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Chi manda le onde
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Genovesi, Fabio <1974->

Chi manda le onde

Milano : Mondadori, 2015

Abstract: Ci sono onde che arrivano e travolgono per sempre la superficie calma della vita. Succede a Luna, bimba albina dagli occhi così chiari che per vedere ha bisogno dell'immaginazione, eppure ogni giorno sfida il sole della Versilia cercando le mille cose straordinarie che il mare porta a riva per lei. Succede a suo fratello Luca, che solca le onde con il surf rubando il cuore alle ragazze del paese. Succede a Serena, la loro mamma stupenda ma vestita come un soldato, che li ha cresciuti da sola perché la vita le ha insegnato che non è fatta per l'amore. E quando questo tsunami del destino li manda alla deriva, intorno a loro si raccolgono altri naufraghi, strambi e spersi e insieme pieni di vita: ecco Sandro, che ha quarant'anni ma vive ancora con i suoi, e insieme a Marino e Rambo vive di espedienti improvvisandosi supplente al liceo, cercando tesori in spiaggia col metal detector, raccogliendo funghi e pinoli da vendere ai ristoranti del centro. E poi c'è Zot, bimbo misterioso arrivato da Chernobyl con la sua fisarmonica stonata, che parla come un anziano e passa il tempo con Ferro, astioso bagnino in pensione sempre di guardia per respingere l'attacco dei miliardari russi che vogliono comprarsi la Versilia. Luna, Luca, Serena, Sandro, Ferro e Zot, da un lato il mare a perdita d'occhio, dall'altro li profilo aguzzo e boscoso delle Alpi Apuane.

Moderators: Valentina Tosi

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LUCA TOFFALINI
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Il libro parte un po' in sordina, però, col passare delle pagine, l'autore scopre tutti i personaggi, inizia a far entrare il lettore nelle vie e nei luoghi di una Forte dei Marmi sconosciuta, deserta perchè è inverno, quasi a voler sottolineare il tenore della storia un po' amara e malinconica che ruota intorno ad una generazione di 40enni un po' perduti e mai cresciuti. Tutto ruota intorno a questi figli degli anni settanta, mai sposati, senza un lavoro stabile, ancora in casa dei genitori, magari anche sfortunati come Serena che deve crescere due figli senza un padre, ed ognuno dei personaggi ha un lato negativo ed uno positivo. La storia scorre con alterne vicende, regolata dai due piccoli personaggi, Luna, albina, figlia di Serena e Zot, povero orfano di Chernobyl, accudito dal nonno Ferro, burbero e divertente toscanaccio che difende la sua proprietà dai compratori russi che oramai hanno saccheggiato la Versilia, e che, paradossalmente se ne ritrova uno in casa. Il romanzo alterna momenti di riflessione e disperazione, a divertenti dialoghi. Dopo aver terminato la storia, i personaggi restano impressi, segno che l'autore ha fatto un buon lavoro, e viene da riflettere: Forse sono loro (i protagonisti) ad essersi emarginati, o magari è la nostra società standardizzata a non accettarli per come sono? Il libro è fra i candidati allo Strega 2015. #TRC

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