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Torino : Einaudi, [1996]
Abstract: La natura lirica, fantastica e fantasmagorica di Pietroburgo è tutta infusa nelle Notti bianche, romanzo pubblicato per la prima volta nel 1848. Il giovane protagonista della vicenda è un sognatore. Immerso in uno sciame di pensieri e fantasticherie, nelle lucide notti estive, il giovane intraprende in solitudine lunghe passeggiate per le vie cittadine fino al sorprendente incontro con Nasten'ka, un altro essere notturno, e al sogno di un'avventura meravigliosa.
Moderators: Valentina Tosi
9 marzo 2015 alle 13:47
Non mi è molto piaciuto questo breve racconto di Dostoevskji. Dovrebbe essere il sogno, diviso in quattro notti, di un'innamoramento, ma francamente l'azione si confonde con l'immaginazione e non mi ha nemmeno impressionato la scrittura, sicuramente eccelsa, ma un po' datata, ed io non amo molto i testi d'epoca. Anche la rappresentazione dell'amore non mi ha fatto impazzire, forse l'autore ha più privilegiato la sofferenza degli innamorati, rispetto alla gioia e alla passione. Comunque è un breve racconto, quindi non è stato difficile portare a termine la lettura.
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