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Mondadori, 2020
Abstract: È la fine del terzo millennio, l’umanità vive in uno spazio ipermeccanizzato e socialmente ipercontrollato, chiuso dalla Muraglia Verde. Gli individui non hanno più un nome, non sono persone, sono alfanumeri. Come D-503, ingegnere al lavoro sul progetto dell’Integrale, una nave spaziale destinata a esportare su altri pianeti il perfetto ordinamento politico dello Stato Unico, dove ogni attività è disciplinata, standardizzata e, soprattutto, visibile a chiunque: tutti gli edifici sono di vetro, ed è possibile abbassare le tende solo durante l’accoppiamento, previa prenotazione. È proprio D-503 a raccontare, tramite il suo diario, la vicenda della ribelle I-330 e del suo piano per impossessarsi dell’Integrale e dare inizio a una nuova rivoluzione.
Moderators: Valentina Tosi
20 novembre 2023 alle 22:02
Per la verità, poi ho comprato questo libro, perciò poi l'ho letto sulla mia copia. Ciò non toglie che questo è un capolavoro assoluto. E' qualcosa di stratosferico: lo è già di per sé, ma se consideriamo che è stato scritto nel 1920-22 non possiamo che inginocchiarci al suo cospetto, perché questo è veramente un libro profetico.
Mia personale opinione è che Noi acquista degli strati di significato se prima si è letto Paradise Lost di John Milton. Ora, ciò è del tutto opzionale, però ci sono molti rimandi all'opera miltiana che sicuramente possono essere apprezzati conoscendo entrambe le opere.
Io non posso che consigliare vivamente la lettura e il proselitismo: questo libro deve essere molto più conosciuto e letto di quello che è.
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