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× Autore Beppe Severgnini

Trovati 83 documenti.

Signori, si cambia. In viaggio sui treni della vita
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Severgnini, Beppe

Signori, si cambia. In viaggio sui treni della vita

Rizzoli, 20/11/2015

Abstract: Il viaggio più affascinante è un viaggio antico, graduale, privato e sociale insieme: il viaggio in treno. I treni sono teatri, caffè, bazar. L'unico talk-show che non conosce crisi è quello che si replica quotidianamente sulle rotaie. La confidenza genera libertà: ci ha messo insieme il caso, ci dividerà una stazione. I treni aiutano a pensare. Tutti i grandi viaggi - dai pellegrinaggi cattolici al Grand Tour, dalla prima partenza con gli amici al viaggio di nozze - sono, in fondo, una scoperta di se stessi: il panorama che c'interessa sta dentro di noi. Il treno esenta da responsabilità, consente di restare passivi senza sentirsi pigri. Possiamo lavorare e riposare. Possiamo parlare, quando siamo stanchi di leggere. E sognare, quando siamo stanchi di parlare. L'autore ha un nome per tutto questo: la terapia dei binari. Dopo il bestseller La vita è un viaggio Beppe Severgnini ci conduce attraverso gli USA dall'Atlantico al Pacifico (due volte, passando da nord e passando da sud); segue le rotaie da Mosca a Lisbona; taglia l'Europa in verticale (da Berlino a Palermo) e l'Australia in orizzontale (da Sydney a Perth). Tra tutti - confessa - il viaggio più emozionante e istruttivo è quello che apre il volume. Gli USA attraversati col figlio ventenne, Antonio. Da Washington DC a Washington State, 8.000 km in treno, in bus, in automobile. "Un figlio, un papà e l'America: e nessun altro che disturba."

Neoitaliani. Un manifesto
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Severgnini, Beppe

Neoitaliani. Un manifesto

Rizzoli, 08/09/2020

Abstract: Chi sono i neoitaliani? Siamo tutti noi, che abbiamo attraversato la stranissima primavera del 2020 e ora affrontiamo un futuro incerto. "Ci vorrà tempo per capire come la pandemia, lo spavento e le difficoltà abbiano cambiato il nostro carattere. Ma un cambiamento è avvenuto." Beppe Severgnini, che ha dedicato la carriera alla meticolosa osservazione dei connazionali, non ha dubbi: "Dalla bufera siamo usciti diversi. Peggiori o migliori? Direi: non siamo andati indietro. A modo nostro, siamo andati avanti. Siamo stati costretti a trovare dentro di noi - nelle nostre città, nelle nostre famiglie, nelle nostre teste, nel nostro cuore - risorse che non sapevamo di possedere". Quindici anni dopo La testa degli italiani - il libro che, tradotto in quattordici lingue, ha spiegato agli stranieri il nostro carattere nazionale - l'autore ha deciso di raccontare i cambiamenti avvenuti e anticipare quelli che verranno. Neoitaliani ruota intorno a una sorta di manifesto: 50 MOTIVI PER ESSERE ITALIANI. Un modo insolito e brillante per spiegare chi siamo, e capire chi potremmo essere. Scrive Severgnini: "Il virus ci ha messo con le spalle al muro. La posizione in cui noi italiani diamo tradizionalmente il meglio". E aggiunge: "Abbiamo dimostrato di saper essere disciplinati, ma ci scoccia ammetterlo. Temiamo di rovinarci la reputazione". Il suo racconto - divertente, commovente, stimolante - vi convincerà che i neoitaliani sono pronti a fare cose nuove. Non sappiamo quali e non sappiamo quante e non sappiamo quando. Sappiamo, però, che dipenderà da noi. Noi siamo italiani. Non sottovalutateci mai.

Italiani si rimane
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Severgnini, Beppe

Italiani si rimane

Solferino, 25/10/2018

Abstract: Un viaggio ironico, sentimentale e istruttivo: dalla scuola di Montanelli al Corriere della Sera, dal primo articolo per La Provincia di Cremona al New York Times, dai libri alla radio, da Twitter al teatro (entrambi utili, il secondo più moderno).In Italia e in Europa, in America e in Australia, in televisione e sui treni del mondo. In ogni esperienza si nasconde una lezione. Beppe Severgnini prova a capire qual è, e condivide con noi le sue scoperte. Una narrazione intima e sorprendente, una scrittura nuova e appassionata. Italiani si rimane non spiega solo le trasformazioni nei media a cavallo tra due secoli: parla del tempo che passa, del legame con la terra e la famiglia, del piacere di insegnare e veder crescere nuovi talenti.Questo libro arriva vent'anni dopo Italiani si diventa, dove l'autore ripercorreva l'infanzia, l'adolescenza e la prima gioventù. La sua collaudata ironia ora diventa autoironia, l'autobiografia diventa biografia di una generazione. Serenità, intuizione, occhio prensile: a Beppe Severgnini i dettagli non sfuggono.Le pagine luccicano di leggerezza intelligente. Italiani si rimane è un viaggio dentro il cambiamento: personale, professionale, nazionale. Un racconto utile ai più giovani per progettare e ai meno giovani per ricordare. Un libro che prova una cosa: qualunque lavoro si faccia, e qualsiasi cosa succeda, italiani si rimane.

Italiani di domani
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Severgnini, Beppe

Italiani di domani

Rizzoli, 17/10/2012

Abstract: Un libro per i nostri ragazzi, quindi anche per noi. Un libro pratico, perciò pieno di sogni. Un libro emozionante, per l'Italia che non si rassegna. L'Italia deve pensare in avanti. Non è un lusso, è una necessità. Con questo libro Beppe Severgnini ci spinge a "riprogrammare noi stessi e il nostro Paese (brutto verbo, bel proposito)". E offre agli italiani di domani - questione di atteggiamento, non solo di anagrafe - otto suggerimenti: semplici, onesti, concreti.Sono le otto T del tempo che viene, otto chiavi per aprire le porte del futuro.1. Talento. Siate brutali2. Tenacia. Siate pazienti3. Tempismo. Siate pronti4. Tolleranza. Siate elastici5. Totem. Siate leali6. Tenerezza. Siate morbidi7. Terra. Siate aperti8. Testa. Siate ottimistiDietro le otto porte, non c'è necessariamente il successo. Ma di sicuro c'è una vita - e un'Italia - migliore.

La vita è un viaggio
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Severgnini, Beppe

La vita è un viaggio

Rizzoli, 02/04/2014

Abstract: La vita è un viaggio, e gli italiani viaggiano soli. Com'è difficile trovare chi ci guidi, chi ci incoraggi, chi ci accompagni. Siamo una nazione al valico: dobbiamo decidere se dirigerci verso la normalità europea o tornare indietro. Siamo un paese incerto tra immobilità e fuga. Fuga all'estero, fughe tra piccole ossessioni (tecnologiche, sportive, gastronomiche, sessuali) che sanno di anestetico.La vita è un viaggio non vuole indicare una mèta. Intende solo fornire qualche consiglio per la traversata di questo tempo incerto. Suggerimenti individuali, non considerazioni generali (o, peggio, generiche). La destinazione la decide chi viaggia. Ma un navigatore, come sappiamo, può essere utile. Per partire non servono troppe parole: ne bastano venti, come i chilogrammi di bagaglio consentiti in aereo (classe economica). Venti vocaboli in grado di accompagnarci e, magari, orientarci.Parleremo di incoraggiamento, di insegnamento, di ispirazione. Parleremo di brevità e precisione, qualità indispensabili in questi tempi affollati. Parleremo dell'importanza di trovare guide e punti di riferimento. Parleremo della gioia di impegnarsi con gli altri e, magari, per gli altri. Parleremo della saggezza di trovare soddisfazione nelle cose semplici. Parleremo di scelte, atteggiamenti, comportamenti, insidie da evitare e consolazioni a portata di mano. Di ciò che ci portiamo dietro, e magari potremmo abbandonare. Di quello che abbandoniamo, e invece dovremmo portare con noi. "Non prometto soluzioni" scrive Beppe Severgnini. "Offro solo alcuni suggerimenti sul bagaglio, qualche indicazione sui mezzi di trasporto, un paio di avvertimenti sui compagni di strada". Dopo Italiani di domani, un nuovo libro come navigatore. Un navigatore ironico, affettuoso e preciso. L'autore, ancora una volta, riesce a intuire il momento dell'Italia, le sue ansie e le sue possibilità: e lo fotografa con implacabile lucidità. La vita è un viaggio è dedicato "a tutte le ragazze e i ragazzi italiani, tra dieci e cent'anni". Per ripensare a se stessi non è mai troppo tardi o troppo presto.

Inter nos. Interismi 2021
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Severgnini, Beppe

Inter nos. Interismi 2021

Solferino, 19/05/2021

Abstract: "Il mondo si divide in due. Ci sono quelli che amano i gatti, Londra e l'Inter. E quelli cui piacciono i cani, Parigi e la Juventus. L'Inter (come i gatti e Londra) è fascinosa e imprevedibile. La Juve (come i cani e Parigi) è solida e rassicurante. Il resto è contorno."Lo scudetto 2021 ce lo ricorda, perché segna il ritorno alla vittoria dei nerazzurri allenati da Antonio Conte. Ma anche la batosta dei bianconeri del divo Ronaldo, e la fine di un'epoca, dopo nove scudetti di fila. Beppe Severgnini torna a scrivere della sua squadra del cuore, che negli ultimi vent'anni ha saputo raccontare con passione e ironia, dal disastro (5 maggio 2002) al trionfo (Triplete, 22 maggio 2010), dal post-Mourinho all'arrivo di Conte, su cui non ha mai avuto dubbi: "Un ottimo allenatore e un grande attore".Inter nos vuol dire "tra di noi". In questo libro si intrecciano l'interiorità del tifoso nerazzurro, le difficoltà del lungo interregno (2011-2021), le interposizioni con i fulminanti ritratti della formazione titolare (finalmente ce n'è una!), le interruzioni di un campionato affaticato dalla pandemia. E le interferenze. Come il goffo tentativo, ispirato da Real Madrid e Juventus, di creare una Superlega europea.Inter nos è una dichiarazione d'amore, divertente e serissima, che va oltre il calcio e arriva alle radici della passione sportiva: ricordi e famiglie, figli e amici, ansie ed euforia, fibrillazioni e fantasia (Lautaro e Lukaku, quanto li abbiamo aspettati!). E poi lo scudetto, finalmente.

L'inglese. Nuove lezioni semiserie
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Severgnini, Beppe

L'inglese. Nuove lezioni semiserie

BUR, 31/05/2011

Abstract: 'Tra i miei libri, L'inglese è quello che ha mostrato più intraprendenza" scrive Beppe Severgnini. "I lettori ne hanno fatto ciò che hanno voluto: un pamphlet sulla lingua del mondo, un gioco, una provocazione, un testo scolastico, un divertimento per quelli che l'inglese lo sapevano, una speranza per quanti volevano impararlo." Questa vitalità ha convinto l'autore che occorreva un aggiornamento. L'inglese infatti cambia in fretta, e la gioiosa manomissione degli italiani tiene il passo. Pensate al linguaggio di Internet, o alle semplificazioni dell'inglese d'America. Ecco, quindi, queste nuove Lezioni semiserie. Troverete esercizi, cacce all'errore, indovinelli, giochi con i phrasal verbs, analisi di opuscoli surreali, valutazione di follie idiomatiche al limite del virtuosismo. Buono studio. Anzi: buon divertimento.

Un italiano in America
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Severgnini, Beppe

Un italiano in America

BUR, 31/05/2011

Abstract: È vero che gli americani impazziscono per il ghiaccio, pretendono le mance facoltative, praticano la religione dello sconto e il culto delle poltrone reclinabili? Beppe Severgnini ci porta in viaggio negli Usa tra domande (perché non abbassano l'aria condizionata?) e risposte (perché gli piace così), descrivendo le molte sorprese della vita quotidiana, perché l'America vera si scopre solo attraverso i dettagli: le scaramucce con un idraulico di nome Marx; la terribile potenza dei telefoni e dei bambini, veri padroni del paese; le fallimentari escursioni nello shopping elettronico e le battaglie per (non) ottenere una carta di credito. Ironico, intelligente e divertente, Un italiano in America "è frutto di una lunga inesperienza", perché, ammettiamolo, crediamo di sapere tutto ma in realtà siamo impreparati. Allora pronti a cominciare?

Manuale del perfetto turista
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Severgnini, Beppe

Manuale del perfetto turista

BUR, 01/10/2010

Abstract: In vacanza si diventa ciò che si è: curiosi o appagati, calcolatori o appassionati, metodici o disorganizzati, quasi sempre buffi. Severgnini aggiunge a due suoi storici bestseller molti buoni motivi per visitare i suoi luoghi del cuore (la Lombardia e la Sardegna, l'Europa e gli Usa) e "dieci viaggi speciali". Ma cosa bisogna sapere per diventare "perfetti turisti"? Questo, per esempio: non esistono posti noiosi né viaggi senza intoppi; non ci sono bagagli troppo leggeri; se sentite "Vip", "élite", "exclusive", alla larga! La morale? Come dice Beppe: "Ogni viaggio è uno spettacolo. A pensarci bene, anche ogni viaggiatore".

Altri interismi. Un nuovo viaggio nel favoloso labirinto neroazzurro
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Severgnini, Beppe

Altri interismi. Un nuovo viaggio nel favoloso labirinto neroazzurro

Rizzoli, 11/01/2011

Abstract: Qualcuno se n'è dimenticato: eppure quello fu l'inizio della riscossa. Nel 2003 l'Inter torna tra le prime quattro squadre d'Europa, alla guida di Hector Cuper, il gaucho senza sorrisi, tecnico generoso e letterario. Ma il destino, a quei tempi, amava metterci alla prova. Dopo aver regalato lo scudetto alla Juventus nel maggio 2002, ogni interista di buon senso — può sembrare incredibile, ma ce ne sono — pensava: cosa può esserci di più doloroso? Un anno dopo l'abbiamo scoperto: consegnare un altro scudetto alla Juve e la Champions League al Milan,  dopo essere usciti in semifinale senza perdere.Qualunque altra tifoseria si sarebbe abbattuta. Noi, no. La nostra filosofia, in quella stagione emozionante e tormentata, era semplice: bisogna provare a provare, senza paura. Le cose cambieranno, basta crederci. E quando succederà, sarà bellissimo. Di una cosa, oltretutto, eravamo sicuri. Con l'Inter non ci annoia mai. Anche la scalata a quella semifinale di Champions, giocata tutta a San Siro, è stata piena di avventure. L'Inter, ai tempi, sapeva essere crudele, ma non faceva mancare le emozioni. Bobo Vieri ce l'avevamo solo noi; per prevedere Recoba occorreva un cartomante; e Cuper, prima d'essere un allenatore, era un enigma avvolto in un mistero. "Scegliere l'Inter — scriveva allora Beppe Severgnini — è come entrare in un labirinto. Un  favoloso dedalo neroazzurro, pieno di sorprese a ogni svolta. Al centro c'è il premio, il tesoro, la gioia che attendiamo. Il problema è: come arrivarci?" Altri interismi non s'illude di suggerire la risposta. Il tifoso con le soluzioni in tasca è una delle figure più patetiche del calcio (non l'unica, per la verità).  Ma queste pagine dimostrano perché noi interisti siamo speciali: sappiamo sorridere quando altri saprebbero solo deprimersi, siamo capaci di vedere la luce in fondo al tunnel.

La pancia degli italiani
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Severgnini, Beppe

La pancia degli italiani

BUR, 25/08/2011

Abstract: Spiegare Silvio Berlusconi ai contemporanei è una perdita di tempo. Ognuno di noi ha un'idea, raffinata in anni di indulgenza o idiosincrasia, e discuterla è inutile. Meglio rivolgersi ai posteri, sostiene Beppe Severgnini, a coloro che un giorno si chiederanno: com'è potuto succedere? Com'è possibile che gli italiani abbiano appoggiato e/o sopportato Berlusconi per tanto tempo? In questa versione aggiornata c'è spazio anche per gli ultimi avvenimenti: i festini di Arcore, Ruby, la sfida ai giudici, i segni di sfaldamento nel partito e nel consenso. Un libro che spiega - forse più di ogni altro - il segreto, la forza e la debolezza di un uomo. "Berlusconi" scrive Severgnini "è il rabdomante delle debolezze italiane: per molti anni è stato il nostro complice, ma noi avevamo bisogno di un leader." Un racconto che ci costringe a riflettere sulle nostre scelte e sul cammino che stiamo tracciando per i nostri figli. nuova edizione aggiornata

Manuale dell'uomo normale
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Severgnini, Beppe

Manuale dell'uomo normale

BUR, 05/07/2013

Abstract: Nel Manuale dell'uomo normale ritroverete l'Uomo Domestico, che cerca di fare dieci cose insieme ma non ha abbastanza mani, e l'Imperfetto Sportivo, che combatte contro palloni e palline, il mare, le salite, l'età e perde sempre. Ai due storici manuali di Beppe Severgnini s'aggiunge il nuovo Manuale dell'uomo sociale, che completa e aggiorna il ritratto dell'Uomo Normale (ammesso che esista). L'Italia vi sfilerà davanti come un paesaggio visto da un treno. Conosciuto, ma commovente. Lo vediamo, ed è già passato.

La vita è un viaggio
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Severgnini, Beppe

La vita è un viaggio

Rizzoli, 09/06/2015

Abstract: L'Italia è un paese al valico, incerto tra immobilità e fuga, in attesa di ritrovare una propria identità forte. E gli italiani sono viaggiatori solitari, ansiosi di capire dove dirigersi. Dopo il grande successo di Italiani di domani, Severgnini torna a parlare delle ansie e delle possibilità del nostro Paese con implacabile lucidità, ofrendo ai suoi lettori un libro da usare come una bussola: una guida che si articola in venti parole, che ci conducono a un futuro migliore.

Manuale dell'imperfetto sportivo
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Severgnini, Beppe

Manuale dell'imperfetto sportivo

BUR, 04/01/2011

Abstract: un viaggio all'insegna dell'umorismo, dentro l'acqua e sull'erba, su tavoli da ping-pong e tavole da surf, attraverso canestri, reti e buche, oltre il tennis e nel golf, tra goffi tentativi di pescare e volonterosi colpi di testa, sfiancanti salite in bici e idilliache discese con gli sci, sfide di pallavolo sotto il sole e corse in motocicletta sotto una pioggia implacabile. Lo sport è tutte queste cose e molte altre ancora. È lo stucco della vita e lo specchio di un Paese, scrive Beppe Severgnini, osservatore divertito e instancabile dell'Italia e degli italiani. Uno specchio pasticciato, sporco, rigato, che rischia di rompersi in ogni momento. Ma non si rompe, e ci rimanda ricordi.

Manuale dell'imperfetto viaggiatore
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Severgnini, Beppe

Manuale dell'imperfetto viaggiatore

BUR, 14/01/2011

Abstract: È proprio così, a Severgnini i viaggiatori interessano davvero: li segue, li osserva, li descrive in modo esilarante, senza però giudicarli o condannarli. "Eravamo turisti. Siamo diventati viaggiatori. Imperfetti, ma viaggiatori" sostiene l'autore. Siamo curiosi, rumorosi, avventurosi, frettolosi, generosi. Leggiamo poco e compriamo troppo. Siamo complessivamente onesti, e giustamente diffidenti. Siamo tolleranti. Mentre gli stranieri che visitano l'Italia si innervosiscono quando s'imbattono in altri stranieri, noi italiani, incontrando altri italiani, festeggiamo l'avvenimento, manifestando un orgoglio nazionale che in patria teniamo ben nascosto. Se vi riconoscerete in queste pagine, vi raccomandiamo di essere indulgenti. Con voi stessi e con l'autore, che ricorda: "Se ho saputo descrivere la commedia umana che circonda i nostri viaggi, il motivo è uno solo: tra gli attori ci sono anch'io, e di solito mi diverto come un matto".

Italiani con valigia
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Severgnini, Beppe

Italiani con valigia

BUR, 31/05/2011

Abstract: Quando prendiamo una valigia e partiamo, ci portiamo dietro le nostre qualità e le nostre squisite leggerezze. Se in Italia ci diamo un contegno, varcata la frontiera viene fuori di tutto: l'incoscienza e la generosità, l'intuito e il pressappochismo, la rustica astuzia che porta al furto sistematico dei bottiglini di shampoo dalle stanze d'albergo. Severgnini racconta anche i suoi viaggi in cinque continenti. Con salutare autoironia, ci accompagna lungo la ferrovia Transiberiana, su aerei cinesi, auto americane, taxi sudafricani. Ci guida attraverso ventun città del mondo, visitate nel corso di quindici anni (da Atlanta a Zagabria, passando per Dublino, Berlino e Pechino). Rientrato in patria, esplora la costa da Trieste a Ventimiglia. Poi, guidato dai lettori, indaga la provincia italiana.

Manuale del perfetto interista
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Severgnini, Beppe

Manuale del perfetto interista

BUR, 05/10/2010

Abstract: L'amore per una squadra è una cosa totalmente illogica. Cambiano i giocatori, cambiano gli allenatori, cambiano i presidenti. Restano due colori, ricordi intensi, serate sospese davanti a un televisore, lunghi pomeriggi allo stadio, ritorni a casa silenziosi, gioie fulminanti. E cento anni di Inter da festeggiare, in questa edizione speciale. Tornano Interismi, Altri interismi e Tripli interismi!, con una nuova introduzione, ''La lunga marcia neroazzurra'', e un'appendice, ''100 piccoli interismi''. Insomma, un secolo di eroismi, follie, curiosità; e scivoloni, miraggi, tentazioni di mollare tutto. Ma non abbiamo mollato.

L'italiano. Lezioni semiserie
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Severgnini, Beppe

L'italiano. Lezioni semiserie

BUR, 05/10/2010

Abstract: "Questo è un libro ottimista, e ha un obiettivo dichiarato: aiutarvi a scrivere in maniera efficace (un'email, una relazione, una tesi o un breve saggio: la tecnica non cambia). Si parte dal Decalogo Diabolico e si arriva ai Sedici Semplici Suggerimenti. Ogni capitolo si chiude con un test o un quiz: una forma blanda di sadomasochismo, che certamente apprezzerete. Scrivo per mestiere dal remoto 1979 - avevo ventidue anni, i capelli neri e l'avverbio facile - e penso di conoscere alcuni trucchi. Trucchi onesti, che si possono insegnare (come usare i due punti, il più sexy tra i segni di interpunzione; come scegliere un aggettivo; come evitare due 'che' in una frase, tanto brutti da essere illegali). Sono convinto che si possa imparare a scrivere bene senza troppa fatica e divertendosi. Se non ci riuscirete, mi prendo la colpa. Se ce la farete, sarà merito vostro. Affare fatto?"

La testa degli italiani
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Severgnini, Beppe

La testa degli italiani

BUR, 05/10/2010

Abstract: Per alcuni stranieri, l'Italia è solo una grande, poetica, immutabile ''Toscana mentale''. Una terra di luce e profumi, aperitivi al tramonto, mattoni a vista e indigeni cordiali. Ma nella testa degli italiani — purtroppo o per fortuna — c'è ben altro. Percorrendo la Penisola in compagnia di amici venuti dall'estero, Beppe Severgnini diventa cicerone ironico e implacabile. Da Milano a Firenze, da Roma a Napoli, dalla Sardegna fi no alla sua città (Crema): l'insolita guida 'traduce' le strade, le case, le piazze, i negozi, le chiese, gli stadi, gli ipermercati, le spiagge. Un viaggio metaforico, autocritico e divertente attraverso il nostro modo di vivere oggi. Dieci giorni, trenta luoghi. Dall'alimentazione alla politica, dalla morale alla TV, dal sesso (inevitabile) alla generosità (indiscutibile). Grazie allo sguardo e alla penna di uno dei nostri autori più amati, il ritratto di un Paese che 'ci manda in bestia e in estasi nel raggio di cento metri e nel giro di dieci minuti'. '

Interismi. Il piacere di essere neroazzurri
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Severgnini, Beppe

Interismi. Il piacere di essere neroazzurri

Rizzoli, 11/01/2011

Abstract: "Se avessimo vinto lo scudetto — scriveva Beppe Severgnini dopo il 5 maggio 2002 — non mi sarei unito alle celebrazioni con un libro. Avrei festeggiato privatamente con qualche amico, moglie, fi glio e cagnolina dalmata (unica presenza bianconera in famiglia). Ma abbiamo perso, e dobbiamo consolarci." E questo piccolo libro si è rivelato davvero una gran consolazione per moltissimi tifosi neroazzurri. In otto anni è diventato un classico, citato e imitato. L'autoironia è servita a metabolizzare la sconfi tta e preparare la riscossa — che è arrivata, prima con gli scudetti in serie e poi col magico Triplete, coronato nella notte del Bernabeu dalla vittoria nella Champions League 2010. Interismi è la risposta di una squadra fascinosa — e dei suoi tifosi speciali — agli scherzi del destino sportivo. Leggendolo, capiremo perché l'Inter è una forma di allenamento alla vita, un esercizio di gestione dell'ansia, un preliminare lungo anni. Il libro mescola entusiasmi e memorie agrodolci, opinioni fulminanti e citazioni classiche seguite da discussioni omeriche (se l'Inter è Ettore e la Juve è Achille, il Milan è Patroclo o Ulisse?). Insieme ai giudizi sulle squadre rivali e ai ritratti dei giocatori neroazzurri, ci sono le "interviste impossibili" a Peppino Prisco (che nel 2002 s'era temporaneamente giocato il paradiso coi commenti su Lazio-Inter). "Siamo una squadra di fi losofi — sostiene l'autore — convinti che Gresko e Poborsky siano la rappresentazione della condizione umana: sono il fato, l'inconveniente, la possibilità, il caso che si diverte." Una squadra che ha tifosi così — voi capite — vince anche quando perde. Per questo è ammirata dagli avversari, ai quali consigliamo di leggere questo libro. Interismi. Il 5 maggio e il coraggio di guardare avanti. Dimostra infatti come la passione sportiva non debba nutrirsi d'odio e aggressività. Bastano affetto, entusiasmo, ironia. E la capacità di non mollare mai.