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La morte delle sirene
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Pastor, Ben <1950->

La morte delle sirene

Mondadori, 2023

Abstract: 306 d.C. L'Impero romano sta attraversando uno dei suoi periodi più bui, e nel passaggio dalla Prima alla Seconda Tetrarchia la lotta per la successione è a dir poco feroce. Determinato a mantenere l'ordine, l'imperatore Galerio affida al suo ufficiale Elio Sparziano una delicata missione diplomatica: consegnare un plico al giovane e ambizioso Massenzio, che si trova a Roma, in cui quest'ultimo viene apparentemente invitato a non comportarsi da usurpatore e a rispettare l'attuale, fragile equilibrio di potere. In attesa di essere ricevuto da Massenzio, Sparziano si ferma alle pendici del Vesuvio, a Surrentum, ritenuta l'antica dimora delle sirene, creature mitiche, messaggere di sventura e incantatrici d'uomini. Qui si dedica alle sue attività parallele di storico, bibliofilo e recensore dei migliori bordelli dell'impero, quando un ricco mercante del posto, tale Pelagio Teodoro, viene trovato assassinato nella sua villa. Mentre cerca di districarsi tra moventi e false piste, Sparziano ha un incontro inaspettato, che rovescia le sorti della sua missione. Mosso come una pedina di uno scacchiere più grande, l'ufficiale riceve un ordine che non può rifiutare e che metterà a repentaglio la sua stessa vita. Una nuova, appassionante avventura a tinte gialle per lo straordinario Elio Sparziano. Una storia in cui gelosia e ambizione, sete di ricchezza e di potere, segreti di famiglia e intrighi politici sono le note di un canto ammaliatore che, come quello delle sirene, conduce inesorabilmente alla rovina.

Moderators: Valentina Tosi

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Ennesimo appuntamento con il comandante Elio Sparziano, un personaggio indubbiamente interessante uscito dalla fertile mente creativa di Ben Pastor. In questo romanzo, la cui trama si svolge nel 306 d.C., allorché l’impero romano sta attraversando uno dei periodi più oscuri della sua lunga storia, con la lotta feroce per la successione nel passaggio dalla prima alla seconda Tetrarchia, l’imperatore Galerio affida a Elio Sparziano una delicatissima operazione diplomatica con destinatario l’ambizioso Massenzio. Il comandante, nell’attesa di essere ricevuto da lui, si ferma a Sorrentum, creduta l’antica dimora delle sirene e dove, accanto alla vicenda principale, se ne innesta un’altra, relativa s provare la colpevolezza o l’innocenza di un presunto parricida.
La carne al fuoco non manca, ma non c’è il rischio che bruci, perché troppa è l’abilità di Ben Pastor nell’evitare confusioni di personaggi, cadute di ritmo e inutili lungaggini, così che, nonostante le 512 pagine e il notevole numero dei protagonisti principali e secondari, si arriva piacevolmente alla fine, apprezzando ancora una volta la capacità della narratrice.
Peraltro, se la vicenda, particolarmente intricata, ha la sua importanza ed è in grado di appassionare anche il palato più esigente, quella che mi è piaciuta di più è l’ambientazione, resa con scrupolo e benissimo. Si ha l’impressione di camminare pari passo con Elio Sparziano, di essere al suo fianco quando si trova nelle taverne o quando entra nei bordelli; la sua ansia di sapere, le sue paure, le sue indecisioni diventano le nostre, per non parlare del suo sincero amore per la tenutaria egizia Thermuthis, donna bella e intelligente, che ogni lettore, pur facendo una sua personale raffigurazione, vede come un’ombra fuggevole, e pur tuttavia splendente, quando incontra Elio.
Con ogni probabilità c’è sempre a fronte un approfondito lavoro di ricerca grazie al quale è possibile calarci nell’impero dell’epoca, condizione del resto indispensabile per arrivare a quell’attrazione che è nei sogni di ogni autore.
Prima di arrivare all’ultima pagina avevo il timore che in questa lotta feroce per il potere, che non guarda in faccia padri, figli, mogli, fratelli, sorelle, il nostro Elio Sparziano ci lasciasse, ma per fortuna non è stato così, il che fa ben sperare che Ben Pastor abbia in serbo altre avventure da raccontarci.
La lettura, per quanto esposto, è senz’altro raccomandabile, anche perché l’opera, oltre a consentire di trascorrere ore piacevoli, è in grado di contribuire a una crescita culturale, narrando di un’epoca lontana; pur in presenza di una notevole creatività, Ben Pastor è capace di restare sostanzialmente aderente agli eventi, così che nelle sue linee essenziali la storia è rispettata.

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