e bellezza. Si possono così ammirare le migliori espressioni del Liberty e dell'Art Déco nei lussuosi interni di René Prou, Suzanne Lalique-Haviland e René Lalique. Viene inoltre indagata la comunicazione visiva nei manifesti di rinomati artisti quali Cassandre, Leopoldo Metlicovitz, Gabriele Chiattone, Frederic Hugo d'Alési, Emil Schulthess, Rafael de Ochoa y Madrazo o ancora Jean Raoul Naurac, Willi Trapp, Hans Erni, Paul Gusset, Augusto Giacometti e Salvador Dalí. L'arte grafica legata ai treni è documentata da bozzetti, locandine storiche originali e, a complemento, cartoline e dépliant, orari ferroviari e menu, calendari e almanacchi, fotografie vintage e monete commemorative. Il tema del design è proposto infine attraverso oggetti iconici creati appositamente per il treno.
[Comune di Borgo Virgilio], 2020
Il Rio, 2020
Quistello, La piccola Parigi 2019
Comune di Quistello, [2019]
Giulio Romano : arte e desiderio / a cura di Barbara Furlotti, Guido Rebecchini, Linda Wolk-Simon
Electa, 2019
Abstract: Palazzo Te torna a celebrare, a distanza di trent’anni dalla grande monografica del 1989, il genio di Giulio Romano. L’esposizione, allestita nelle Sale Napoleoniche, indaga la relazione tra immagini erotiche del mondo classico e invenzioni figurative prodotte nella prima metà del Cinquecento in Italia, esponendo dipinti, disegni e oggetti preziosi provenienti da venti istituzioni, tra cui il Metropolitan Museum of Art di New York e l’Ermitage di San Pietroburgo. Il catalogo della mostra Giulio Romano. Arte e desiderio analizza attraverso i saggi dei curatori – Barbara Furlotti, Guido Rebecchini e Linda Wolk-Simon – il rapporto tra la produzione artistica di Giulio Romano, dai Modi alle grandi sale affrescate di Palazzo Te, e il mondo classico: dai riferimenti letterari a quelli iconografici che l’allievo prediletto di Raffaello ha utilizzato a Mantova per la costruzione del suo linguaggio pittorico. Affiancano i testi dei curatori i saggi di approfondimento di Sergej Androsov, Aleksej Nikol’skij e Andrej Cvetkov, sulle ultime novità documentali e sui risultati del recente restauro dell’opera Due Amanti; un testo di Maurizio Bettini che indaga il mondo della mitologia classica, fra sanzione, comicità ed erotismo e gli approfondimenti di Madeleine C. Viljoen, James Grantham Turner e Antonio Geremicca. Concludono il catalogo le schede storico-critiche delle opere in mostra.
[s.n., 2018]
De Ferrari, 2018
La piccola Parigi, Quistello [2018]
Comune di Quistello, [2018]
Viadana : MuVi, 2017
Abstract: Opere di: Andreani, Mauro ; Boccadoro, Romano ; Bottari, Paolo ; Brigata Topolino <Mariano Bellarosa & Claudio Gavina> ; Capatti, Bruno ; Daligand, Daniel ; Daligans Christiane ; Fortini, Attilio ; Bortoletto, Marité ; Spinezzé, Micaela ; Martini, Silvia ; Gruppo del Poi ; Gruppo sinestetico <Matteo Albertin, Matteo Perseghin, Antonio Sassu, Gianluca Scordo> ; MMAmultimediarte <Francesco mandrino e Patrizia E. Baraldini> ; Milovanovic, Ana ; Morandi, Emilio ; Morandi, Franca ; Pucci, Giancarlo ; Roffi, Gian Paolo ; De Martino, Francesco ; Sileoni, Dino ; Fornarini, Lucia ; Silvi, Fulgor C. ; Studio Drago <Giovanni Piccini, Matteo Galdenzi, Matteo Serafini, Alessandro Fornaci> ; Sullo, Bruno ; Truglia, Tito ; Vita, Marilena
[s.n., 2016]
Correggio e Parmigianino : arte a Parma nel Cinquecento / a cura di David Ekserdjian
Silvana, 2016
Abstract: Questo volume intende celebrare l'altissima qualità dei dipinti e disegni realizzati a Parma o da artisti parmensi attivi altrove nella prima metà del Cinquecento, una qualità che può competere a pieno titolo con quella delle opere d'arte create in altre regioni d'Italia. Il periodo d'oro dell'arte parmense si deve ai suoi due protagonisti, Correggio (Antonio Allegri, 1489? 1534) e Parmigianino (Francesco Mazzola, 1503-1540). Il primo si recò a Parma solo verso la fine della seconda decade del Cinquecento, quando era già all'apice della carriera, e vi rimase per il resto della sua vita. Con l'intento di esaminarne l'intero percorso artistico, è qui selezionata una serie di dipinti e disegni che evidenzia non solo la straordinaria carica emotiva e la gamma di sentimenti espressi dal Correggio pittore di immagini religiose, ma anche le sue opere di soggetto mitologico che ebbero un'enorme influenza sugli artisti successivi, dai Carracci, a Watteau, fino a Picasso. Di Parmigianino, la cui carriera lo vide attivo anche a Roma e a Bologna, viene presentato un gruppo di opere di uguale peso ma, accanto a quelle di soggetto religioso e mitologico, vengono qui messi in rilievo gli spettacolari risultati da lui ottenuti nel genere del ritratto. Oltre a Correggio e Parmigianino, si illustrano qui dipinti e disegni di altri quattro artisti meno celebri ma di grande talento della cosiddetta Scuola di Parma.
[s.n., 2016]
Mantovarchitettura/due / [a cura di Claudia Tinazzi]
Corraini, 2016
Abstract: Mantovarchitettura, la pubblicazione che documenta l'omonima iniziativa curata dai docenti del Polo di Mantova del Politecnico di Milano, giunge alla sua seconda uscita, con l'obiettivo di promuovere un confronto aperto tra maestri e allievi, in una prospettiva fondata sul valore della storia come terreno sul quale coltivare il progetto degli spazi dell'abitare. Un volume bifronte raccoglie sia gli esiti del lavoro svolto nel 2015, sia un'anticipazione dei principali eventi di quest'anno. Cinque sedicesimi di carta opaca per le lezioni tenute durante lo scorso anno da grandi architetti internazionali come Eduardo Souto de Moura, Carlos Ferrater e Rafael Moneo; per il confronto tra le Scuole di Architettura italiane e per raccontare l'esperienza della mostra "Architettura e Storia" (maggio 2015). Altri cinque sedicesimi di carta lucida per accogliere il racconto di una nuova ricerca espositiva "Arte e Architettura. Punti di Vista" (6 maggio-6 giugno 2016 presso la Casa del Mantegna di Mantova), un'esplorazione del rapporto tra l'architettura e le altri arti, attraverso il lavoro di pittori, scultori, fotografi e architetti.
Officina libraria, 2016
Abstract: La mostra "I voli dell'Ariosto" ha una particolare importanza nella vita di Villa d'Este. Quando osservata in prospettiva, la mostra segna infatti un momento di passaggio, una sorta di linea di crinale. Un prima e un dopo. Il primo versante del crinale è costituito dalla fase recente del museo, che in questa sede pare giusto rappresentare a volo d'uccello. La villa ha goduto e sta godendo di una fortuna crescente presso il pubblico, tanto da occupare ormai stabilmente il primo posto nei musei e aree archeologiche di Tivoli e delle sue immediate vicinanze. I numeri, presi nella loro nudità, parlano di cinquecentomila spettatori annui. E questo sebbene l'edificio e ancor più il parco - con i suoi rinomati giochi idrici, le sue fontane e le sue grotte mal si interfaccino con i mesi più freddi. Non basta. I numeri vanno d'accordo con un indice di gradimento impeccabile. Merito di una gestione lungimirante e accorta, che ha saputo tenere unite la manutenzione programmata delle strutture a una serie di iniziative culturali di qualità.
Milano : Skira, 2015