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Marsilio, 2019
Abstract: Alle prime luci dell'alba di una gelida giornata d'inverno, nella suggestiva cornice dell'abbazia cistercense di Piona, sul ramo orientale del lago di Como, un monaco di nome Bassano rinviene il cadavere di una giovane donna avvolto in un lenzuolo bianco. Si tratta di Ginevra Bassi, una studentessa di diciannove anni. La ragazza è stata uccisa in circostanze misteriose, e il corpo presenta numerose ferite inflitte post-mortem. Le prime indagini, che vedono contrapposte le procure di due province, mettono in luce la doppia personalità della ragazza, le sue ambigue relazioni e il complicato rapporto che la legava a un uomo di vent'anni più anziano, il milanese Sergio Tagliaferri, pilota di linea per una nota compagnia di voli low cost. Chi ha ucciso Ginevra? Per quale motivo? Chi ha gettato il suo corpo nelle fredde acque del lago? Qualche settimana più tardi, a Como, nell'area industriale abbandonata dell'ex Ticosa, all'interno del tunnel che conduce alla frazione di Santa Marta, viene ritrovato il corpo senza vita di un anziano clochard. "Il Professore" è stato ucciso - apparentemente senza movente - nell'ambiente che gravita intorno al mondo dei senzatetto della fabbrica dismessa. I due efferati delitti segnano l'inizio di una nuova indagine del commissario Stefania Valenti che, insieme ai fidi Piras e Lucchesi e al commissario capo Giulio Allevi, dovrà far luce su un'intricata vicenda di passioni ed eredità contese, promesse tradite e miserie umane, in cui la soluzione del caso, come il diavolo, si annida nei dettagli.
Moderators: Valentina Tosi
3 luglio 2024 alle 14:06
Scrivere un buon romanzo giallo sembra facile, ma non lo è, e infatti in queste mie letture estive che, complice soprattutto il caldo, sono di romanzi di questo genere, notoriamente meno impegnativi di altri, continuo a trovare lavori che o hanno una buona caratterizzazione dei personaggi, in assenza però di una trama convincente, oppure il contrario. Non pretendo di prendere in mano un libro di Agatha Christie, ma mi sembra logico che la fine di un’indagine coincida con la scoperta di un colpevole logico, e invece saltano fuori all’ultimo momento degli sconosciuti capri espiatori. Poi c’è il peggio del peggio, cioè un romanzo con una struttura debolissima, con una superficiale descrizione dei personaggi, con un’ambientazione appena accennata e con una atmosfera che teoricamente dovrebbe essere ricca di tensione e che invece è un lento adagio. Mi riferisco in particolare a La sposa nel lago, che fa parte peraltro di una serie. Ebbene non ricordo di aver mai letto un libro così brutto, senza capo né coda, con dei protagonisti di cui non riesci a farti un’idea e con un ritmo lento, tale da conciliare il sonno.
Non aggiungo altro.
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