Community » Forum » Recensioni
Mondadori, 2020
Abstract: 17 giugno 997. Non è ancora l'alba quando a Combe, sulla costa sudoccidentale dell'Inghilterra, il giovane costruttore di barche Edgar si prepara con trepidazione a fuggire di nascosto con la donna che ama. Ma i suoi piani vengono spazzati via in un attimo da una feroce incursione dei vichinghi, che mettono a ferro e fuoco la sua cittadina, distruggendo ogni cosa e uccidendo chiunque capiti loro a tiro. Edgar sarà costretto a partire con la sua famiglia per ricominciare tutto da capo nel piccolo e desolato villaggio di Dreng's Ferry. Dall'altra parte della Manica, in terra normanna, la giovane contessa Ragna, indipendente e fiera, si innamora perdutamente del nobile inglese Wilwulf e decide impulsivamente di sposarlo e seguirlo nella sua terra, contro il parere di suo padre, il conte Hubert di Cherbourg. Si accorgerà presto che lo stile di vita al quale era abituata in Normandia è ben diverso da quello degli inglesi, la cui società arretrata vive sotto continue minacce di violenza e dove Ragna si ritroverà al centro di una brutale lotta per il potere. In questo contesto, il sogno di Aldred, un monaco colto e idealista, di trasformare la sua umile abbazia in un centro di erudizione e insegnamento entra in aperto conflitto con le mire di Wynstan, un vescovo abile e spietato pronto a tutto pur di aumentare le sue ricchezze e il suo potere. Le vite di questi quattro personaggi si intersecano, in un succedersi di continui colpi di scena, negli anni più bui e turbolenti del Medioevo che termina dove "I pilastri della terra" hanno inizio.
Moderators: Valentina Tosi
31 marzo 2021 alle 18:41
Fu sera e fu mattina è il prequel di quel grande romanzo storico intitolato I pilastri della terra, una dei primi libri scritti da Ken Follett, capace anche di far uscire dalla sua penna una tormentata spy story come La cruna dell’ago, che ebbe una riuscita versione cinematografica. Comunque l’epoca medievale sembra particolarmente gradita all’autore britannico, visto che anche questa sua ultima opera si svolge a cavallo dell’anno 1000, una intricata vicenda che prende spunto da una razzia dei vichinghi alla città costiera inglese di Combe, episodio in cui abbiamo l’occasione di conoscere uno dei due attori principali, il giovane Edgar. Poi, via via che la trama si dipana appaiono altri protagonisti, soprattutto la contessa Ragna di Cherbour, e piano piano tanti altri, con caratteristiche ben definite, nel senso che si tratta di uomini e donne o completamente buoni, o totalmente cattivi. Se questo aspetto può semplificare la narrazione però finisce con il trasformarla in una telenovela, laddove accanto a uomini di chiesa pii ve ne sono di empi e feroci, riservando ai personaggi femminili la soavità dell’animo, oppure la perfidia e la menzogna. Ho parlato di telenovela, perché Fu sera e fu mattina ne ha tutte le caratteristiche: passioni violente, tradimenti, innamorati non ricambiati che si struggono nell’ombra, vendette, ma soprattutto una lunghezza veramente consistente, non sorretta da una capacità di avvincere e di tenere il lettore in tensione, elenti positivi presenti invece nei primi lavori di Ken Follett. Aggiungo inoltre che, pagina dopo pagina, si ha a sensazione, poi confermata, di sapere come evolverà la trama che, immancabilmente, finirà con i cattivi giustamente puniti e con il trionfo dei buoni e dell’amore sincero.
Ogni tanto, comunque, si ha qualche sprazzo dell’originario talento dell’autore che, peraltro, in questo romanzo è solo un’ombra del tempo che fu, come se il trascorrere degli anni avesse inciso in modo determinante sulla capacità di attrarre in un delicato, ma perfetto equilibrio, fra vicenda raccontata e personalità dei protagonisti.
E così i personaggi sono ombre loro stessi degli analoghi presenti in I pilastri della terra, insomma, per non tediare troppo, sembra che la mano, ma anche la creatività di Ken Follett, con il passare degli anni si siano appannate, abbiano perso quello smalto che in passato avevo tanto apprezzato.
In ogni caso, la lettura non risulta mai impegnativa e anzi è gradevole e consente di trascorrere non poche ore in completo rilassamento, ma di più il romanzo, per quanto ho esposto, non riesce a dare.
1021 Messaggi in 985 Discussioni di 132 utenti
Attualmente online: Ci sono 8 utenti online