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Milano : Mondadori, 2020
Abstract: Novembre 1944. L'ingegnere tedesco Rudi Graf si trova in una cupa cittadina sulla costa olandese occupata dai nazisti per sovrintendere al lancio dei missili V2 su Londra. Nessuno meglio di lui conosce quelle macchine mortali. Fin da bambino ha sognato di inviare un razzo sulla luna. Invece, con il suo amico Wernher von Braun, ha contribuito alla creazione di quest'arma sofisticatissima, capace con la sua testata da una tonnellata di viaggiare a tre volte la velocità del suono. Disilluso e preoccupato, Graf deve obbedire: Hitler ha ordinato la fabbricazione di diecimila missili e nessuno può fermare il suo tentativo disperato di evitare la sconfitta. Kay Caton-Walsh, ausiliaria dell'aeronautica militare britannica, è scampata per poco all'orrore dell'esplosione di uno di questi brutali strumenti di terrore civile e, armata solo di un regolo calcolatore e delle tavole dei logaritmi, partecipa con altre donne a una missione in Belgio, da poco liberato dai tedeschi, finalizzata a localizzare e distruggere le basi di lancio dei V2. In una corsa contro il tempo, le vicende dei due protagonisti viaggiano in parallelo su fronti opposti. Ma in guerra è difficile capire di chi ti puoi fidare. In questo nuovo romanzo ricco di dettagli storici, personaggi reali e grande atmosfera, Robert Harris torna a raccontare al lettore una delle pagine meno esplorate della Seconda guerra mondiale.
Moderators: Valentina Tosi
18 ottobre 2023 alle 08:55
Il missile V2 è stato il precursore di tutti i missili balistici e fu ampiamente utilizzato dalla Germania nazista a partire dal 1943 e fino alla fine della seconda guerra mondiale senza che potesse avere tuttavia un´incidenza sul decorso della stessa. Come arma di rappresaglia e con obiettivi Londra e Anversa fu indubbiamente efficace, portando lutti e rovine, ma non fu assolutamente in grado di invertire le sorti del conflitto.
Il libro di Robert Harris parla delle manovre adottate nel 1944 dagli inglesi per contrastare la pioggia di V2 che cadevano inesorabili sulla loro capitale e sul grande porto belga, cercando di distruggere i siti di lancio ubicati sulla costa olandese. Il romanzo ha un incipit felicissimo, con una coppia a letto sulla cui casa a Londra cade uno di questi missili. Si salvano entrambi, lui con diverse fratture, lei con un graffio; entrambi prestano servizio nell´Aeronautica, lui come commodoro, lei quale ufficiale addetta alle interpretazioni delle fotografie aeree. Inizia così la narrazione coinvolgendo, un capitolo per ognuno, da un lato Kay Caton Walsh, l´ufficiale ausiliario di cui sopra, e dall´altro l´ingegnere tedesco Rudolf Graf, il padre, insieme a Werner von Braun, di quest´arma micidiale.
Così mentre si sviluppa il metodo per cercare di scoprire i siti di lancio grazie al radar e al calcolo della traiettoria a ritroso dal punto di caduta, dall´altro leggiamo delle complesse manovre di lancio e del veloce sistema di camuffamento.
E´ un romanzo dove la trama è predominante, perché se è vero che i due protagonisti, Kay Caton Walsh e Rudolf Graf destano simpatia (lei una bella donna in cerca di un uomo con cui costruire la sua vita, lui un talento della fisica profondamente disilluso), tuttavia l´autore non approfondisce più di tanto la loro psicologia, tutto preso come è a far scorrere senza intoppi e nel migliore dei modi la vicenda. Il bello è che i due personaggi, che lavorano ovviamente distanti l´uno dall´altro, a guerra finita si incontreranno, lasciando intuire che non si tratterà di un contatto occasionale. E anche in questo il romanzo non brilla per originalità, per quanto la soluzione sia una di quelle che in genere è particolarmente apprezzata dai lettori.
V2 comunque resta un libro di più che gradevole lettura, uno di quelli che non impegnano più di tanto, ma che consentono di trascorrere piacevolmente qualche ora.
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